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Fumetto – Romics 2015 ritorna con novità e grandi nomi

Di Amedeo Badini
24 Marzo 2015

downloadDal 9 al 12 Aprile alla fiera di Roma, torna Romics nella sua veste primaverile, la XVII edizione. Manifestazione dedicata al fumetto molto importante, soprattutto per la sua capacità attrattiva di convogliare grandi folle di appassionati, negli anni ha saputo conquistare un vasto seguito, come abbiamo già raccontato in passato. L’abilità ad integrare diversi settori e ad aprire ponti internazionali, soprattutto con il Giappone, permettendo ai visitatori di mettersi in gioco – dalla gara di cosplayers a quella di karaoke – ha permesso un coinvolgimento emotivo ampio. inoltre, i premi assegnati hanno sempre interessato grandi nomi. Quest’anno i premiati sono Silvia Ziche, pregiata penna disney, Bruno Brindisi, talentuoso autore dylaniato, l’autore DC Rafael Albuquerque e il più che noto Gipi, al secolo Gianni Pacinotti.

La novità dell’anno è sicuramente l’apertura di un nuovo padiglione, che permetterà di gestire meglio l’ingente flusso di visitatori e per evitare il tipico ingolfamento che ha caratterizzato negli ultimi anni la manifestazione. Non mancano le mostre, come quella dedicata a Dylan Dog (anche se già a Lucca 2014 ne è stata fatta una) e la celebrazione di importanti ricorrenze, come i 65 anni dei Peanuts e i 40 anni di Goldrake. Proprio questi due eventi mostrano le frequenti contaminazioni tra fumetti e altre arti ludiche, che hanno parecchi punti in comune e soprattutto nascono da quella passione sfrenata per la fantasia e l’immaginazione che rende possibile la creazione di nuovi mondi. Non mancano gli spazi dedicati al cinema, con la presenza massiccia della Warner Bros. con svariate anteprime, e l’usuale gran Galà del doppiaggio. Il filo conduttore è la partecipazione attiva del visitatore, catapultato al centro dell’attenzione per offrire esperienze uniche.

I contatti con l’internazionale sono rappresentati dalla delicata mostra di solidarietà a sostegno delle popolazioni di Fukushima: grandi artisti realizzeranno delle speciali Okiagari koboshi, tipiche bambole giapponesesi che rappresentano monaci sempre in piedi. L’apporto del mondo dei fumetti – Ziche, Brindisi, Bozzetto e tanti altri – segue quello che attori, musicisti e scrittori hanno già fatto negli anni passati. Da notare infine lo spazio dato ai videogiochi, con la collaborazione con Vigamus, il primo museo italiano del gaming, un business artistico in cui l’Italia potrebbe fare la differenza in termini di creatività e imprenditorialità. In sintesi, un appuntamento imperdibile per vivere nella fantasia e nel mondo dei fumetti, un’occasione unica per tutta l’area laziale (sarebbe interessante fare un focus sulle fiere del fumetto, ma questa è un’altra storia e si dovrà raccontare un’altra volta).

Romics 2015, dal 9 al 12 Aprile, Fiera di Roma, 8 – 10€, dalle 10 alle 20

@Badenji

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