
FAZZOLETTI FIRMATI
Sembrava essere spacciato, ma è tornato in grande stile. è il foulard, un classico ormai destinato ad essere utilizzato solo come regalo tranquillo, o accessorio passe-partout, ma privo d’alcun appeal particolare. Al contrario, le sfilate milanesi appena concluse hanno presentato in anteprima le proposte per la Primavera/Estate 2005 riportando l’attenzione su lusso ed eleganza esagerati, incluso l’ormai dimenticato quadrato di seta. Saverio Palatella ha presentato un’intera collezione di moda realizzata con foulard d’annata decorati da stampe particolari. Da gonne e top realizzati unendo uno o più foulard con nodi o cuciture minime, fino a veri abiti da sera costruiti intorno al corpo drappeggiando e accostando fazzoletti di seta di vario genere. Altri nomi hanno giocato a trasformare il foulard in abiti seducenti: John Richmond ha realizzato kaftani sexy e poncho decorati con stampe anni Settanta; Furla ha realizzato borse anni Sessanta completate da foulard fermati, come cinture, da passanti; Trend Les Copains ha ricreato abiti anni Cinquanta con gonne a ruota e stile neo-Positano composte da foulard. Anche il sardo Antonio Marras ha immaginato di vestire con drappi, sete e decorazioni, le abitanti d’Atlandide. Torna il foulard, ma ha l’ambizione di diventare abito.
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