E Abdul rimase in cella

Di Bottarelli Mauro
23 Marzo 2006

Un frate cappuccino, Hanri Leylek, è stato aggredito a Mersin, città della Turchia meridionale, da un giovane armato di un coltello da kebab lungo ottanta centimetri. Il giovane ha chiesto di parlare con il frate, ma subito ha cominciato a insultarlo minacciandolo con il coltello. è il secondo tentativo di omicidio di un prete cattolico a Mersin negli ultimi due mesi.
Abdul Rahman, 41 anni, è stato arrestato il mese scorso, dopo che la sua famiglia, con la quale è in lite per la custodia dei figli, lo ha denunciato come convertito al cristianesimo. Durante il processo a suo carico a Kabul, Rahman ha confessato di essersi convertito 16 anni fa, dopo aver conosciuto un operatore di un gruppo cristiano che aiuta i profughi. Il pubblico ministero ha detto di aver offerto all’imputato di cancellare le accuse a suo carico se fosse tornato musulmano, ma Rahman ha rifiutato.
Padre Eusebio Ferrao, parroco della chiesa di S. Francesco Saverio a Goa (India), è stato ucciso nella notte fra il 17 ed il 18 marzo. La dinamica del crimine non è ancora chiara: l’unica cosa sicura è che il sacerdote è morto soffocato da un cuscino, ma gli autori sono ignoti. Secondo alcuni testimoni, due uomini dell’Uttar Pradesh (nazionalisti) si sono presentati davanti alla residenza del parroco la notte del 17.

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