Eterologa. Le Regioni approvano le linee guida. Roccella: «Garanzie insufficienti. Serve una legge o sarà il far west»

Di Francesco Amicone
05 Settembre 2014
«Non si può essere ingenui. Se si lascia alle cliniche private una grande libertà d'azione, senza imporre paletti, è il far west. La sinistra italiana vuole questo? Il liberismo selvaggio?»

La conferenza delle Regioni ha approvato ieri all’unanimità le linee guida sulla fecondazione eterologa. Alle donne sterili, fino a 43 anni, sarà garantita l’operazione gratuita o con ticket. La prestazione sarà a carico dei servizi sanitari delle Regioni che, a breve, chiederanno al Governo di inserirla nei livelli essenziali di assistenza. L’approvazione del testo arriva dopo la bocciatura da parte della Corte Costituzionale del divieto alla fecondazione eterologa, inserito nella legge 40.
Il documento delle Regioni introduce alcuni vincoli: il colore della pelle del concepito dovrà essere uguale a quello della coppia “ricevente”, la donazione dei gameti sarà gratuita, i figli potranno conoscere il genitore biologico, con il suo benestare, dopo i venticinque anni e i donatori potranno donare al massimo dieci gameti. Il problema? Lo spiega a tempi.it Eugenia Roccella, deputata Ncd: «Non è un testo di legge ma un semplice atto amministrativo. Offre garanzie insufficienti. Difficile immaginare che con le sole linee guida ci saranno sanzioni severe per chi trasgredisce le regole o controlli a tappeto per fare rispettare i limiti». Secondo Roccella, il Parlamento dovrebbe approvare una legge dettagliata. «Ad agosto era già pronto un testo, preparato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin – ricorda Roccella -, ma Renzi e il Consiglio dei ministri l’hanno bocciato, facendo un grande favore alle cliniche private».

Roccella, perché serve una legge? Non bastano le linee guida regionali?
Un atto amministrativo non ha la forza di una legge. Non prevede sanzioni, ma al massimo multe. Sarà problematico garantire l’efficacia del documento. Il settore pubblico rischia di dover affrontare costi onerosi. Anche per i limiti dell’età, posti a 43 anni, molte donne ricorreranno alle cliniche private. Sarà molto difficile evitare la nascita di un vero e proprio mercato della vita umana, senza una legge votata dal Parlamento che preveda limiti certi, garanzie e sanzioni efficaci. Se si segue l’esempio di altri paesi, dove le regole non ci sono o non si rispettano, si rischia di incorrere in casi drammatici, come quello danese, dove la più grande bio-banca del paese ha venduto in tutto il mondo, anche a due italiani, gameti di un uomo portatore sano di una grave malattia genetica.

Crede che sia un rischio reale, anche in Italia?
Non si possono fare screening su tutto. Anche se fosse, tendenzialmente saranno limitati, per gli alti costi che comportano. Come si è dimostrato, la tracciabilità dei gameti dei donatori, a livello internazionale, è inefficiente. Le norme si sono dimostrate facilmente aggirabili. Non essendoci una legge che regoli questi particolari tecnici, i rischi sono alti. I clienti delle cliniche private sono in balia dei contratti siglati con l’azienda e godono di poche garanzie. Per quanto riguarda altri aspetti, meno tecnici e più etici, l’assenza di una legge pone problemi altrettanto gravi.

A cosa si riferisce?
Come si fa ad assicurare, per esempio, che nelle cliniche private non adottino lo stesso sistema di “cataloghi” usati all’estero per scegliere il bambino ideale – biondo, occhi azzurri – e non solo il bambino sano, senza una norma che lo vieti espressamente?

Crede che le cliniche private italiane saranno spinte a comportarsi come all’estero?
Nel mercato della vita umana l’unica regola che vale è quella della domanda e dell’offerta. Non si può essere ingenui. Se si lascia alle cliniche private una grande libertà d’azione, senza imporre paletti, è il far west. La sinistra italiana vuole questo? Il liberismo selvaggio? Perché quando si tratta di questi temi, molto più delicati di altri, i politici di sinistra non sollevano il problema delle regole? Tutti sappiamo che c’è una lobby agguerrita che difende un mercato redditizio. Basti vedere cosa è accaduto dopo il referendum sulla legge 40. In pochi anni, usando il sistema giudiziario, si è riusciti a eliminare il divieto all’eterologa.

Mercato redditizio, ma non per il settore pubblico.
Non è certo la “gratuità” ad alimentare i mercati. La legge promossa da Lorenzin obbligava a trattare le donazioni di gameti come quelle dei trapianti. Sia nel settore privato, sia nel settore pubblico. Perché non andava bene? Perché sarebbe crollato il profitto delle cliniche private. Anche nel servizio pubblico il sistema può essere gratuito solo per modo di dire. D’altronde è difficile immaginare quante donne donerebbero un’ovocita senza un tornaconto. Si parla di un’operazione vera e propria. La Regione Toscana, per fare un esempio, ha proposto l’esenzione del ticket di 500 euro per le donne che ricorrono all’omologa, se “donano” un’ovocita ad altre donne. Ma si tratta di una vendita vera e propria, un ovocita per 500 euro di esenzione, altro che donazione!

