Ex ministro inglese osa dubitare del global warming in tv, la Bbc si scusa: «Non lo inviteremo mai più»

Di Leone Grotti
10 Luglio 2014
Nigel Lawson denuncia una «censura» che «non ha niente a che fare con la scienza»: su ambiente e cambiamenti climatici l'emittente pubblica «impone una sequela quasi stalinista della linea del Green Party»

nigel-lawson«Ci scusiamo per l’intervento di Nigel Lawson durante il programma: non accadrà mai più». Così il capo dell’ufficio lamentele della Bbc ha scritto a un politico del Green Party, promettendo che l’ex ministro inglese (foto a fianco) non sarebbe più stato invitato al programma Today. Il motivo? Ha osato mettere in dubbio che le recenti alluvioni che hanno colpito l’Inghilterra siano state causate dal global warming.

GLOBAL WARMING. Lawson è sempre stato un habitué del programma Today ma da quando nel 2008 ha pubblicato un libro sul global warming diventato best seller e intitolato Un appello alla ragione, e fondato un think tank sul tema, Global Warming Policy Foundation, non è stato più considerato. Come scrive lui stesso sul Daily Mail, «quest’anno mi hanno chiesto di parlare del maltempo (…) con Sir Brian Hoskins, presidente del Grantham Institute for Climate Change, un gruppo di pressione allarmista smodatamente finanziato e membro della commissione sul global warming nominata dal governo e che esiste principalmente per promuovere l’abbandono dei combustibili fossili da parte del Regno Unito».

L’EPURAZIONE. La discussione è stata «civile» ma la Bbc è stata «inondata di lamentele ben organizzate, specialmente da coloro che hanno interessi commerciali nel mercato delle energie rinnovabili, che chiedevano che non fossi più autorizzato a comparire nel programma visto che non sono uno scienziato». Nonostante la Bbc abbia da principio fatto notare che Lawson era il primo «scettico» invitato a parlare da mesi sul cambiamento climatico, alla fine ha acconsentito all’epurazione. Tra le tante motivazioni, Lawson è stato disturbato da questa: «Le tesi di Lord Lawson non sono supportate dall’evidenza dei modelli matematici».

MODELLI MATEMATICI. «Evidenza?», scrive Lawson. «Se c’è una cosa che i modelli non possono rappresentare è l’evidenza. I modelli climatici fatti al computer sono semplici congetture che portano a prevedere le future temperature globali e che non possono essere paragonati a una prova raccolta sul campo. Fino ad ora non hanno funzionato molto e infatti niente di quello che ho detto è stato contraddetto da Sir Hoskins».

global-warming-bbcLA TEMPERATURA NON AUMENTA. «È un fatto», continua Lawson, che contrariamente a quanto affermato dai modelli, «negli ultimi 17 anni la temperatura globale non sia aumentata». Perciò secondo l’ex ministro «i milioni spesi per i sussidi all’eolico e al solare sarebbero meglio spesi se destinati a proteggere il paese da qualunque intemperie, per esempio aumentando le protezioni dalle alluvioni».

«BBC QUASI STALINISTA». Resta il fatto che Lawson non è uno scienziato, ma allora «dovrebbero smettere di invitare i membri del governo Ed Davey, Ed Miliband, Lord Deben, Lord Stern e tutti gli altri che vengono invitati regolarmente. La verità è che il comportamento oltraggioso della Bbc non ha niente a che vedere con la scienza o con me. (…) Il fatto è che su questo tema la Bbc ha la sua linea (identica a quella del Green Party) che impone una sequela quasi stalinista (…) e la censura politica. La Bbc giustifica la tassa obbligatoria sulla televisione da cui riceve i fondi affermando che restituisce un servizio pubblico equo e bilanciato. Il modo in cui tratta il cambiamento climatico dimostra semplicemente che non è così. Non mi sorprende che in un recente sondaggio la maggior parte degli intervistati abbia detto di voler eliminare questa tassa».

@LeoneGrotti

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24 commenti

  1. Mappo

    E sempre parlando di dati con valenze scientifiche come la mettiamo con lo scandalo di qualche anno fa dei dati contraffatti da parte dell’ICCP, (premio Nobel proprio per la raccolta e l’analisi dei su citati dati)?
    Se i dati non coincidono con la visione ideologica a favore dell’ipotesi del Global Warming i dati vengono semplicemente manipolati fino a dar ragione a chi parla di Glòobal Warming, non c’è che dire un ottimo metodo scientifico.
    Questi modelli matematici hanno la stessa affidabilità di quei modelli applicati al mondo della finanza, in teoria essi dovrebbero cautelarci da bolle speculative e crisi finanziarie, ma la realtà ci ha dimostrato fino alla nausea che questi sistemi non servono ad un bel niente perché guardano ad un mondo astratto ed asettico e sono incapaci, esattamente come i loro cugini climatici, ad interpretare la realtà.

