
Germania, violenze di Capodanno. Più di 1.200 donne molestate da oltre 2.000 assalitori

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Sia le donne assaltate in Germania durante il Capodanno, a Colonia e non solo, sia gli assaltatori sono molti di più di quanto si pensasse. Le prime sarebbero infatti oltre 1.200 e i secondi almeno 2.000. I numeri sono stati diffusi da Sueddeutsche Zeitung attraverso la pubblicazione di un documento riservato della polizia.
[pubblicita_articolo allineam=”destra”]VIOLENZE DI CAPODANNO. Più di 600 donne sono state assaltate a Colonia la notte di San Silvestro e almeno 400 ad Amburgo. I fatti dunque sono più gravi di quelli inizialmente presentati dalla stampa, che aveva costretto la polizia a diffondere la notizia, dopo che essa aveva cercato di insabbiare tutto. La maggior parte degli assalitori provengono dal Nord Africa e risiedono in Germania da meno di due anni.
POCHI SOSPETTI. Dei 2.000 assalitori, 120 sospetti sono stati identificati. Diversi processi sono stati aperti e quattro si sono conclusi. Giovedì scorso una corte di Colonia ha condannato due uomini, il 21enne iracheno Hussein A. e il 26enne algerino Hassan T., a un anno di carcere con la condizionale. Entrambi si trovavano in Germania da due anni, ma il portavoce della corte non ha voluto rivelare se avevano fatto richiesta di asilo.
Pur non volendo accusare esplicitamente i migranti dell’assalto della notte di Capodanno, Holger Münch, presidente del Bundeskriminalamt, la polizia federale tedesca, ha dichiarato al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung: «C’è una connessione tra l’emergere di questo fenomeno e la rapida migrazione del 2015». Purtroppo, ha aggiunto, «dobbiamo presumere che molti di coloro che hanno perpetrato il crimine non saranno mai indagati».
PROBLEMA MIGRANTI. Nel 2015 sono arrivati in Germania decine di migliaia di migranti, ponendo diverse sfide al paese. Da un lato, Berlino sta cercando di combattere l’allarme poligamia e spose bambine, dall’altro sta seguendo da vicino il fenomeno di radicalizzazione. «Mi spaventa il tentativo in atto di radicalizzare i rifugiati», ha dichiarato il mese scorso Georg Maasen, capo dell’intelligence tedesca. «Gli islamisti radicali sfruttano il fatto che i rifugiati non parlano tedesco e non capiscono la nostra cultura. Cercano di infiltrarsi nei centri per rifugiati facendo finta di essere dei traduttori o assistenti dei servizi sociali», ha aggiunto Wolfgang Trusheim, capo dipartimento della polizia di Francoforte.
Foto Ansa/Ap
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11 commenti
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E’ curiosa ‘sta faccenda.
Se 20 occidentali avessero molestato 12 musulmane (giusto per fare un rapporto 1:100), a sei mesi di distanza si sentirebbe ancora oggi l’eco (in stile radiazione di fondo) delle grida inorridite della Boldrini & soci.
Vedo che invece sui fatti si è stabilita una calma piatta e un silenzio da censura.
Immagino che la prossima mossa sarà classificare indiscutibilmente i 2000 babbei come “ovviamente non islamici”. Non sia mai che…
Ovviamente Sebastiano i 2000 soggetti “non c’entrano con l’islam”…..e poi le povere vittime indossavano minigonne .portavano tacchi alti e avevano usato profumi. quindi sono le ragazze stesse che hanno “indotto in tentazione” i 2000 arrapati.Quindi andrebbero sanzionate le ragazze, e col clima che vige attualmente in Germania c’è mancato poco !
….in attesa della saharia….non per gli arrapati, ovvio!
gli strupratori fanno proprio schifo sia che si tratti di fanatici religiosi che di preti pedofili. io personalmente sono anche a favore della pena di morte per tutti costoro.
Bigotti, omofobi, preti pedofili ! 🙂
Redazio’, fate qualcosa: a quel poveraccio di Gigi gli si è incantato il disco…Una bottarella e riparte, suvvia…
Gigi comprati un chilo di carote e divertiti…….mangiandole,che hai capito?ahahahahh
Non ti conviene invocare la pena di morte, perché sai quanti dell’arcigay finirebbero nelle mani del boia per aver molestato bambini prima del cambio di strategia delle organizzazioni lgbt?
(Intendiamoci, non è che molti di loro hanno smesso, il lupo cambia il pelo ma non il vizio, hanno solo i media dalla loro parte che li proteggono e insabbiano).
Consiglierei quelli del circolo ” Mario Mieli “, sono senz’altro i più adatti.
Cordiali saluti.
Guarda che stai dimenticando di avvertire le squadre dei pasdaran gaiosi e i vigilantes del campo di rieducazione.
Ho come l’impressione che, andando avanti nel tempo, se gli Stati saranno assenti ci penseranno i cittadini a colmare il “vuoto”; purtroppo…..