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Come ogni anno, il 9 gennaio papa Francesco ha tenuto il discorso più “politico”, quello rivolto al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, nel quale passa in rassegna i maggiori problemi della politica internazionale, ma indica anche le soluzioni che ritiene essere più adatte per affrontare e cercare di risolvere, o almeno mitigare, i problemi denunciati.
Non affronterò tutti i temi toccati dal Papa, che sono stati numerosi, ma mi limiterò a due parole che ricorrono soprattutto nella prima parte e che, a mio avviso, sono decisive per il futuro degli uomini contemporanei. Le parole sono “speranza” e “verità” e di entrambe gli uomini oggi sono radicalmente privi. Non è un modo di dire.
Papa Francesco contro la cancel culture
Vi è stata un’epoca della storia in cui l’evangelizzazione dell’Europa aveva riempito il modo di vivere delle persone di una speranza oltre la vita terrena e della certezza dell’esistenza di alcune verità comuni a tutti gli uomini. Non ch...
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