    1. Jens

      Infatti i modelli climatici non sono fatti per dirci come sarà il clima nel prossimo secolo (molte cose – soprattutto di microfisica dell’atmosfera – non sono ben note). Però, dati alla mano, i modelli climatici non fanno che confermare una cosa: se si aumenta la concentrazione di gas serra, la temperatura media globale può solo aumentare.

  2. augusto

    La bbc è come la TV di Stato della ex DDR

  3. claudio

    Io continuo a ritenere che, se all’epoca dei dinosauri ci fossero stati i verdi, essi (i rettili) non si sarebbero estinti. Credo anche che avremmo ancora la Pangea o, almeno, si sarebbe rallentata (se non addirittura invertita) la deriva dei continenti. Insomma: maledetti uomini! (verdi esclusi).

    1. Massi

      Sul tema di cambiamenti climatici vi consiglio un bel blog controcorrente e che riporta dati suffragati da osservazioni scientifiche e non da sensazioni empiriche: http://www.climatemonitor.it

  4. giuliano

    è la dimostrazione lampante che i media sono uno strumento della sinistra che ne è padrona

  5. Jens

    Da qui a non invitare più una persona per aver detto una cosa sbagliata direi che è comparabile al reato di opinione. Detto questo credo che solo poche persone al mondo continuino a negare l’evidenza dei fatti. Il riscaldamento globale c’è ed è dannatamente spiaccicato davanti al naso di tutti. Che molte lobbies cerchino di sfruttarlo a proprio vantaggio sono d’accordo. Ma questo non vuol dire che non ci sia e che se vogliamo sopravvivere dobbiamo o adattarci o possibilmente cambiare il nostro stile di vita.

    1. Mappo

      Jens, evidentemente io appartengo a quei pochi che non credono alla bufala del riscaldamento globale, per lo meno se si parla di riscaldamento globale antropocentrico. Allo stato attuale le fosche profezie dell’ICCP sono totalmente prive di qualunque valenza scientifica. Quella che tu chiami evidenza dei fatti non è poi tanto evidente. Per dirla in parole povere il global warming ha la stessa valenza scientifica delle credenze sugli UFO, o sul famoso calendario Maya che prefigurava la fine dell’umanità per il 2012. Ho così tanta fiducia in questi apprendisti stregoni che non mi stupirei se fra pochi decenni la terra fosse alle prese con una fase di glaciazione.

      1. ldg

        Beh visto il tempo di questi giorni concordo per la glaciazione! A parte le battute mi sembra che il g.w. sia una teoria comunque suffragata da alcuni fatti come lo scioglimento dei ghiacciai. Però ancora non ci si capisce molto. Il problema sono sempre i fanatici che vengono strumentalizzati per interessi di parte ( vale per la Lazio, la roma, l’ islam e il g.w…..) la bbc ha fatto una pessima figura pari alla rai con Bigazzi il mangia gatti!

        1. Andrea (uno dei tanti)

          Ecco, la battuta cade a fagiuolo.

          I dati RILEVATI (e i dati RILEVATI non sono comunisti, atei, gay o massoni) ci dicono che a maggio, a livello planetario è stato il 351º mese consecutivo (e il 38° maggio di fila), in cui la temperatura globale della Terra si è attestata su valori superiori alla media del ventesimo secolo.

          La fonte è la NOAA – National Oceanic and Atmospheric Administration.

          351 mesi di fila fanno 30 anni spiccioli.

          Allora, se sia per un effetto antropico o no si può discutere.

          Se ci sia un riscaldamento in atto no; altrimenti alla BBC chiamino pure il Mago Otelma e poi scandalizziamoci pure se viene allontanato perchè spara minchiate.

          1. Claudio

            …e certo, la NOAA non è IL MAGO OTELMA MA è l’oracolo di Delfi, la misurazione dei dati è naturalmente precisissima, non si cono errori, non c’è rumore di fondo,non c’è il metodo sballato di raccolta dati, non c’è stata malafede nell’interpretazione e non ci sono mai conclusioni tirate per i capelli, c’è un accordo al 99-100% per cento sia nella simulazione del passato sia nella raccolta dati degli ULTIMI 15 ANNI, gli algoritmi dei modelli sono a prova di bomba e capaci di sentenziare sull’origine antropica e sopratutto prevedono infallibilmente come andrà a finire fra 50 -100-200 anni.Per non parlare della discretizzazione dei modelli, delle approssimazioni inevitabili nell’aplicazione pratica ai sistemi di calcolo ecc. ecc.

