Rischi e opportunità dei programmi per detenuti consentiti dalla riforma Cartabia. Il dialogo tra il giudice Guido Brambilla e il teologo don Alberto Frigerio
(foto Ansa)
Cosa significa punire? E in che misura è lecito farlo? Come ci si deve comportare nei confronti del reo? E come e in quali forme si può riparare al danno arrecato? E infine: è possibile ricucire un rapporto tra il colpevole e la vittima, tra il colpevole e i familiari della vittima, tra il colpevole e la società? Sono queste le domande che il saggio di Guido Brambilla, già giudice della Corte d’Appello di Milano e magistrato di sorveglianza, e don Alberto Frigerio, sacerdote della diocesi di Milano, affrontano nel bel saggio Giustizia riparativa, da poco in libreria.
Un libro che con molto coraggio pone il lettore di fronte alla sfida di ragionare sul tema senza farsi fuorviare da spiegazioni semplicistiche, emotive, ideologiche. Anzi, quel che Brambilla e Frigerio mettono in atto è un vero e proprio scavo nel cuore della giustizia: cos’è, quale esigenza esprime della natura umana, come essa può permettere da un male di trovare un bene.
Insomma, si va in profondità e se c’è un merito ...