E Buffon disse: “Boia, che folla!”

Di Roberto Perrone
13 Ottobre 1999
Sport Uber Alles

L’alto dibattito, conseguenza della sconsiderata uscita (calligrafica) del portiere del Parma Gianluigi Buffon, che ha scritto sulla sua maglia “boia chi molla”, non è stato inutile. Anzi, ha prodotto dei risultati. In esclusiva per Tempi, ecco alcuni slogan scelti da personaggi del mondo del calcio e adattati alla loro situazione. “È l’aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende” (Alberto Malesani, tecnico del Parma che ha sfasciato la sua squadra e deve armarsi altrimenti a Parma lo menano); “1, 100, 1000 Vieri” (Sergio Cragnotti, presidente della Lazio, che spera di beccare altri 90 miliardi per un giocatore); “El pueblo unido jamas sera vencido” (O.W. Tabarez, ex allenatore del Cagliari, che il giorno prima aveva l’appoggio di tutti e il giorno dopo l’avevano esonerato); “Fate l’amore, non fate la guerra” (Ronaldo, che alla guerra del football ha preferito l’amore con la bionda Milene: auguri e figli maschi); “Colpirne uno per educarne cento” (Luciano Gaucci, presidente del Perugia e della Viterbese, che caccia prima i vice, così gli allenatori imparano); “Più società e meno stato” (Adriano Galliani e Antonio Giraudo, rispettivamente amministratori di Milan e Juve che non vogliono più dare una lira del Totocalcio allo Stato e al Coni che, così, finanzia gli altri sport. Commento di Galliani dopo le Olimpiadi di Atlanta: “Abbiamo vinto 13 medaglie d’oro? Ce ne fosse stata una vera”).

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