E a Taiwan chiedono: Chi è Gesu?

Di Tempi
05 Giugno 2003
E' la domanda che Paolo Costa, un giovane diacono della Fraternità san Carlo prossimo all’ordinazione, missionario a Taipei, si è sentito rivolgere

«Ma chi è questo Gesù?» è la domanda che Paolo Costa, un giovane diacono della Fraternità san Carlo prossimo all’ordinazione, missionario a Taipei (Taiwan), si è sentito rivolgere dagli amici taiwanesi. «Molti non hanno mai sentito nominare nemmeno il Suo nome, altri credono che Gesù e gli apostoli siano italiani», racconta Paolo. «Io e gli altri due missionari che sono con me (cfr. “Lettere dalla Frontiera” pag. 12), abbiamo capito che non era scontato, innanzitutto, spiegare chi fosse Gesù e che cosa avesse fatto in vita». E come si fa a spiegare chi è Gesù? «Bisogna essere semplici, come con i bambini. Abbiamo preparato un percorso di immagini, principalmente quadri di Caravaggio, musiche sacre e letture evangeliche per raccontare la Sua storia». Le reazioni? «C’è chi è rimasto colpito dalla musica, chi dall’episodio della Resurrezione, chi dal dito di Tommaso nella carne del Cristo di Caravaggio». «Noi – prosegue Paolo – non obblighiamo nessuno a convertirsi, ma siamo molto semplici e decisi nello spiegare chi siamo e in cosa crediamo. E questo è un metodo che porta i suoi primi frutti e battesimi».

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