          2. Andrea

            si… e le cavallette.

            I dati sono dati, stop.

            Si contesta che “che contrariamente a quanto affermato dai modelli, «negli ultimi 17 anni la temperatura globale non sia aumentata».”, dichiarazione palesemente falsa.

            Non lo affermano i modelli, lo dicono i dati.

            Altrimenti grida pure che la terra è piatta; infatti le evidenze che dimostrano il contrario…

            “non sono precisissime, hanno errori, c’è rumore di fondo, è il metodo sballato di raccolta dati, sono in malafede”

      2. Andrea (uno dei tanti)

        Il global warming NON è una bufala, si raccolgono dati climatici in maniera sistematica da circa 200 anni.

        Alcune serie climatiche poi sono eccezzionalmente documentate, come ad esempio l’archivio malignani (http://www.umfvg.org/drupal/node/127) che raccoglie i dati per il friuli dal 1888 pr ogni singolo giorno.

        Poi per chi è appassionato basta frugare nelle biblioteche e cercarsi i lavori di Olinto Marinelli, geografo che censì a inizio 900 i ghiacciai delle dolomiti venete (con foto e rilievi topografici).
        Alcuni ghiacciai sono letteralmente “spariti” (gruppo del Sella, Sassolungo, Pelmo etc. etc.)

        Quello che è in discussione è:

        1) l’effetto antropico

        2) se la terra abbia un clima “standard”. (vedi studi Edward Norton Lorenz, caos ed effetto farfalla)

        3) se il campione dei dati sia statisticamente significativo

        Più in generale poi la discussione si sposta sulla sostenibilità e equilibrio dell’ecosistema.

        Il fatto è che su queste cose bisognerebbe avere il coraggio di dare voce SOLO a chi è competente, evitando di confondere la libertà di opinione con la libertà di spararle grosse.

      3. gipo

        Mappo, siamo almeno in due a non credere alla bufala.
        ma siccome mi piace approfondire, pongo alcune domandine:
        1) nessuno si è mai chiesto perchè i vichinghi danesi hanno chiamato “Terra verde” la più grande isola del Mondo?

        2) nessuno si è mai chiesto perchè l’uomo di Similaun fu ritrovato vestito in modo poco pesante?

        3) nessuno si è mai chiesto perchè a Livigno ci sia un mulino che verso il 1500 serviva a macinare i cereali coltivati in loco?

        4) nessuno si è mai chiesto perchè tra il ‘500 ed il ‘600 ci sono racconti di canali ghiacciati in piena estate dalle parti di Londra?

        5) nessuno si è mai chiesto come hanno fatto i walser a raggiungere Gressonney attraversando il colle del Felik?

        Calorosi saluti a tutti

        1. Jens

          “1) nessuno si è mai chiesto perchè i vichinghi danesi hanno chiamato “Terra verde” la più grande isola del Mondo?

          2) nessuno si è mai chiesto perchè l’uomo di Similaun fu ritrovato vestito in modo poco pesante?

          3) nessuno si è mai chiesto perchè a Livigno ci sia un mulino che verso il 1500 serviva a
          macinare i cereali coltivati in loco?

          4) nessuno si è mai chiesto perchè tra il ’500 ed il ’600 ci sono racconti di canali ghiacciati in piena estate dalle parti di Londra?

          5) nessuno si è mai chiesto come hanno fatto i walser a raggiungere Gressonney attraversando il colle del Felik?”

          Potrei rispondere punto per punto a tutte quelle domande, però mi limito a rispondere all’unico punto importante.
          Quello che dici è tutto vero, tuttavia è un dato di fatto che a partire dalla rivoluzione industriale la Terra si è riscaldata di 2.5 °C. Un riscaldamento di simili dimensioni in tempi così stretti non si è mai osservato (ne abbiamo le prove: v. delta O18). Aggiungici che la popolazione in quell’arco di tempo è cresciuta di oltre 10 volte e che H2O e CO2 sono ottimi assorbitori di radiazione terrestre e il gioco è fatto.
          Se non credi a tutto questo, almeno dai un’occhiata ai ghiacciai alpini e al mar glaciale artico: mi sembra evidente che la riduzione della superficie ghiacciata è dovuta alla variazione di temperatura.
          Di quanto e per quanto esattamente la temperatura aumenterà ancora non si sa. Di certo c’è che se si aumenta la concentrazione di gas serra, la temperatura può solo aumentare.