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58 commenti

  1. claudio

    Bene, bene… La Cassazione come al solito ha stravolto una legge voluta dal parlamento e avvallata da un referendum qualche anno dopo. Su come la sovranità popolare si sia espressa a favore della legge…vabbé ormai non conta più.
    Ma da genitore adottivo mi chiedo perché diavolo sia la collettività a sobbarcarsi l’onere della spesa.
    I genitori adottivi iniziano un percorso ad ostacoli impervio e che nel migliore dei casi porterà ad ACCOGLIERE un minore di cui non conoscono precedenti o drammi già vissuti, mettono a disposizione un nido dove curare le ferite della vita e crescere con equilibrio, ma se il minore viene dall’estero i futuri genitori devono sobbarcarsi anche tutte le spese!!!
    Chi si affida all’eterologa, invece non accoglie nessuno, ma si FABBRICA un figlio, il più sano e bello possibile perché…”ma noi non ce la sentiamo di avere un figlio non nostro…” Ma perché, scusate, con l’eterologa…di chi sarebbe???

    1. SIMONA

      anch’io sono un genitore adottivo e, come ci comprendiamo tra di noi gli altri non possono farlo …
      E’ previsto qualche rimborso per le adozioni internazionali che, ovviamente adesso è stato bloccato per la crisi. Perché invece per l’eterologa è tutto GRATIS? non c’è crisi per chi vuole praticarla? Rendetevi conto che ancora una volta le coppie sterili vengono falsamente consolate e strumentalizzate per scopi economici: l’adozione, in particolare l’internazionale è molto meno redditizia di una fecondazione artificiale ancor meglio eterologa … rendetevene conto …

      1. Ale

        @Simona se hai adottato hai fatto un percorso importante arrivando a buon fine, il bimbo ora e’ vostro figlio. Sai benissimo che per una coppia come la vostra, che c’è riuscita, ci sono tante altre che non hanno avuto il coraggio di iniziare tale percorso o peggio ancora non sono riuscite a permetterselo o sono state dichiarate non idonee da qualche psicologo o assistente sociale. Sai molto bene che quelle Nazionali sono bloccate a meno che una coppia non dia la propria disponibilità all’affidamento o adozione di ragazzini di 12-16 anni, con vissuto importante alle spalle. Capisci che non tutti si sentono in grado di diventare genitori, improvvisamente, di un adolescente?! Inoltre serve il Consenso/Assenso dei propri Genitori alias Futuri Nonni..e nel mio caso meglio lasciar perdere con il padre di mio marito.. Tanto di cappello a chi ci riesce ma non è giusto tacciare di “egoista” chi non ci riesce e vorrebbe diventare genitore. Passiamo alle adozioni Internazionali, se l’hai fatta sai benissimo che complessivamente servono da 20000 a 30000 euro (a seconda del Paese scelto) e che solo in parte vengono rimborsati dallo Stato e concedimi che non tutti hanno da parte quella cifra da destinare subito all’adozione. Inoltre e’ obbligatorio, giustamente, la permanenza dei genitori per almeno 20 giorni e di almeno uno dei due per circa 40-60 giorni nel Paese natale del bimbo, prima di procedere con l’adozione e portare il bimbo in Italia. Quindi al costo va aggiunto anche il Tempo trascorso in un’altro Continente, lontano da tutto che non è nelle corde di tutti. Forse una persona che lavora come dipendete nel pubblico impiego ma se una e’ in libera professione o lavora per una piccola azienda…le cose si complicano..giusto un gocciolino. A ciò devi aggiungere il tempo necessario per far integrare ed adattare il bambino ad un altro contesto sociale e Continente. Non tutti si integrano bene..e allora i problemi sono non da poco. Bravissima te se ci sei riuscita, hai soltanto la mia ammirazione e stima. Infine concedimi l’assurdità della relazione annuale dello psicologo fino all’età di 7-8 anni del bambino, con il terrore di risultare Non Idonei per tutto questo tempo, questo per quanto raccontato da chi Felicemente ha adottato. Quest’ultimo punto e’ quello che pesa di più alle persone che conosco, e che fortunatamente hanno fatto adozioni felici. Quindi scusami ma l’adozione non è per tutti e forse realmente chi ci riesce e’ molto più in gamba di chi non si sente pronto. Ma non è giusto dire “non hai figli allora adotta”. Lo stesso si potrebbe dire, come ho fatto io, agli Anania ovvero perché non hanno anche adottato o accolto in Affidamento qualche bimbo bisognoso, dopo aver avuto 3 figli propri, biologicamente parlando, invece di arrivare a quota 16?! Anche loro molto cristianamente potevano adottare o chiedere l’affidamento, praticando un poco di castità per non averne altri ( contraccezione proibita ai neocatecumenali) eppure non lo hanno fatto. Vi accanite contro chi non ha avuto figli naturalmente, come voi e non può neanche permettersi un’adozione internazionale e francamente non capisco il motivo. L’eterologa all’estero costa da 5000 a 9000 euro. Il figlio biologicamente sarebbe di uno dei due genitori e se una coppia ha metabolizzato una simile difficile scelta..chi siete voi per intromettervi ?! Potrebbe anche non essere di nessuno dei due, come hanno fatto coppie che hanno adottato embrioni donati da genitori, che hanno già avuto figli con la PMA omologa . Dire che l’Eterologa e’ gratis e’ uno sfondone perché tra esami e ticket costerà e trattandosi in genere di coppie oltre i 43 anni credimi pagheranno la cifra intera, ma non dovranno andare in cliniche estere. Fino a 41 anni 11 mesi e 29 giorni e’ possibile tentare la PMA omologa per cui prima di essere pronti per l’eterologa una e’ oltre il limite per farla pagando Solo il Ticket. Come vedi di gratis ci sarà ben poco. Se questo e’ di vostra consolazione!!!

