Francia, integralismo laicista. Sui manifesti non si può scrivere che si fanno concerti per «i cristiani d’Oriente»

Di Redazione
03 Aprile 2015
Il cartello che segnalava che i proventi sarebbero stati devoluti in beneficenza per i cristiani perseguitati è stato emendato in nome della laicità

les-pretesOggi sulla Stampa Cesare Martinetti racconta un episodio di integralismo laicista accaduto in Francia. «Di integralismo si può morire per le fucilate degli uomini del Califfo – scrive il giornalista -, ma si può morire anche per la stupidità di quelli che hanno fatto della laicità un nuovo integralismo e non una difesa da esso». È accaduto questo: tre sacerdoti cantanti diretti da monsignor Jean-Michel di Falco Leandri che da tempo coi loro concerti girano la Francia con buon successo di pubblico hanno organizzato per il 14 giugno un evento «al mitico Olympia, non in un teatrino qualunque». Sul manifesto per pubblicizzare l’evento del gruppo, Les Prêtres, appariva la scritta «Au profit des chrétiens d’Orient», che segnalava cioè che gli incassi sarebbero stati devoluti in favore dei cristiani d’oriente. Quegli stessi cristiani, è bene ricordarlo, per i quali la Francia si è spesa in un recente incontro all’Onu.

SPAZIO LAICO. Ebbene, racconta la Stampa, «il manifesto è stato affisso, il concerto è in programma il 14 giugno, ma è scomparsa la scritta con la destinazione dell’incasso. Un errore? Neanche per sogno. La “regie” pubblicitaria della Ratp, la società che gestisce la metropolitana, ha burocraticamente spiegato che “il metrò è uno spazio laico, dove non sono ammesse prese di posizione né politiche né religiose”. Ed è una spiegazione incredibile». In nome della laicità, la Francia si autocensura perché ha pura «di offendere i musulmani. Ma quali musulmani? Quelli che massacrano i cristiani in giro per il mondo? Quelli che il 7 e 9 gennaio hanno ucciso dodici persone alla redazione di Charlie Hebdo e quattro clienti ebrei al supermercato kasher di Porte de Vincennes?».

DIRITTO DI INSULTO. «In questa confusione la vera lezione di laicità è venuta da Monsignor di Falco», fa notare Martinelli. «In quanto cristiano – ha detto il vescovo al quotidiano cattolico La Croix – non mi ha disturbato vedere nei corridoi del metrò i manifesti di un film intitolato “Qu’Allah benisse la France” (che Allah benedica la Francia). In nome della libertà di espressione si ha diritto di insultarci e noi in nome della laicità non abbiamo il diritto di esprimere le nostre convinzioni?».

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25 commenti

  1. Mappo

    Comunque la faccenda si è poi risolta. I dirigenti della Metropolitana sono stati sommersi da un’ondata di critica che ha coinvolto tutti e sono stati costretti ad una precipitosa ed umiliante marcia indietro. Persino il Primo Ministro Valls è pubblicamente intervenuto criticando i dirigenti della RAPT e invitandoli a fare un passo indietro. Comunque la denuncia penale nei loro confronti non verrà tolta e spero che tutto ciò chiarisca loro l’enorme stoltezza del loro atto odioso ed arbitrario. Certo che se applicano la stessa idiozia anche nella gestione tecnica della metropolitana non ci sarebbe da stupirsi se la stessa fosse sull’orlo del fallimento.

  2. Davide Checchi

    Decisione a dir poco ridicola, anche perchè ad offendersi potrebbero solo essere musulmani vicini all’ISIS, e laicisti radicali. Ho vissuto a Parigi per alcuni mesi l’anno scorso, mai avuto problemi davanti a centinaia di manifesti a favore della “Caritas” islamica all’interno della metro

    1. giovanna

      Ontario ed Eliseo, smettetela di infestare il sito, cari Filomeni !
      Filomena ti vedo parecchio attiva in questo periodo, ti sdoppi, ti triplichi,ti centuplichi , ti moltiplichi in modo incontrollato…fai quasi paura….devi deciderti a curarti…così non puoi andare avanti.

      Date un’occhiata qui, nei commenti:
      https://www.tempi.it/wsj-e-nyt-indiana-gay-liberali-religione#.VSBjzmccTow

      Sinceramente, credete sia possibile un confronto con una persona così malata psichicamente ?
      Le si fa solo del male, ormai è totalmente fuori controllo, potrebbe essere pericolosa per sé e per gli altri.
      Già ha chiesto i nostri profili facebook ( profilo che poi io non ho ! )…potrebbe andare a finire male, meglio non darle corda.

      Poi, fate come volete, io vi ho avvisato, se poi sentiamo di una squilibrata o uno squilibrato che ha commesso una pazzia in odio alla religione, non dite che non vi avevo avvisato : rispondere la agita ancora di più, le facciamo solo del male.

