Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Egitto. A cinque anni dalla Primavera araba non festeggia nessuno

I giovani rivoluzionari sono delusi dai risultati della loro protesta del 2011. Il presidente al-Sisi, più che per autoritarismo, è criticato a causa dei mancati successi in economia e sicurezza

Leone Grotti
26/01/2016 - 15:58
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

Cinque anni dopo l’inizio della rivoluzione che ha portato alla deposizione del regime di Hosni Mubarak, in Egitto nessuno ha festeggiato. Il 25 gennaio solo 300 persone si sono riunite nel luogo simbolo della Primavera araba, piazza Tahrir, ma non hanno celebrato la rivolta del 2011, bensì gli agenti. Il 25 infatti in Egitto è la Festa nazionale della polizia e il governo si è raccomandato di inneggiare a quella piuttosto che all’insurrezione popolare.

SOLO PARS DESTRUENS. L’Egitto è forse il paese dove più la protesta cominciata per chiedere libertà, dignità e la fine delle violazioni dei diritti umani ha portato delusione tra i giovani che l’hanno promossa. Se la pars destruens è stata efficace nei 18 giorni di piazza, il movimento di rivolta non ha saputo collaborare per costruire il sistema nuovo che invocava.

Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale
PUBBLICITÀ

ACCUSE AD AL-SISI. Oggi molti accusano l’ex generale Abdel Fattah al-Sisi di essere troppo autoritario e simile a Mubarak. Al-Sisi ha deposto il presidente dei Fratelli Musulmani Mohamed Morsi nel 2013 manu militari ed è stato eletto nuovo presidente con il 98 per cento delle preferenze nel gennaio del 2014. Nonostante l’elezione democratica del capo dello Stato e del nuovo Parlamento a cavallo tra 2015 e 2016, la maggior parte della popolazione ritiene che la Rivoluzione abbia fallito.

«NESSUN SOGNO». «La rivoluzione non è finita però, continua e i suoi obiettivi rimangono nei cuori di tutti gli egiziani», ha detto in un comunicato critico il movimento 6 aprile. Ai giovani rivoluzionari non è piaciuta la legge anti-terrorismo voluta da Al-Sisi e votata dal nuovo Parlamento, che amplia i poteri delle Corti militari e restringe la libertà di stampa e di manifestazione. «Non ho niente da dire: nessuna speranza, nessun sogno, nessuna paura, nessun avvertimento, nessun pensiero, niente, assolutamente niente», ha dichiarato al Guardian Alaa Abdel Fattah, che sta scontando cinque anni di carcere per una piccola protesta contro il governo.

SICUREZZA E STABILITÀ. La legge anti-terrorismo in realtà risponde in parte al desiderio di molti egiziani, che dopo anni di rivoluzioni e incertezze hanno come priorità il ritorno alla sicurezza e alla stabilità, oltre alla ripresa dell’economia. Ma è proprio su questi punti che Al-Sisi riceve le critiche maggiori: nonostante la stretta sulla Fratellanza Musulmana, messa fuorilegge dopo il 2013, gli attacchi jihadisti, su tutti quello al jet russo esploso il 31 ottobre 2015 (224 morti), non si sono mai fermati.

LEGGI ANCHE:

Il dipinto di Maometto di Rashid al-Din mostrato alla Hamline University

Mostra un dipinto di Maometto e viene licenziata dall’università americana

11 Gennaio 2023
Ata Fathimaharloei e la moglie Somayeh Hajifoghaha con i figli (Twitter)

La famiglia cristiana in fuga dall’Iran che la Francia non vuole aiutare

9 Dicembre 2022

DISOCCUPAZIONE. Economia e lavoro sono gli altri principali grattacapi del governo: nel 2010 l’economia era florida, cresceva a un ritmo del 7 per cento e le riserve di valuta straniera ammontavano a 35 miliardi. Nonostante questo, a causa della corruzione, il 25 per cento della popolazione viveva in stato di povertà. Dopo la rivoluzione, non sono bastati le decine di miliardi prestati dai paesi del Golfo all’Egitto: la lira egiziana è crollata rispetto al dollaro e le riserve di valuta straniera sono scese a 16,4 miliardi. Anche gli investimenti stranieri sono passati dagli 11,6 miliardi del 2007 ai 4,8 del 2014 e la crescita è ferma intorno al 2-3 per cento. La disoccupazione giovanile, inoltre, resta stabile al 40 per cento.