        1. SIMONA

          … mi auguro che anche la fecondazione eterologa costi parecchio alle coppie che vogliono praticarla … comunque, sull’adozione nazionale ed internazionale non sai nulla … prima documentati opportunamente

          1. Ale

            @Simona so quello che mi hanno raccontato coppie che hanno adottato e quello che ho ricavato dall’addetto del Tribunale dei Minori che ho contattato per quella nazionale. Certamente non ho partecipato agli incontri che organizzano i gruppi presenti su territorio, per aiutare le persone che iniziano questo percorso, per i motivi già elencati. Io non mi sono posta in maniera astiosa verso di te, anzi ho detto che ammiro chi ha adottato. Tu non sei obbligata ad avere una buona opinione di chi come me non si sente pronta per l’adozione ma manifestare l’augurio che costi parecchio, scusa ferisce. Non per l’aspetto economico perché nel nostro caso, al contrario di chi adotta, non c’è certezza di arrivare ad un esito positivo bensì per il costo emotivo, immenso, sostenuto mi ferisce il tuo augurio. Le persone che conosco e che hanno adottato sono fiere e felici delle loro scelte e non si dannano nell’augurare l’infelicita’ ad altri. Mi dispiace per te che tu non sia così .

          2. claudio

            Ale, a parte qualche imprecisione riguardo ad alcuni aspetti dell’adozione, nel tuo intervento metti l’accento sulle spese dell’adozione internazionale. Ma il problema sta proprio nell’aspetto che tu sottolinei: l’eterologa non richiede esborsi ulteriori oltre forse il ticket, l’adozione richiede costi più alti. Risultato? i benestanti adottano, le classi mediobasse, passatemi i termini, vai di eterologa!!! stesso discorso con la scuola paritaria, messa così non c’è libertà di scelta educativa: se non hai soldi ti becchi la scuola che passa il convento!!!
            Comunque non è vero che l’adozione nazionale riguarda bambini già grandi, è vero piuttosto il contrario. Forse ti confondi con l’affido, che in effetti in tanti casi può diventare definitivo con minori più grandicelli.

          3. Ale

            @Claudio, se sai di qualche Tribunale di Minori dove è più facile riuscire ad adottare bambini piccoli ti chiedo di condividere qui il riferimento ovvero le province. Mi hanno detto che tanti fanno domanda in più Tribunali dei Minori italiani, perché non c’è una lista nazionale, ma ogni provincia e’ un caso a se’, ed una volta avuta l’idoneità, quella vale ovunque. Io faccio riferimento a quello di Firenze e come ti dicevo sono stata smontata su quella nazionale..francamente non capisco neanch’io il perché, visto che so di una coppia, tramite un’amica in comune, che ha adottato un bimbo piccolo con la nazionale. Forse devo vincere il blocco mentale del consenso genitori.. Concordo che non è giusto il blocco dei rimborsi per adozione, con la scusa della crisi. Il nostro reddito varia a seconda che io lavori tanto o poco, perché mio marito e’ dipendente ed ha un fisso nella media, mentre io se lavoro guadagno meglio e purtroppo essendomi dedicata molto alla PMA omologa ho dovuto allentare e rinunciare a diversi contratti che mi avrebbero portato fuori sede spesso. Inoltre ho anche paura che il lavorare come libera professionista non giochi a mio favore per avere l’idoneità … Ho una confusione in testa..e forse paura.. I miei genitori preferirebbero che mi decidessi per l’adozione, mio marito mi lascia libera di scegliere..biologicamente per me sarebbe uguale e certamente non è questo a frenarmi per l’eterologa, sarebbe comunque un bimbo/a amato/a.

