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Europee 2024. Un anno per capire quanto l’Ue andrà a destra

Di Emanuele Boffi
08 Giugno 2023
Mancano dodici mesi e ci si interroga come si sposteranno gli equilibri dopo il voto. Qualche conto, qualche data e qualche ragionamento sull'alleanza Ppe-Ecr
La presidente del consiglio Giorgia Meloni con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Palazzo Chigi, Roma, 9 gennaio 2023 (Ansa)
La presidente del consiglio Giorgia Meloni con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Palazzo Chigi, Roma, 9 gennaio 2023 (Ansa)

Ci vorrebbe la sfera di cristallo per indovinare cosa accadrà alle elezioni europee del 2024, l'appuntamento elettorale di cui tanto si parla perché, così si dice, dopo anni in cui l'Europa s'è retta sull'asse popolari-socialisti, ora potrebbe esserci una svolta a destra.

Da diverso tempo il presidente del Partito popolare europeo, Manfred Weber, ha cominciato una sorta di "corteggiamento" politico nei confronti del nostro presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che è anche presidente dei conservatori europei (Ecr), nel tentativo di creare una nuova alleanza Ppe-Ecr, alternativa a quella attuale tra Ppe e Pse.

Essendo ormai chiaro che per governare nel proprio paese è indispensabile contare qualcosa in Europa, la partita del 2024 assume un'importanza fondamentale per qualsiasi partito. È per questo che, mancando ormai solo un anno al voto (si andrà alle urne tra il 6 e il 9 giugno 2024), tutti si agitano cercando di immaginare i nuovi assetti continentali.
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