      4. Jens

        Fai tu. Io so solo che dalla rivoluzione industriale a oggi la temperatura media globale è salita di 2.5 °C. OK che si stava uscendo dalla LIA (Little Ice Age), però sul pianeta Terra in condizioni normali la temperatura non può cambiare di così tanto in così poco tempo.
        In più è risaputo che alcuni dei gas atmosferici sono ottimi assorbitori della radiazione terrestre, guarda caso H2O e CO2…
        Se tu non la chiami evidenza allora evidentemente sei cieco o non te ne vuoi rendere conto.
        Non c’è bisogno di essere ideologici per dire che il riscaldamento globale è in atto.

        PS so di cosa parlo: io mi occupo di clima. Forse la temperatura media globale non salirà di 8 °C in un secolo, però se si aumenta la concentrazione di gas serra, mi sento di dire con certezza che la temperatura può solo aumentare. Di quanto esattamente non lo so, però di sicuro aumenta.

    2. Cisco

      @Jens
      ” Il riscaldamento globale c’è ed è dannatamente spiaccicato davanti al naso di tutti.”

      Se c’è un fenomeno che, per sua natura, non è percepibile davanti al proprio naso, e’ proprio il cambiamento climatico, che si basa su periodi di secoli se non di millenni. In ogni caso – come osserva Mappo – il tema e’ l’interpretazione antropica che si dà al fenomeno, che è ideologia allo stato puro, dato che il comportamento umano non ha al una influenza sul (presunto) riscaldamento globale.

      1. Andrea (uno dei tanti)

        Se ti piace camminare in montagna e la frequenti da almeno 20 anni lo percepisci benissimo.

        1. Claudio

          Ecco, io frequento la montagna da almeno 50 anni e, sinceramente, tramite i sensi di default, NON percepisco proprio nessun AGW…

        2. Cisco

          @Andrea
          Lo scioglimento dei ghiacci non può essere incontestabilmente attribuito al global warming: tu stesso al punto 2) del tuo post riferisci del fatto che è in discussione l’esistenza stessa di un calma standard, quindi a cosa riferisci l’aumento? Se da vent’anni (lasso temporale scientificamente risibile) o più la temperatura aumenta, chi l’ha detto che non stia semplicemente rientrando ai suoi livelli normali, e che quindi fino a poco tempo fa eravamo in realtà in un “global cooling”?
          Dire che basta amare in montagna per accorgersi del global warming e’ come dire che è sufficiente andare al mare per accorgersi dell’erosione delle coste: sono fenomeni del tutto normali e impercettibili, fare dell’allarmismo e’ pura ideologia interessata, come dimostra quel pagliaccio di Al Gore.

          1. Andrea (uno dei tanti)

            Cisco, Claudio,

            passi i commenti, ma almeno gli articoli li leggete?

            “LA TEMPERATURA NON AUMENTA. «È un fatto», continua Lawson, che contrariamente a quanto affermato dai modelli, «negli ultimi 17 anni la temperatura globale non sia aumentata»”

            La temperatura E’ aumentata. Sui motivi si discute, sul fatto che sia aumentata NO.

            C’è poi nel linguaggio di Lawson (ma forse Grotti traduce male) una manifesta ignoranza: non i modelli, i DATI dicono che la temperatura è aumenta.

            Lawson dice il falso e poi si lagna se non glielo lasceranno dire ancora.

          2. Cisco

            @Andrea
            Lawson parla da ignorante, infatti faceva il ministro. Ma non si può certo impedire a uno di parlare, casomai lo si corregge dati alla mano, che non possono certo essere quelli degli ultimi vent’anni. Comunque il nodo della questione e’ questo allarmismo interessato sull’aumento delle temperature: ma chissenefrega? Chi l’ha detto che un pianeta come la Terra non possa sostenere, magari adattandosi, un clima di 1 o 2 gradi più alto? E così anche l’uomo? Non dimentichiamoci che tutte le previsioni al riguardo non hanno mai trovato riscontro ex post, quindi è normale la perdita di credibilità di queste istituzioni catastrofiste. Se amano il fresco se ne vadano sulla luna o, meglio ancora, su Marte.

      2. Jens

        Vedi la risposta che ho dato a Mappo. In più non è vero che non possiamo renderci conto che il clima sta cambiando. Basti pensare che una volta in Pianura Padana le ondate di caldo micidiale erano molto di meno rispetto ad oggi e gli inverni erano più rigidi.
        A conferma di tutto questo basta osservare che non c’è un solo ghiacciaio alpino che nell’ultimo secolo non si sia ritirato.
        Com’era il clima secoli fa lo sappiamo da fonti storiche o da dati estrapolati (v. delta O18).

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