          4. claudio

            Il nostro tribunale di riferimento è Brescia.

    2. Nino

      @Claudio: non avallata da un referendum qualche anno dopo e non stravolto ma giudicata incostituzionale.

      Chi si affida all’eterologa non si fabbrica un figlio il più sano ed il più bello possibile, ma (egoisticamente? forse, ma ogni nostro atto è egoistico, in fondo) cerca di avere un figlio che per il 50% è anche geneticamente suo.

      1. Giannino Stoppani

        Eh no, caro palle!
        Chi ha fatto eccezione di incostituzionalità per l’eterologa lo ha fatto proprio per potere avere un figlio immune da tare genetiche!
        Insomma è esattamente il figlio “sano” che vogliono!

        1. Ale

          Sei proprio stolto Stoppani ma di una stoltezza unica!! Primo ogni persona si augura di avere un figlio sano, non penso che in cuor tuo ti augurassi il contrario quando tua moglie era incinta. Secondo anche nei bimbi senza “le tue riferite tare” ci può essere una sofferenza encefalica a causa di anossia al momento del parto che potrebbe causare danni neurologici irreversibili , la gravidanza ed il parto sono sempre a rischio, anche le più naturali. Terzo le persone che possono permettersi la Mappatura Cromosomica per fare veramente Eugenetica non hanno certamente bisogno di un’assistenza dello Stato, perché tale procedura e’ costosissima e non è fattibile effettuarla per tutte le eterologhe. Quarto, se due persone portatrici di gravi mutazioni hanno già un figlio malato e vorrebbero avere un figlio sano, spesso per poter fare un trapianto al figlio malato con l’aiuto del nascituro, chi sei tu per giudicare?!

          1. giovanna

            Magari giudicheranno i figli sacrificati, sia quelli malati buttati nella pattumiera ( sorte che i genitori evidentemente si auguravano anche per il figlio malato sopravvissuto ) sia il figlio fatto nascere apposta come una medicina .
            Comunque il concetto che non si dovrebbe giudicare un atto di ferocia contro degli esseri umani, guai a chi fiata, ricorda molto un certo periodo in Germania, non così tanti decenni fa.
            Se ci fossero uomini veri non sarebbe successo quello che è successo e continua a succedere.

          2. Ale

            @Giovanna Purtroppo i trapianti di midollo talvolta sono una cura medica o per fortuna, come del resto le trasfusioni di sangue ed i trapianti d’organo anche da donatore vivente, porzione di fegato o di un rene, tra consanguinei. Giovanna pensavo tu fossi cattolica e non Testimone di Geova!!!

          3. giovanna

            Se non capisci la differenza tra il donare un figlio e donare il midollo, non posso proprio farci niente.
            Ma lascia che qualcuno possa giudicare un obbrobrio la donazione di un figlio.
            E magari che lo possa giudicare quel figlio, e anche lo possano giudicare i figli sacrificati per il fratello, scampato per un pelo, evidentemente.
            D’altra parte si negava lo status di persona agli schiavi , per poterne disporre.
            Anche oggi si gioca con le parole per far accettare l’inaccettabile.

          4. Giannino Stoppani

            Capisco che l’astio e la greve cialtroneria che ti contraddistingue in qualche modo tu le debba evacuare, tuttavia ti faccio notare che difficilmente riuscirai ad offendere qualcuno dandogli dello stolto sulla base di un ragionamento a bischero sciolto come quello che tu hai fatto.
            Io non mi sogno neanche di augurare a qualcuno di avere un figlio malato e non giudico i peccati di nessuno (anche se so che ci sarà chi lo farà a tempo debito!)
            Io ho solo sottolineato che è da cretini ridicolizzare il pericolo di una deriva eugenetica nella fecondazione assistita, omologa o eterologa che sia.
            A riprova della serietà di questo pericolo ho ricordato che diversi ricorsi contro la legge 40 sono stati motivati con la necessità da parte delle coppie di non trasmettere ai nascituri gravi malattie ereditarie.
            Questa, se non lo sai, si chiama “eugenetica”.
            Questo ragionamento è così lampante e ineccepibile che tu hai dovuto fraintenderlo per trovare uno straccio di scusa per potermi insultare e sfogare la tua frustrazione.
            Buon pro ti faccia.

          5. Ale

            @Giannino basta darti il la’ a te per farti evacuare…come le papere, ma dalla bocca. Per cui non vale la pena risponderti, visti i livelli beceri che hai raggiunto. Io comunque per te non nutro alcun astio, anzi, fino ad oggi potevi sembrarmi, talvolta, equilibrato. Comunque preferivo il “che cappero” invece del “eh no caro palle” tipico da bar. Lasciamo perdere il modo ed il contenuto della risposta che mi hai dato. Forse hai perso la pazienza per il mio “stolto” e di questo sono dispiaciuta e posso scusarmi, ma non pensavo ti facesse azionare solo un neurone, scatenando il “becero” che può essere in ognuno di noi.

