LEGA E BALLOTTAGGI – Parlando del voto alle amministrative, Formigoni si è detto convinto che il deludente risultato del Pdl è dovuto al fatto di essersi presentati «divisi dalla Lega. La mia speranza è che con i ballottaggi si possa essere insieme e sostenere i reciproci candidati. Dovremmo poi lavorare in questi 12 mesi per un’alleanza che rimetta assieme tutte le forze moderate e di centrodestra». Nell’incontro di ieri con il leghista Roberto Maroni «abbiamo condiviso l’idea di un sostegno reciproco ai candidati che andranno al ballottaggio. Ci risentiremo oggi e mi auguro che potremo riconfermare questa linea».
ASTENUTI E PD – «L’alta percentuale di astenuti è un fenomeno su cui dobbiamo interrogarci. Nessuno può cantare vittoria e il governo Monti è nato anche dalla sensazione che bisognava affidare l’azione politica a gente che non veniva dalla politica. L’Italia ha bisogno dei partiti, ma di partiti credibili». Gli avversari del Pd non possono «cantare vittoria: «Il Pd che sostiene il governo Monti non ha avuto nessuna remora ad allearsi con alcuni dei peggiori oppositori del governo Monti. Questo la dice lunga sulla composizione di alcune giunte di importanti città: c’è dentro tutto e il contrario di tutto».
ALFANO – A proposito delle polemiche sul segretario del Pdl Angelino Alfano, secondo talune ricostruzioni giornalistiche al centro di richieste di dimissioni, Formigoni ha aggiunto: «La leadership di Angelino Alfano non è minimamente in discussione. Un anno fa abbiamo fatto una scommessa su Alfano e i risultati di ieri non sono minimamente attribuibili a lui. Dobbiamo farcene carico noi, tutta la classe dirigente del Pdl, e la leadership di Alfano non è messa in discussione».