Egitto, accordo cristiani-musulmani: in Costituzione il paese resta uno “Stato islamico”
Gli emendamenti alla nuova Costituzione egiziana non modificheranno la parte in cui l’Egitto viene denominato uno Stato islamico. Ad annunciarlo è stata l’università di Al-Azhar, la più importante istituzione religiosa del mondo musulmano sunnita, che ha dichiarato di aver raggiunto un accordo in questo senso con i responsabili delle chiese egiziane.
ACCORDO CON LE CHIESE. In un comunicato stampa, la massima autorità sunnita ha affermato che in accordo con la Chiesa cattolica, ortodossa ed evangelica si cercherà di raggiungere il consenso sulla Costituzione perché venga «enfatizzata l’identità islamica dell’Egitto e posta come priorità la riconciliazione nazionale al di là di ogni considerazione politica e di parte».
NUOVA COMMISSIONE COSTITUENTE. All’inizio di settembre il presidente ad interim Adly Mansour ha dato vita con un decreto a una Commissione costituente di 50 membri per modificare la Carta egiziana, inizialmente redatta dai Fratelli Musulmani a colpi di maggioranza, escludendo l’opposizione. Della Commissione non fa parte nessun membro della Fratellanza, che ha rifiutato di partecipare, ma sono presenti diversi esponenti di Al-Azhar e dei salafiti, oltre a esponenti della cultura, dell’arte e dei movimenti di opposizione laici.
0 commenti
Non ci sono ancora commenti.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!