          6. Giannino Stoppani

            Se io fossi al tuo livello ti risponderei che un solo neurone ce lo hai te e il tegame di tu’ ma’, ma prevalendo la compassione all’imitazione ti replico con uno speranzoso (per te!) “beati i poveri di spirito” e ti saluto.

          7. Ale

            @Stoppani sei piccolo e confermo STOLTO. Visto l’insulto che hai rivolto a mia madre. A questo punto mi rendo conto che sei violento e irascibile. La doppietta non la tenere, vendila. In mano a te e’ pericolosa.

          8. Ale

            @stoppansky una domanda per caso tu e Giovanna siete marito e moglie?! Quando rispondi tu c’è sempre anche lei, oppure uno risponde alle domande poste all’altro da altri utenti..singolare questo sincronismo. Se così fosse capisco tante cose.

          9. Giannino Stoppani

            Considerando che tu mi appelli col medesimo ridicolo nomignolo coniato per il sottoscritto da un altro tristemente noto “ebetroll” direi proprio che solo uno immerso nella malafede fino ai capelli può insinuare non che la signora Giovanna sia mia moglie, ma che, nel caso lo fosse, ci sarebbe qualcosa di male ad ammetterlo su queste pagine.
            Aggiungo, per inciso, che anche da questo si capisce che voialtri di vita coniugale siete buoni a parlarne solo a sproposito, e che in realtà non ne sapete un beneamato se pensate che un padre e una madre di famiglia abbiano il tempo materiale di dedicarsi contemporaneamente a un passatempo inutile come quello di replicare ai vostri deliri.

      2. giovanna

        Scusa Nino, te lo devo proprio dire, ma le immagini di bambole piene di pizzi o di personaggi dei cartoni animati , che usi per il tuo avatar ( mi pare si chiami così l’immagine nel quadratino ) sono inquietanti, soprattutto per uno che si dichiara padre di famiglia .
        Sebbene tali immagini infantili indubbiamente rispecchino i tuoi interventi trallallero-trallallà, di una superficialità assoluta, anch’essi molto inquietanti, soprattutto se è vero che hai figli.
        Per come ti presenti, se ci mettiamo anche la consueta marea di faccine ridenti in post su argomenti seri , se non tragici, ti vedrei bene come personaggio di un film dell’orrore, non so, da sempre mi dai questa impressione.
        Una persona che si presenta in modo anche troppo amichevole, mellifluo direi , ma molto, molto , molto pericolosa.
        Non ti dico che mi comunichi anche un grado di falsità elevatissimo, di un presentarsi per quello che non si è, perché questo lo avverto per tantissimi di quelli della tua parrocchia !
        Ciao, Nino, non resistevo più a dirtelo..aaaghhhhh

        1. Ale

          @Giovanna non conosco Nino..e fino ad oggi non avevo ingrandito l’avatar scelto. Su tablet appare una piccola immagine e non avevo spulciato tanto. Comunque se non ricordo male e’ un personaggio di film animato, che “grazie all’aiuto di un topolino” riesce a preparare piatti da chef. Il film e’ carino ed ha un messaggio comprensibile anche per i bambini…”Mai Giudicare dall’Apparenza “. .Ti dice niente?! Ti ricordo altresì che ci sono tanti padri di famiglia e madri o professionisti con la passione del “fumetto” e dei film animati..figurati in Toscana c’è anche una città che a fine ottobre, ogni anno, dedica una settimana a tale evento, con arrivi da tutto il mondo di persone adulte. Forse per te sono tutti “inquietanti”..

          1. giovanna

            Ale, dato che oggi sembri meno incarognita del solito, mi arrischio rispondere che è decisamente meglio essere pappa e ciccia con Giannino Stoppani , che con quel monumento funebre di Filomena !
            O magari, siete voi che siete ” sposate” ? 🙂

          2. giovanna

            Aggiungo, cara Ale, che non ritengo affatto inquietante il personaggio di Ratatouille ( certo che ne hai di pregiudizi ! ) , ma l’identificazione in un cartone da parte di un più che maggiorenne, che si presenta come padre di famiglia ed è sempre pronto ad intervenire su temi particolarmente delicati, sempre mortifero in maniera agghiacciante e allo stesso tempo ridanciano all’ eccesso, negli stessi interventi e soprattutto mostrando una superficialità incredibile nelle argomentazioni, nonostante la fastidiosa supponenza.
            E poi, ammetterai che la bambola piena di trine che aveva prima, era proprio inquietante, proprio da horror, intendo sempre per un padre di famiglia !
            E hai visto la risposta ?La solita faccina ! Ma questo qui, avrà del sangue nelle vene ?
            Tu ce l’hai di sicuro, ad esempio ! Mai sospettato che non fossi autentica !
            Ciao, Ale.

