Ci sono vite semplici, che durante tutto il tragitto dell’esistenza sono trascorse senza eclatanti salti mortali. Appaiono banali, seppure faremmo tutti bene a recuperare il significato etimologico di alcuni termini. Nel Medioevo con “banalità” si intendeva tutto ciò che veniva messo a disposizione della collettività, anche quello che prima apparteneva solo al feudatario: un mulino, un passaggio stradale, un acquedotto. Tutto ciò che era privato veniva restituito alla comunità, messo in comune.
Ecco, la storia di Giorgio, ospite di una residenza per anziani, ci insegna proprio questo. Un uomo “qualunque” senza spiccate doti, ma con un amore per la terra, il verde. Così il parco della residenza è diventato il suo “polmone”, in tutti i sensi. Essendo molto autonomo, ha iniziato a darsi da fare, a predisporre l’orto, a piantare fiori e a donare tutto il suo raccolto alla struttura e agli ospiti della comunità.
Con le spalle al muro
“Render...
Contenuto riservato agli abbonati: abbonati per accedere.
Già abbonato? Accedi con le tue credenziali: