Family 2012: la Regione Lazio lancia un manifesto per rimettere il bambino al centro della società
Verrà presentato nel corso della Fiera internazionale della Famiglia al Mico (Milano congressi, viale Scarampo) giovedì 31 maggio, alla vigilia dell’arrivo del Papa: è il manifesto “rivoluzionario”, quello che vuole proporre l’assessorato alle Politiche sociali e famiglia della Regione Lazio. Rivoluzionario perché propone, in un modo semplice e lineare, di ribaltare la visione delle politiche sociali e di mettere al primo posto, anziché gli adulti, i bambini. Non solo perché, come ricordano i primi tre punti del manifesto (dal titolo la Carta di Roma), i bambini sono anzitutto persone con precisi diritti che vanno rispettati, come previsto anche dalla Carta dei diritti dei fanciulli dell’Onu, ma anche perché «se tali articoli fossero presi in seria considerazione, come formidabile risultato della più alta forma di cultura e umana civiltà, condurrebbero, infatti, alla trasformazione della visione “Adultocentrica” del mondo (che, nel bene come nel male e nel malissimo, è responsabile della costruzione di ogni attuale società e dell’interazione, spesso distruttiva, tra i paesi del mondo) con la visione “Bambinocentrica”».
Guardare il mondo mettendo al centro i bambini, secondo questa visione (definita nel manifesto «l’unica vera rivoluzione possibile»), ponendo al primo posto il benessere dei bambini, spingerebbe a negare anzitutto qualsiasi forma di violenza, di persecuzione, di settarismo e di alienazione. Darebbe spazio invece all’incentivo di politiche per l’educazione, dalla scuola alla cultura in senso più lato (con centri culturali o sportivi), al benessere sociale (centri per la sanità, centri di assistenza, centri di ritrovo). Un obiettivo culturale ambizioso, quello della Carta di Roma: «Questo manifesto – spiega l’assessore della Regione Lazio alle Politiche sociali, Aldo Forte – vuole essere prima di tutto un invito alle altre Regioni a seguirci e, soprattutto, un appello al governo affinché ponga la questione dell’infanzia al primo posto della propria agenda. Una questione che è stata progressivamente rimossa, forse perché abbiamo ritenuto troppo in fretta che alcune problematiche non riguardassero più il nostro Paese. E, invece, oggi sappiamo che un bambino su quattro in Italia è a rischio povertà». La Carta di Roma sarà presentata all’interno di un dibattito (giovedì 31 maggio alle 17, sala Agorà, gate 3) in cui sarà presente anche il presidente di Exodus, don Antonio Mazzi, il magistrato Alfonso Sabella e il presidente della Fondazione movimento bambino Maria Rita Parsi.
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!