          3. Ale

            @Giovanna A Lucca c’è il festival del fumetto ogni anno..se non ricordo male si chiama “Lucca comics” e potresti stupirti, Giovanna, nel vedere quanti adulti ci vanno..travestiti da manga e non solo. Un’orda di gente…strana.. secondo i tuoi canoni. Non si tratta di gay, ovvero ci saranno anche loro, ma ci sono anche tanti etero, con la passione dei fumetti, dei giochi di ruolo e travestimenti. Lo so perché abito vicino a questa città, e se vuoi divertirti..invece di andare solo in chiesa, può essere un’esperienza, allungabile fino ad Ognissanti o alla notte precedente.. delle Streghe… O forse hai paura?! Ahahah

          4. giovanna

            Va bene, Ale, va bene.
            ( suppongo che quegli appassionati di fumetto non discorrano di aborto e compravendita di figli vestiti da Topolino, ma non fa niente, va tutto bene )

          5. Nino

            francamente non capisco, non si può essere appassionati di fumetti e al tempo stesso discutere di argomenti seri?

            Io però cerco sempre di evitare di attaccare o giudicare la persona, e cerco di discutere delle sue idee, mentre molti qui evidentemente si comportano in maniera diversa.

          6. giovanna

            Caro Nino, molto spesso non capisci o fai finta di non capire.
            L’avatar dice qualcosa di noi, come il nick, e il tuo avatar infantile ( certo , la bambola ottocentesca coi pizzi era peggio pure) cozzano con gli argomenti serissimi su cui intervieni, sebbene coerenti con la superficialità infantile che mostri ogni volta.
            E siccome non voglio credere che esistano dei padri di famiglia che parlano di morte e di vita col trallallero che usi tu , come se parlassi di calcio o di ristoranti , tutto è sempre semplice, con una omologazione totale al pensiero corrente, ma come se si discutesse della vera ricetta delle melanzane alla parmigiana, sono propensa a credere che tu non sia una persona, ma un personaggio. Uno dei tanti propagandisti che circolano qui, con un suo ruolo soft, a fare da contraltare ai tanti buzzurri. Hai presente quelli che esordiscono professandosi cattolici e giù botte sulla Chiesa ? Ecco, tu ti presenti immancabilmente come padre di famiglia, ma nel discorso tutto sembri tranne che un padre di famiglia.

            Non vedo perché non potrei commentare il modo in cui ti presenti , sempre tenendo conto che si tratta del “nino ” del web e magari nella vita reale sei una persona seria, che non parla vestito da Topolino , col tono di Topolino, di problemi seri.
            Io nel sito me ne sono presa di cotte e di crude, completamente a vanvera, perché non c’erano più argomenti…almeno io, nel criticarti , mi baso su qualcosa di reale.

        2. Nino

          capisco, difficile resistere alle tentazioni! 🙂

  2. lucillo

    Non c’è nessun far west e nessun vuoto legislativo, lo afferma la stessa corte costituzionale.
    Se invece si ritiene che tale affermazione sia dovuta alle solite lobby gender omo ecc ecc, di tale vuoto sono direttamente responsabili Roccella ed amici, a partire da quelli che hanno invalidato il referendum, che hanno prodotto una norma già in partenza male armonizzata con le altre fonti di diritto a partire dalla costituzione, costruita non per regolare giuridicamente la realtà ma per tentare di forzarla per ragioni etiche, in totale disonesta intellettuale e politica. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

  3. roberto

    Prima aborto libero e gratuito e IO pago.(Per me è infanticidio)
    Ora l’eterologa libera e gratuita e IO pago.
    Siamo in depressione, manca il lavoro( ma noi siamo un paese avanzato !)
    Finalmente abbiamo l’eterologa abbiamo risolto i nostri problemi.
    Fuori dagli ospedali ci sono code per fare l’eterologa.
    Quante stronzate!

    1. lucillo

      E figurati che io pago le scuole private; pago le tasse a compensare quelle non versate da alberghi e varie strutture a scopo di lucro purché abbiano avuto l’accortezza di mettere una cappelletta dove ogni tanto si dice messa; pago per i contributi comunali a bande, processioni, feste patronali organizzati dalla parrocchia; pago gli insegnanti di religione nella scuola pubblica scelti e revocati dalle curie; pago lo sconto se non lo scomputo degli oneri urbanistici quando fan su una chiesa e strutture annesse; pago le forze dell’ordine quando organizzano una festa per fare un nuovo santo o per andare a trovare padre pio….

      1. Giannino Stoppani

        Ancora con la leggenda metropolitana della cappelletta privata che rende gli alberghi a cinque stelle esenti da imposte?
        Ma dove le trovi ‘ste frottole, su Wiki-Balla!