CRISTIANI. In questo panorama pieno di luci e ombre, i cristiani copti tendono a vedere il lato positivo del nuovo governo. Deponendo Morsi, Al-Sisi ha impedito ai Fratelli Musulmani di instaurare un regime islamico e nella nuova Costituzione ha garantito più libertà religiosa, come dimostrano le norme semplificate per edificare nuove chiese. Anche dal punto di vista simbolico, le visite del presidente musulmano nella cattedrale copta del Cairo di San Marco in occasione della Messa di Natale sono un evento inedito nella storia del paese. Resta però il problema della prevenzione degli attentati a sfondo confessionale: nonostante le dichiarazioni e l’impegno della polizia, il numero degli attacchi e dei rapimenti contro i cristiani resta quasi immutato rispetto al periodo pre-rivoluzionario.

@LeoneGrotti

Foto Ansa/Ap

Tags: al-sisiCristianiEgittomohamed morsiMusulmaniprimavera araba
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Il dipinto di Maometto di Rashid al-Din mostrato alla Hamline University

Mostra un dipinto di Maometto e viene licenziata dall’università americana

11 Gennaio 2023
Ata Fathimaharloei e la moglie Somayeh Hajifoghaha con i figli (Twitter)

La famiglia cristiana in fuga dall’Iran che la Francia non vuole aiutare

9 Dicembre 2022
Re Carlo III

Carlo III, re di una Chiesa che non c’è (quasi) più

5 Dicembre 2022
Turchia Recep Tayyip Erdogan

Turchia, un Erdogan in affanno cerca aiuti e distensione coi paesi arabi

11 Novembre 2022
Papa Francesco Re Bahrein monastero emirati

Negli Emirati ritorna alla luce un pezzo di storia dei cristiani dell’Arabia preislamica 

7 Novembre 2022
LibDem Uk Sir Ed Davey

Inghilterra, nel partito LibDem porte aperte a tutti tranne che ai cristiani?

5 Novembre 2022

Video

Il governo in Cina ha demolito la chiesa di Nangang a Wenzhou
Video

Cina, demolita di notte un’altra chiesa a Wenzhou

Leone Grotti
16 Gennaio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Charlie Hebdo

Io non sono Charlie Hebdo

Federico Cesari
17 Gennaio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Un po’ di panico tra i manettari è giustificato: qualcosa è cambiato nella magistratura
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Le tesi per il Movimento Popolare
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Quel medievale di Dante Alighieri
    Rodolfo Casadei
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Grazie a papa Benedetto XVI che ci aiuta a non lasciarci confondere
    Augusto Pessina
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    Come ho scoperto che Dio fa ardentemente il tifo per me
    Pippo Corigliano

Foto

Foto

Crisi del sistema politico. Il presidenzialismo è la soluzione?

19 Gennaio 2023
Politicall
Foto

La geopolitica tra identità e relazioni internazionali – Incontro a Torino

16 Gennaio 2023
Rosario Livatino
Foto

L’attualità del beato Rosario Livatino

16 Gennaio 2023
Luigi Negri sul palco del Meeting di Rimini
Foto

”Metanoeite – cambiate mentalità”, la collana di don Negri

9 Gennaio 2023
Il Sole nel giorno del solstizio d’inverno
Foto

Aspettando il solstizio. L’eterno ritorno

4 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist