Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Politica

E l’estremismo gender finì per travolgere le pari opportunità

All’anagrafe è Alessandro, Ma alle elezioni chiede il voto come Alessia. La preferenza nei suoi confronti sarà annullata se è espressa come seconda e il primo votato è un maschio?

Alfredo Mantovano
04/06/2016 - 3:00
Politica
CondividiTwittaChattaInvia

androgino-gender-shutterstock_334212764

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) – Dall’inserto di Roma del Corriere della Sera, sabato 28 maggio: dove si spiega che l’era del gender non è in sintonia con la preferenza di genere e con le pari opportunità. Domenica si vota per il Comune della Capitale, e Alessandro Campanella è candidato in una lista a sostegno di Giachetti. Per l’elezione dei consiglieri, come in tutta Italia, vale la regola che si può esprimere la seconda preferenza sulla scheda, purché di sesso diverso rispetto al candidato che si vota per primo. All’anagrafe lui è registrato come Alessandro, di genere maschile. Nella realtà si presenta come Alessia. Problema: se, in coerenza con i dettami del gendericamente corretto, Alessandro chiede il voto in quanto adesso si chiama Alessia, la preferenza nei suoi confronti rischia l’annullamento se viene espressa come seconda e il primo votato è un maschio.

Si dirà: il rimedio sarebbe stato semplice. Ad Alessandro sarebbe bastato avviare all’ufficio anagrafe l’iter per il cambio di sesso, e nessuno le avrebbe impedito di chiamarsi Alessia. Tanto più che una giurisprudenza non marginale ha escluso la necessità di un intervento chirurgico, come imponeva la versione originaria della legge che nel lontano 1982 ha introdotta tale possibilità di formale mutamento. Sostenere questa tesi vuol dire essere veramente retrogradi, non aver capito nulla della magnifica e progressiva rivoluzione che avanza col gender-pensiero. Per due ordini di ragioni. La prima è che la logica che esclude il trauma del bisturi per cambiare sesso è la medesima che esclude il trauma della fila allo sportello del Comune per dichiararsi diversi rispetto a come si è nati. Di più: la logica che rende l’appartenenza a un sesso conseguenza dell’autopercezione fa sì, in linea col tratto soggettivo dei meccanismi percettivi, che il mutamento non rappresenti qualcosa di stabile. Non si può dire che fino a 30 anni sono stato maschio, adesso sono diventato femmina e d’ora in avanti non cambio più. Non ci si libera dalla camicia di forza del sesso originario per indossare a tempo indeterminato la camicia di forza del sesso scelto: la natura di questa opzione, proprio perché giochiamo sul binario dell’autopercezione, è transitoria ed elastica.

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

Seconda ragione: se accettiamo – lo hanno stabilito tante sentenze e lo ascoltiamo nei talk show (in entrambi i casi “in nome del popolo italiano”) – che Alessandro diventi Alessia sulla base della propria autopercezione, perché mai dovrebbe registrarsi come femmina? Certamente non si percepisce più come uomo, siamo certi che si percepisca come donna, e non per esempio come trans?

Facebook censisce ben 58 differenti sfumature di appartenenza sessuale: vogliamo sostenere che conti di più un povero regolamento anagrafico? Se però vince Facebook, va chiarito come la mettiamo con la scheda elettorale: se intendo votare Alessia devo rinunciare a esprimere una seconda preferenza per essere sicuro che il mio voto non sarà annullato? Ma se fosse questa la conseguenza obbligata, che fine fa uno dei pilastri (insieme con la teoria del gender) su cui si fonda l’ordinamento attuale, la verbale proclamazione delle pari opportunità?

Un reazionario osserverebbe che tutto ciò è l’esito coerente della sostituzione dell’ideologia alla realtà: Dio perdona (quasi) sempre, l’uomo perdona ogni tanto, la natura non perdona mai; e talora manifesta le forme più singolari per far emergere le contraddizioni: riesce a far capolino perfino da una scheda elettorale. Respingo con forza considerazioni così becere. Confido invece nella soluzione che emerge al termine del pezzo di cronaca del Corriere: Alessia si è rivolta al ministro dell’Interno perché vari una circolare che indichi agli scrutatori come considerare chi versa nella sua situazione.

Questo mi tranquillizza: sono certo che, conclusa con successo l’epica lotta per l’equa prescrizione – incomparabilmente più importante delle quisquilie delle unioni civili –, il titolare del Viminale troverà la sintesi più mirabile fra Alessia e l’anagrafe capitolina. Che è effettivamente qualcosa che, se lui non interviene, fa perdere il sonno.

Foto da Shutterstock

Tags: amministrativeElezioniIdeologia Genderpari opportunitàRoma
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Trans drag queen

La Ley Trans alla tedesca e gli incontri per bambini di Eric Grande Clitoride

11 Maggio 2023
Monumento al “Leader nazionale” dell’Azerbaigian Heydar Aliyev nella capitale Baku

Ecco chi è l’“eccezionale statista” azero celebrato nel parco più bello di Roma

6 Maggio 2023
suicidio

Per capire un giovane suicida non lo si può trattare come un topo da laboratorio

30 Aprile 2023
Papa Francesco Ungheria

Il Papa in Ungheria chiede «un’Europa dei popoli» che aiuti natalità e famiglie

29 Aprile 2023

Zingari e Atac, lo stolto indica la luna e i saggi guardano il dito

15 Marzo 2023
Drag queen

Drag queen a scuola: «Esistono 73 generi». Genitori in rivolta

6 Marzo 2023
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un ragazzo durante un momento di riposo dal lavoro di ripulitura dopo l'alluvione che ha colpito Forlì, 22 maggio 2023 (Ansa)

Il mio battesimo nell’alluvione, tra piadine e fango

Marianna Bighin
26 Maggio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    L’errore più grave della leader dem è stato trattare da stupidi gli elettori
    Lodovico Festa
  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Natalità: una questione politica e di speranza
    Raffaele Cattaneo
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Gli innumerevoli tratti che dimostrano la parentela tra sinistra e fascismo
    Rodolfo Casadei
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    I moralisti contro Springsteen e Roccella contestata
    Emanuele Boffi
  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Non solo Mattarella: l’isteria anti Meloni ha stufato perfino Arisa
    Lodovico Festa

Foto

Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023
Marcello Pera, filosofo e senatore
Foto

Dialogo a Roma tra Pera e Camisasca (e sant’Agostino)

16 Maggio 2023
Foto

“Una famiglia radicale”. Presentazione del libro di Eugenia Roccella a Milano

11 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist