GLI INCREDIBILI

Di Simone Fortunato
09 Dicembre 2004
Una famiglia di supereroi deve tornare in azione per combattere un supercattivo…

Un film incredibile. Perché “Gli incredibili” non è soltanto un film d’animazione. è un giudizio sui nostri tempi. Controcorrente. Perché dopo anni di strapotere disneyano, del singolo di fronte alle prove più difficili, delle famiglie diverse alla “Koda fratello orso”, degli «hakuna matata, senza pensieri la tua vita sarà» e di altre stupidaggini del genere, finalmente qualcuno che dice la verità. Che la famiglia è un aiuto reale nella dura realtà quotidiana, che i padri non sono pedofili pervertiti ma compagni autorevoli per i figli. «La mia famiglia è la più grande avventura che mi sia capitata», riconosce il padre dopo essere stato salvato dai figli da un cattivo che voleva distruggere il suo matrimonio. Una famiglia normale con superpoteri, ovvero talenti da spendere nel nome di un bene, per l’altro e per il mondo intero, prima che per sé. Eroi pieni di limiti e difetti, ma che sanno bene dove andare grazie ad una compagnia fedele. Eroi che vivono il presente andando a fondo del talento ricevuto per grazia. In compagnia di qualcuno che non condanna i tuoi limiti ma ti ama comunque, anche se sei un eroe un po’ sovrappeso. Ti amo perché ci sei. E tu, sei un’avventura piena di bellezza e di tanti imprevisti.
Di B. Bird

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