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Fotografia – Quel passato che ci ha resi quello che siamo negli scatti di Gianni Berengo Gardin
Sono storie di vita che si intersecano quelle raccontate dagli scatti di Gianni Berengo Gardin: storie di lavoratori, di città, di quartieri, di mestieri ormai scomparsi, di porti e di emozioni dove è la profonda umanità ad emergere e a testimoniare il grande amore che il fotografo ha sempre avuto per la vita. Nato nel 1930 a Santa Margherita Ligure, dopo varie esperienze a Roma, Venezia, Lugano e Parigi, Berengo Gardin si stabilisce nel 1965 a Milano e comincia la sua lunga carriera dedicandosi al reportage e all’indagine sociale, divenendo, anno dopo anno e scatto dopo scatto, testimone dei cambiamenti della seconda metà del Novecento.
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E sono proprio quei racconti in bianco e nero, sintetici flashback della vita politica, sociale ed economica dell’Italia dagli anni del boom ad oggi, ad essere i protagonisti della retrospettiva a lui dedicata e appena aperta presso il Palazzo Ducale di Genova. Dal titolo Gianni Berengo Gardin – Storie di un fotografo, la mostra promossa da Genova Palazzo Ducale Fondazione per la cultura, con la collaborazione di Tre Oci, Civita Tre Venezie e Fondazione Forma, che resterà aperta fino all’8 giugno 2014, è un excursus pieno di sentimento e senza alcuna retorica, che ci trasporta in quel passato da poco concluso che ci ha reso quello che siamo.
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