

Certi luoghi, noi comuni mortali, possiamo vederli soltanto in fotografia. Per fortuna sono abbastanza gli avventurosi fotografi senza frontiere che ci regalano, di volta in volta, suggestive e mozzafiato vedute di luoghi sperduti e incontaminati. Uno tra questi è il brasiliano Renato Pasmanik, già conosciuto in Italia grazie alla mostra milanese dello scorso autunno Un Regard Silencieux, che dal prossimo 16 maggio sarà protagonista all’Officina delle Zattere di Venezia con un reportage fotografico a colori realizzato nella selvaggia e misteriosa riserva naturale della regione di Jalapão, nello stato del Tocantins in Brasile.
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Eccoci di nuovo faccia a faccia con quei paesaggi silenziosi, dove l’unico rumore è il soffio del vento e il suono del silenzio, dove l’uomo non è di casa, ma solo di passaggio. Le dune infinite e gli alberi raccontano la magia di questa savana tropicale ed ecologica, attraversata soltanto dagli amanti dell’avventura, come l’artista che la immortala dall’alto a bordo di piccoli aeromotori. La possiamo gustare fino al prossimo 25 maggio questa natura vergine che ci esclude, senza tanti complimenti, dalla sua purezza, ancora libera di germogliare lontana dalle egoiste contaminazioni umane.
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