Due persone, un giradischi, cinque lp. Impossibile resistere a uno show così

Di Walter Veltroni
05 Luglio 2017
"I miei vinili", il nuovo programma di Sky con Riccardo Rossi. I dischi, estratti da un passato lontano, sono potenze evocative di frammenti di vita, di amori, di amicizie, di sogni

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Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) – Sky ha trasmesso un piccolo programma, solo sei puntate, realizzato in uno studio bonsai, con un solo conduttore. Il contrario, insomma , del tradizionale sfarzo televisivo fatto di luci, balli, costumi e paillettes. Si chiama I miei vinili e il padrone di casa è Riccardo Rossi. Ogni puntata vede la partecipazione di un solo ospite che porta con sé cinque dischi a trentatré giri, i cinque lp che sono stati più importanti nella sua vita o che ha amato più degli altri. Niente altro, niente di più. Ma il contesto scenico, un giradischi capace di leggere il gracchiare di vinili consumati, rende le conversazioni tra Rossi e i suoi ospiti assolutamente irresistibili, quasi magnetiche.

L’intimità allegra che il conduttore è bravo a creare con i suoi ospiti è facilitata dal fatto che al centro della scena, protagonista quasi assoluto, c’è un giradischi e che tutto quello che si dice, in fondo, ha una ragione in quell’apparecchio apparentemente anacronistico, nei tempi in cui tutto è digitale. I dischi, estratti da un passato lontano, sono potenze evocative di frammenti di vita, di amori, di amicizie, di sogni. Attraverso quei cinque long playing scelti dall’ospite si entra nella sua vita. Le resistenze e le tradizionali prudenze di chi risponde a domande sono così rese più fragili dal clima che si crea, in cui le emozioni alterano il rapporto tra ragione e sentimento e liberano il volto autentico dell’ospite.

Fiorello, sempre meravigliosamente incontenibile, in I miei vinili si è lasciato cullare dalla dolcezza di ricordi che lui stesso aveva deciso di evocare e dalla confidenza con un conduttore di cui ci si fida e che è capace, nello stesso tempo, di parlare alto e di “cazzeggiare” basso.
In ogni programma televisivo ciò che conta è il clima, l’atmosfera che si crea e si trasmette agli ascoltatori. Più è frutto dell’autentico divertimento dei protagonisti e più è garantito il successo. I miei vinili fa sorridere e pensare chi lo fa e chi lo vede.

@VeltroniWalter

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