      A mio parere, più che esortarla a curarsi , non si può fare.
      Non alimentiamo la sua evidente fissa paranoide!

  3. Menelik

    I migliori alleati degli schiavisti dell’isis in Europa sono gli atei.
    Leggendo il commento di Ontario (è un fake della stessa persona o è davvero un altro?) capirete perché.
    Decisamente loro amano l’isis e ne condividono gli intenti nei confronti dei cristiani.

    Comunque anche nelle parrocchie della zona qua hanno organizzato una raccolta fondi straordinaria.
    Stamani ho saputo che quella di ieri sera è andata meglio del previsto: hanno fatto cassetta, la gente ha dato più di quanto si potesse stimare.
    La raccolta delle parrocchie della zona ha tirato su un bel gruzzoletto.

  4. maurizio

    Ontario,che pena mi fai…solo paragonabile alla valanga di insulti e scemenze che vai dicendo….pregherò anche per te
    in questa Santa Pasqua! Auguri anche a te!

  5. Emanuele

    Purtroppo questi fatti. dimostrano come ormai i cristiani si siano intiepiditi. .. qui ci stava una bello sciopero dei consumatori. Evitare per una settimana di prendere la metro, utilizzando altri mezzi (bici, piedi, auto privata, Car sharing, Car pooling, etc.)… vedevi poi come Ratp diventava lo sponsor principale del concerto. .. basta toccarli nel portafogli.

    Ma purtroppo siamo tiepidi… uscire mezz’ora prima la mattina, evitare lo shopping o la palestra, spiegare ai figli che quel pomeriggio non possono vedere un amico, chiedere un’ora di permesso a lavoro… troppo impegno! meglio chinare il capo al l’ingiustizia, meglio far morire i nostri fratelli nel silenzio.

    ma vorrei ricordare le parole del nostro Signore:

    Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. ” (Ap 3, 15-16)

  6. Filippo81

    La Francia di hollande e di sarkozy !

  7. Mappo

    Scelta demenziale quella della RAPT. Anche volendo condividere la loro assurda mentalità laicista non vedo come indicare la destinazione dei proventi dello spettacolo possa essere considerata una “presa di posizione politica o religiosa”. Anzi dire chiaramente a chi sono destinati i fondi raccolti permetterebbe ad una persona, che per assurdo non desiderasse aiutare i cristiani d’oriente, di non assistere allo spettacolo, evitando così di contribuire ad una causa in cui non si riconosce.

    1. Ontario

      tu e il giornalista potete dare del “cretino” o del “demenziale” o del “laicista” a chi volete (sempre finche’ “costui” non vi quereli. la gestione della metro ha rilevato a proposito di una raccolta fondi destinata a persone di una certa “religione” (i presunti “cristiani”) una discriminazione in uno spazio pubblico (eh gia’,funziona cosi in Francia,e funzionera’ ancora cosi per un pezzo. e chissa’ quando comincera’ a funzionare cosi anche qui,cari “ciellini”).
      Le raccolte “per i cristiani” fatevele nei vostri oratori. Negli spazi pubblici c’e’ molta gente che reputa giusto non discriminare in base alla religione le persone da aiutare,siano esse atee,agnostiche,o di religione ebraica ecc ecc,perche’ si tratta di un messaggio razzista,fascistoide,integralista e dunque sbagliato .
      Un po’ come se esponessimo in uno spazio pubblico una raccolta “a favore dei bianchi” o “degli eterosessuali” .
      Dunque vi e’ impedito di farlo in ogni spazio pubblico francese,in nome della laicita’ e del fatto che del pubblico voi non siete padroni.ci sono anche gli Altri (ricordate Bergoglio?).
      Vedete voi,noi non ci muoveremo mai di un millimetro.si tratta di valori non negoziabili. Insultare vuol dire aggiungere merda a merda,e direi che ve ne sta piovendo addosso gia’ abbastanza,no?

      1. angelo

        ma va….poverino….a gente come te….non bisogna neanche rispondere…

        1. raffa1944

          CRETINO

      2. Luigi

        Se è un manifesto affisso pagando le tasse dovute dov’è il problema? Spazio pubblico? Raccogliere fondi con spettacoli si può, per tutti, dai cani ai gatti, al riguardo pare che sia importante che non venga pronunciata la parola proibita, cristiano. Ecco, questa parolina fa venire l’orticaria e il mal di stomaco a parecchi progressisti, pronti a qualsiasi causa, disposti a concedere diritti a tutti, tranne che a quei poveretti massacrati in medio oriente ed in Africa per il solo fatto d’essere cristiani, ops, ho scritto ancora la parolina proibita.