      2. roberto

        Sig.Lucillo pensi che mi tocca pagarla anche quando va in bagno quando tira sera senza fare nulla,
        quando utilizza i permessi sindacali, quando ci sono le feste es.festa della repubblica,1 maggio
        festa della liberazione, irap ecc.. Si perché chi produce reddito sono le imprese .
        Se poi è un dipendente statale reddito assicurato impossibile licenziarla ecc.
        Per ogni cosa bisogna pagare.
        Almeno i desideri personali che se li paghino loro.
        Soprattutto l’odioso aborto omicidio di stato

        1. lucillo

          ci sto!
          aborto a pagamento e niente soldi diretti o indiretti alla chiesa
          come minimo si rinnovano i contratti della pubblica amministrazione, arretrati compresi

  4. Valentina

    A me la fecondazione eterologa fa semplicemente schifo. Io, donna sposata, non potrei mai accettare di restare incinta tramite un “donatore” esterno, sarebbe praticamente come andare a letto con un altro, anziché con mio marito. Trovo ripugnante persino la sola idea. Posso capire il legittimo desiderio delle coppie di avere un figlio, non tutti (me compresa) sono disponibili ad adottare bambini. Ma non si può accettare qualunque cosa pur di avere un figlio. Chi vuole sottoporsi a fecondazione eterologa, faccia pure. Ma per me è assolutamente impensabile.

    1. lucillo

      Ottimo. Trovo che questo approccio avrebbe dovuto essere adottato fin dall’inizio nella legge 40.
      – chi fa schifo e ripugnanza non si sottopone a fecondazione eterologa
      – chi vuole sottoporsi a fecondazione eterologa faccia pure.

      Questo deve fare una legge!

      1. Giannino Stoppani

        Magari una legge si dovrebbe preoccupare anche dei nascituri, che sono la parte debole della faccenda da tutelare.
        Ma si sa che per te e ai tuoi alter ego del minculpop interessa solo il vostro sottopancia.

        1. lucillo

          Concordo.
          Fate senza ipocrisia la battaglia contro fecondazione extracoitale quale che sia, contro l’aborto e contro tutto per riportare le leggi come erano 50 anni fa.
          Quando le avete fate le avete perse, ma si sa mai per il futuro.
          Ipotesi alternativa: favorite la musulmizzazzione dell’occidente e ci pensano loro.

          1. Giannino Stoppani

            Già, anche Hitler diceva che il III Reich sarebbe durato mille anni, poi è venuto il Bunker e per chi è sopravvissuto c’è stata Norimberga.
            Chissà che non aspetti anche ai tuoi capi, una bella Norimberga, prima o dopo…

          2. lucillo

            I miei capi? No guarda, qui non sono io ad avere capi. Magari ragiono male, ma è tutta roba mia, non dettata da credenze ed autorità varie.

  5. SIMONA

    … non capisco perché mai le limitazioni riguardino solamente il colore della pelle e non il colore degli occhi o dei capelli, piuttosto che il naso aquilino o le gambe storte … credo che questa sia una cosa profondamente razzista. Trovatemi almeno una credibile differenza tra queste pratiche e le leggi razziali di Mussolini o piuttosto la ricerca della “perfezione umana” nazista …

    1. Nino

      “Per quanto possibile, si manterrà lo stesso fenotipo della coppia ricevente in relazione al colore della pelle, dei capelli e anche rispetto al gruppo sanguigno”

      A me sembra che cercare di rispettare il fenotipo sia una scelta ragionevole, e non ci vedo proprio nessuna analogia con le leggi razziali e cose simili

      1. SIMONA

        ma il fenotipo non è composto solamente dal gruppo sanguigno e dal colore della pelle … questo è solamente una scusa che conferma quello che ho detto prima …

        1. Nino

          “si manterrà lo stesso fenotipo della coppia ricevente IN RELAZIONE al colore della pelle, dei capelli e anche rispetto al gruppo sanguigno”

      2. Sebastiano

        Non ci vedi analogie per un motivo semplicissimo: che tutto proteso ad ottenere quanto desiderato non ti capaciti della montagna di mortadella che hai sugli occhi.
        Ma immagino che non vedrai analogie neppure quando fra qualche annetto sarà possibile determinare anche l’altezza, la corporatura e il quoziente di intelligenza del nascituro, e “finalmente miglioreremo questo schifo di razza italiana”.

        1. Nino

          @Sebastiano: secondo me, perdonami, ma il tuo commento è fuori luogo e anche un po’ offensivo.

