
Fate largo alla croma
Fiat Croma, un anno fa, ha segnato il ritorno della grande Casa torinese nel settore delle vetture “premium” di classe dimensionale medio-alta. Lo stesso aveva fatto la Fiat Croma del 1985. Ma le analogie finiscono qui perché, per quanto la prima Croma sia stata una vettura dalle molte e grandi qualità e che ha saputo conquistarsi consensi straordinari in un segmento ostaggio di luoghi comuni esterofili, la nuova Fiat Croma è una vettura dai contenuti così innovativi e dalla classe così elevata, in relazione alle proprie concor-renti, quale la precedente non aveva, nello stesso confronto.
Fiat Croma nasce da un progetto in cui sono convenuti la grande ingegneria degli autotelai e dei propulsori Fiat, la creatività concettuale ed artistica di Giorgetto Giugiaro, la determinazione ad applicare nuovi, elevati standard qualitativi ad ogni stadio della sua realizzazione. Giorgetto Giugiaro, nel disegnare Croma, è andato ben oltre al lavoro stilistico: in primo luogo ha concepito una berlina che, in 4,75 metri di lunghezza, offrisse abitabilità, comfort, qualità della vita a bordo quali fino ad ora erano associabili solo a vetture del segmento dimensionale superiore, al limite dei 5 metri. Croma rappresenta il nuovo standard di riferimento in termini di versatilità e razionalità di fruizione di una berlina “premium”, ma di dimensioni che, per la categoria, si possono definire compatte, e che ne esaltano ulte-riormente la godibilità, estendendola all’utilizzo quotidiano in ambito urbano. Attorno a questo “cuore” di innovativa razionalità concettuale, infine, Giugiaro ha disegnato una carrozzeria a due volumi dal profilo nitido, lineare, magnificamente bilanciato nei volumi e negli sbalzi. Elegantissima nella sua raffinata sobrietà, Croma ha un guizzo di grinta sportiveggiante nel disegno della calandra, che mostra quel tanto di accenti nostalgici, giusti per richiamare il suo legame con le grandi FIAT del passato, a cominciare dalla superba 130, berlina e coupè.
L’abitacolo presenta un design altrettanto elegante e nitido quanto la carrozzeria ed un livello di finizione che mostra una cura maniacale in ogni dettaglio esecutivo, a cominciare dalla qualità dei ma-teriali e dalla razionalità ergonomia della disposizione di comandi e strumentazione. L’accesso e l’abitabilità, ai posti sia anteriori che posteriori, sono semplicemente esemplari, come ugualmente eccellente è risultato il livello di insonorizzazione, nei confronti sia delle rombosità meccaniche, quasi impercettibili in crociera, sia di quelle aerodinamiche o da rotolamento. Per questa nostra analisi delle qualità di Fiat Croma, abbiamo scelto la versione dotata del cinque cilindri turbodiesel 2.4 Multijet, un propulsore che unisce prestazioni da primato ad una eccezionale sobrietà nei consumi, la combinazione ottimale per rispondere al me-glio alle aspettative del mercato. Si tratta dell’ultima evoluzione del turbodiesel 5 cilindri Fiat che, dotato di una nuova testa con induzione a quattro valvole per cilindro, turbocompressore Borg-Warner a geometria variabile e iniezione common rail di ultima generazione, eroga una potenza massima di ben 200Hp e, valore ancora più significativo, una coppia di 41kgm a 2000 giri. Tali valori, su strada, si traducono in una velocità massima che sfiora i 220kmh e in un tempo di accelerazione 0-100kmh di soli 8″4, con un consumo medio di 8 litri/100km. Croma 2.4 JTD si è rivelata una vettura straordinariamente versatile, come da copione. Mai impacciata nel traffico cittadino, in autostrada si è rivelata una berlina dalle straordinarie qualità di comfort, sia per l’impeccabile taratura delle sospensioni, sia per la silenziosità dell’abitacolo e per la funzionalità del sistema di climatizzazione. In crociera autostradale Croma rivela tutta la sua grande classe in termini di comfort e bilancio prestazionale, ma è su strada aperta che viene fuori tutta la straordinaria competenza del suo progetto ingegneristico, a cominciare dalle doti di risposta in potenza del suo formidabile turbodiesel, nel nostro caso associato ad un impeccabile cambio manuale a 6 marce (in alternativa è disponibile un automatico-sequenziale ugualmente a 6 rapporti).
Agile, nitida nella risposta allo sterzo, Croma rivela appieno la straordinaria densità delle curva di erogazione della coppia fin da regimi attorno ai 1500 giri, una qualità che si traduce in sorpassi rapidi e sicuri. L’assetto dell’autotelaio Croma unisce una grande qualità di comfort ad una risposta dinamica perfettamente neutra, con gran controllo del coricamento in curva e compostezza di reazioni anche quando si dia fondo allo straordinario potenziale del propulsore. E anche questo è un grande ritorno alla più limpida tradizione FIAT. Bentornata Croma.
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