      3. To_NI

        Non sarebbe discriminazione neanche se gli spazi venissero consentiti a tutti. In fondo lo stato è per il cittadino. In questo modo invece l’unica ideologia che conta, conformando ordinamento giuridico, è quello dell’assoluto divieto di religiosità. L’unica religione valida è quella atea – laicista che è caratterizzata dall’assenza di religiosità.
        Ma non sono neanche del tutto convinto che questo questo è il cuore del problema. Sono sicuro che se si fosse trattato di musulmani, il comportamento sarebbe stato più morbido. E pure il tuo, se eri in un sito musulmano, ne sarebbe risultato ridimensionato (altro che “non ci muoveremo mai di un millimetro” 🙂 ). Con i cattolici non temete la …. bua e fate i baldanzosi. Intendiamoci, fate pure bene …. non siete dei leoni, e ci è proibito farvi del male.

      4. diabolik

        Ah ontario,ma ce se mai annato ? Allora vacce ,finalmente !….. ah ah ah

      5. Edo

        Ontario, quindi se Cassano avesse indetto un concerto per raccogliere fondi per salvare il Bari, ci sarebbe stata una discriminazione verso tutte le altre squadre?

      6. Mappo

        Ontario, giuro di non aver mai letto delle argomentazioni più sconclusionate, contraddittorie e illogiche di quelle da te postate a commento di quanto da me detto. Infatti forse non hai capito che la pubblicità allo spettacolo non è stata vietata, ma solo che non è possibile indicare a chi è destinata questa raccolta di fondi e io molto laicamente ho fatto notare che la cosa è quanto meno scorretta nei confronti di una persona che magari non vuole contribuire. Qui non è questione di essere d’accordo o non d’accordo su quanto fatto dalla Metropolitana parigina, ma di cercare di argomentare il proprio punto di vista, cosa che tu non hai fatto. Purtroppo devo constatare che il fanatismo religioso trova nel laicismo il suo peggior esponente. Se la lettura di queste notizie ti sconvolge al punto da uscirtene con discorsi così sconclusionati penso che per la tua salute sarebbe meglio andare sul sito dell’UAAR così da evitarti travasi di bile.

        1. Eliseo

          forse sei tu a non aver capito che in Francia e’ vietato pubblicizzare raccolte fondi destinate a uno specifico gruppo individuato con criteri discriminatori. In ossequio al principio,laico e cola’ osservato scrupolosamente,che i fondi di aiuto si destinano a tutti,indipendemente da scelte sessuali,politiche,religiose ecc .
          non vi sta bene? non lo capite? problema vostro .
          qui l’unico argomento e’ la laicita’ che sostenete di non accettare e la piena legittimita’ di chi prende scelte diverse dalle vostre (si tratta dei 60 milioni di “laicisti”,credo,tutti idioti,a meno che gli idioti non siate voi), prendendovi la liberta’ di pubblicare paginate di insulti che fanno diventare questo blog vera e propria immondizia.
          anche assunto che possiate avere qualche ragione non vedo come possiate sperare di far passare i vostri argomenti in questa merda .
          aggiungete solo merda a merda (proprio cosi),ma del resto,cosa ve ne importa?

          1. Cisco

            @Elseo
            Quindi in Francia – se è vero ciò che scrivi – si possono raccogliere fondi per una specifica causa, purché ciò non venga pubblicizzato: un po’ schizofrenico. Capisco che gli ateisti siano invidiosi delle altre religioni teiste, che raccolgono più fondi. Ma allora abbiano il coraggio di fare come la “laica” Cina, dove la religione e’ vietata per legge. E facciano come le lobby LGBT e le Femen – le olgettine radical chic – che si fanno finanziare da Soros.

          2. Cisco

            @Elseo
            Quindi in Francia – se è vero ciò che scrivi – si possono raccogliere fondi per una specifica causa, purché ciò non venga pubblicizzato: un po’ schizofrenico. Capisco che gli ateisti siano invidiosi delle altre religioni teiste, che raccolgono più fondi. Ma allora abbiano il coraggio di fare come la “laica” Cina, dove la religione e’ vietata per legge. E facciano come le lobby LGBT e le Femen – le olgettine radical chic – che si fanno finanziare da Soros.

          3. To_Ni

            Come li conti 60 milioni? Pensi che tutti i francesi sono come te? Ci sono tanti significati di laicità , ma solo uno che favorisce una religione atea a discapito di altre religioni. Qualcosa cambierà pure là prima o dopo.

      7. Q.B.

        La stessa lucidità del beneamato Shiva. Polimorphòs.

      8. giovanni

        ontario, gli in-croci stradali, vanno eliminati?

      9. Cisco

        @Ontario

        Noto che il paranoico “Je suis Charlie” è stato già messo in soffitta, chapeau. Certo è che qualunque scelta è per sua natura discriminante, quindi secondo la tua visione “laica” del mondo, per esempio, non si potrebbero aiutare i poveri perché così si discriminano i ricchi. Peraltro Bergoglio ha appena celebrato la Via Crucis in un luogo pubblico, per te deve essere stato un trauma non da poco. Pertanto ti perdono perché non sai quali corbellerie vai scrivendo.

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