
Francia. Per il deputato socialista se lo zio beve e palpeggia la nipotina «non è un reato grave»
«Proposte allucinanti»: con queste parole il segretario generale del sindacato dei poliziotti francesi, Patrice Ribeiro, ha commentato le dichiarazioni rilasciate da Dominique Raimbourg, deputato del partito socialista e relatore della nuova legge sui “vincoli legali” alternativi al carcere proposta da Christiane Taubira (foto a fianco), il ministro della Giustizia che ha condotto anche la battaglia per legalizzare il matrimonio gay.
MOLESTIE IN FAMIGLIA. La nuova legge ha come scopo quello di permettere pene alternative al carcere, come i lavori socialmente utili, per alcuni tipi di reato. Ma quali? Ecco un esempio del relatore socialista: «Se uno zio, un po’ alticcio al termine di una cena in famiglia, compie un gesto di molestia verso la nipotina» non deve andare in carcere. Se invece «delle persone aggrediscono sessualmente delle donne di notte, questo è un reato grave e può giustificare l’incarcerazione».
SPACCIARE NON È GRAVE. Le molestie sessuali all’interno di una famiglia non sono dunque un «reato grave»? Per Raimbourg no. Così come non lo è drogarsi, se si è «un piccolo spacciatore che fuma cannabis una sera con i suoi amici», infrazione oggi punita con dieci anni di carcere. Il deputato socialista ha scatenato la comprensibile protesta del sindacato dei poliziotti: «Quando il relatore di una legge di questa natura fa esempi così stupefacenti, si ha ragione di essere molto preoccupati per quanto riguarda le motivazioni e le conseguenze prevedibili di questo testo. Evidentemente non abbiamo la stessa nozione della gravità di certi atti».
«STIAMO DELIRANDO». Il segretario generale del sindacato Ribeiro ha aggiunto: «Il messaggio di indulgenza che è stato inviato sarà inteso forte e chiaro dai delinquenti. Si potrà anche molestare e palpeggiare la propria nipotina, tanto questo non è grave per il signor Raimbour e non merita in fondo che un piccolo vincolo penale. Ma qui stiamo completamente delirando!».
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10 commenti
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Voglio vedere se qualche ubriacone palpeggia il sedere alla simpatica ministra francese….
A Meda paese della brianza, alcune locandine in pieno centro, invitano la popolazione ad assistere ad uno spettacolo teatrale, tratto da un capitolo (inizialmente censurato) dei Demoni di Dostoievski. Lo spettacolo vuole affrontare senza pregiudizi il tema della pedofilia e si farà in una casa privata. Mi domando non è che i soliti quattro “illuminati” iniziano anche nella (ex?) cattolica brianza a discutere senza pregiudizi della pedofilia , con l’obiettivo di sdoganarla?
La violenza è punita dalla legge. La morale non centra
Se tuo fratello, alticcio o meno, si azzarda a palpeggiare la tua piccola figlioletta, che fai?
L’alcool non costringe gli impulsi verso qualunque cosa, semplicemente disinibisce. Se non sei pedofilo non ti orienti verso una innocente bimbetta!
Giusto. Il problema secondo me consiste nel modo in cui la pedofilia viene valutata.
Apparte che che l’attrazione verso una 15enne per me non è pedofilia, casomai lo è provare attrazione verso una bambina, penso sia una turba psichica, e questi casi andrebbero trattati con una certa “pietà” in tribunale, almeno laddove non accompagnati da una forte coercizione (il caso dello strupro “classico” vero e proprio, con pestaggio per immobilizzare la vittima), e trattati più in un ospedale psichiatrico che in carcere.
Nella santa italietta il portare i jeans per una donna era sinonimo di essere violentata
Ma va a da via il mau
Purtroppo per te è il testo di una vera, idiotissima sentenza della Cassazione di pochi anni fa.
veramente era il contrario. Essendo i jeans molto stretti non poteva essere stata violentata, in quanto impossibili da togliere senza la sua collaborazione.
Mau, a parte l’italiano zoppicante cosa c’entra la santa italietta con le norme della iperlaicissima e partigianissima magistratura italiana ?