          Allora riporto di nuovo la frase

          “Per quanto possibile, si manterrà lo stesso fenotipo della coppia ricevente in relazione al colore della pelle, dei capelli e anche rispetto al gruppo sanguigno”

          Questo vuol dire semplicemente che, se per esempio è l’uomo che è sterile, si cercherà (se possibile) un donatore che abbia lo stesso colore della pelle, lo stesso colore dei capelli e lo stesso gruppo sanguigno dell’uomo. Tutto questo non porta a determinare un bel niente, per quanto riguarda il nascituro, qui non si apre la porta a nessuna manipolazione genetica o alla eugenetica (drappo rosso agitato troppo spesso a sproposito), si cerca solo un donatore che assomigli esternamente all’uomo sterile.

          Ah … non esiste una razza italiana …

          1. Giannino Stoppani

            Ma sì, come no!
            Sapendo come vanno le cose in Italia c’è proprio da scommetterci lo stipendio di un anno che tutti i professionisti pubblici e privati che si occupano di fecondazione eterologa si atterranno con inusitato scrupolo a codesta disposizione e si guarderanno bene dall’accondiscendere alle richieste più balorde dei futuri genitori, evitando come la morte che si arrivi, prima o poi, alla figliolanza su ordinazione…
            Ah, già, ma tu sei uno di quelli che aspetta il “mondo migliore”!

          2. nino

            tu invece sei quello che non ha fede … nell’ uomo. ma se dio ha fatto l’uomo a sua immagine e somiglianza … forse vuol dire chr non hai neanche fede in chi l’uomo l’ha creato

          3. Giannino Stoppani

            Eh, eh, eh!
            E magari credi anche di aver fatto la domandona del secolo, eh palle?
            Medita il salmo 146, va’ che è meglio:
            “Così parla il SIGNORE:
            «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo
            e fa della carne il suo braccio,
            e il cui cuore si allontana dal SIGNORE!”

          4. Nino

            se la butti sulla religione ahimè non ti seguo … l’uomo dovrebbe confidare in Dio e non in se stesso, se capisco bene. Io confido negli uomini … sarò un illuso

          5. Sebastiano

            Ma dopo questa (inutile) ripetizione riesci – finalmente – a spiegare perché mai il donatore dovrebbe assomigliare all’uomo sterile? Non ti sorge neanche il dubbio che l’uomo (la coppia)sterile (magari bianca e bionda) vuole evitare di avere un negretto moro? e questa come al chiami?
            Nella foga ideologica obnubilante non ti sei neppure accorto che il mio virgolettato era di un noto capo fascista, a commento delle leggi razziali. Che io non condivido, ovviamente. Voi, non so.

          6. Nino

            intanto, evita quel voi, le mie opinioni ed i miei pareri sono miei, e sei tu che hai citato quella frase, agitandola come spauracchio secondo me senza senso. Anche perché hai paventato il rischio che si possa andare oltre. Come dire non cammino perché altrimenti c’è il rischio che corro a 100 km orari … Io ho fiducia nell’uomo. Poi i pazzi ci sono sempre. Ma sono una nettissima minoranza per fortuna

            A me sembra ovvio che “se possibile” si desideri evitare situazioni che ad un bambino piccolo è difficile spiegare. Se possibile, ovvio. Insomma, se possibile, perché no? Ancora oggi in italia una persona di colore è guardata male, se possibile perché non avere un figlio che sia il più simile possibile a quello che si avrebbe se non si fosse malati? E se non è possibile, pazienza

  6. Nino

    L’Onorevole Roccella dimentica di dire che la sentenza della Corte costituzionale afferma che non c’è vuoto legislativo, e che quindi non è necessaria una legge per attivare l’eterologa.

    Ovviamente questo non impedisce al parlamento di legiferare, se lo ritiene opportuno, sull’argomento, ma l’inerzia ormai cronica del parlamento su certi temi non serve a bloccare le conseguenze della sentenza.

    Per quanto riguarda il referendum sulla legge 40, l’Onorevole Roccella dimentica l’autogol che le forze favorevoli alla legge a quel tempo hanno fatto, spingendo per il non raggiungimento del quorum. Questa scelta, se da una parte ha avuto per loro il pregio di ottenere l’effetto primario desiderato, ovvero non far abolire la legge, dall’altra, facendo fallire il referendum con il non raggiungimento del quorum, non ha consentito di dare alla stessa legge l’avallo del consenso popolare.

    Che poi alcuni aspetti della stessa fossero incostituzionali, oltre che illogici, era comunque palese

  7. beppe

    anche zaia ( da cattolico, ovviamente) ha sparato le sue cavolate. e poi si lamentano se qualcuno si rivolge a forza nuova…….

  8. Ale

    Visitando il sito internet della Roccella direi che è un poco “fissata” su tale argomento.

  9. beppino

    In presenza di una marea inarrestabile è bello che qualcuno cerchi ancora di salvare quel che si può salvare. Ci vorranno molti decenni per capire gli effetti dell’eterologa, ovviamente se la nostra società continuerà a darsi un futuro attraverso le proli. Purtroppo la realtà umana non é così “garantita” all’origine come negli allevamenti “chiusi” di mucche e vitelli.

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