De Magistris non andrà al funerale del piccolo Salvatore. Ieri, però, ha celebrato la registrazione della prima coppia gay

Di Redazione
15 Luglio 2014
Il sindaco di Napoli non parteciperà alle esequie del 14enne morto colpito dalle pietre cadute dalla facciata della Galleria Umberto. Ieri, invece, ha celebrato un gesto che «rende la città apripista sui diritti delle persone»

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha deciso di non partecipare alle esequie di Salvatore Giordano, il giovane 14enne morto dopo essere stato colpito da alcune pietre cadute dalla facciata della Galleria Umberto in via Toledo a Napoli. Ha proclamato il lutto cittadino e inviato il gonfalone e una corona, ma non parteciperà al funerale per «lasciare alla famiglia di Salvatore e alla comunità di Marano, il momento del lutto», ha spiegato, e per «prendere le distanze da tutto il veleno immesso contro la nostra città in queste ore».
Non tutti si sono detti convinti delle parole del primo cittadino partenopeo. Uno zio del ragazzo, Giuseppe, ha detto al Mattino: «Quella del sindaco di Napoli è una scelta che non condivido. In tutto questo lasso di tempo De Magistris non è mai stato vicino alla nostra famiglia. È venuto in ospedale solo una volta, poi di lui si sono perse le tracce. Se avesse partecipato ai funerali avremmo apprezzato il suo gesto di solidarietà».
Le motivazioni addotte dall’ex pm suonano strane anche per un precedente. Nel caso del tifoso Ciro Esposito, ucciso a Roma prima della partita Fiorentina-Napoli, De Magistris aveva partecipato al funerale a Scampia. Insomma, c’è chi avanza l’ipotesi che il sindaco tema contestazioni e per questo si tenga alla larga.

NAPOLI CITTA’ DEI DIRITTI. Cosa che, invece, non ha fatto ieri mattina per la trascrizione sul registro comunale del matrimonio omosessuale contratto in Spagna da due uomini. Come racconta Il Giornale, «De Magistris, presente alla cerimonia, sorridente davanti agli scatti dei fotografi e agli sguardi delle telecamere, in mezzo ai due sposi, “Gigino” ha tenuto a puntualizzare sull’importante valore simbolico della registrazione che “rende la città apripista sui diritti delle persone”. Aggiungendo poi che “Napoli è città dei diritti e delle libertà”». I due uomini «adesso potranno partecipare alle politiche sociali e all’assegnazione di una casa».

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49 commenti

  1. Angelo

    Un sindaco inutile che preferisce evitare le dure critiche della gente (giustissime) e fa queste pagliacciate per accattivarsi la lobby LGBTQ.

  2. Mappo

    Giggino De Magistris, pessimo magistrato, pessimo politico e pessimo uomo.

  3. Pino

    Veramente noi ne stiamo combattendo una proprio a favore della verità e della giustizia, oltre che a favore della famiglia vera, dei diritti dei bambini e della libertà di opinone. Quanto alle generazioni future, non mi preoccupa il loro giudizio, penso che si capirà l’assurdità di battaglie di retroguardia come quella per introdurre il nonmatrimonio omosessuale. Se invece la follia proseguirà, continueremo, in attesa che arrivi il famoso bambino della parabola a ricordare che i re è nudo ed maschio, mentre la regina è femmina, a combattere la buona battaglia e magari per questo ci condannerete ad anni di galera e alla rieducazione nei locali dove fate il cruising, che per voi è il massimo della civiltà. Pazienza, ci siamo abituati. Del resto, dopo che è stato istituzionalizzato l’aborto abbiamo continuato a dire la verità, e cioè che l’aborto è abominevole delitto contro la vita e continueremo a dire la verità anche su matrimonio e famiglia e voi ci metterete in galera oppure ci ridarete in pasto ai leoni, come auspica quel simpatico professore palermitano che ogni tanto imperversa anche qui coi suoi sproloqui.

    1. luca

      spero tanto che abbiate ragione voi, e che esista qualcuno che ci giudicherà quando non saremo più di questo mondo, perché so che allora giustizia verrà fatta e la vostra crudeltà punita!

      voi non difendete proprio nulla… stiamo aggiungendo non togliendo, e aggiungere secondo nessuna metrica può diminuire una misura. so che per te questi sono concetti astratti ma ti assicuro che sono concetti ben concreti e formalizzabili.

      il mio matrimonio non impone nulla a te, mentre tu pretendi di togliere a me!
      prega di avere torto riguardo la religione, perché se hai ragione la tua punizione sarà severa

      1. Pino

        Il tuo non è un matrimonio, Luca, fattene una ragione, il matrimonio sussiste solo tra un uomo e una donna. Il tuo è solo una messinscena ideologica, uno scimmiottare il matrimonio e la famiglia veri (uso l’aggettivo veri perché ho notato che la parola “naturale” vi infastidisce). E non è vero che riconoscere i nonmatrimoni omosessuali e le unioni di fatto non si toglie nulla alle famiglie. SI tolgono loro diritti, riconoscimenti e vantaggi che devono rimanere loro esclusiva. Chi non desidera tale condizione rimanga liberamente nella sfera del puro fatto.
        Quanto al giudizio finale, almeno su questi argomenti sono abbastanza sereno, anche se è ovvio che ognuno deve fare un esame di coscienza su tante cose.

        1. Nino

          i diritti non si tolgo, e quando sono solo di una parte assomigliano tanto a dei privilegi.

          La cosa buffa è che con questo atteggiamento ad oggi le famiglie “naturali” (quelle con figli, le più importanti) sono penalizzate rispetto alle famiglie “non naturali”, ma contenti voi …

          1. Pino

            A risorse limitate si tolgono diritti eccome! Ma non è l’aspetto economico quello più deleterio per le famiglie NATURALI e VERE. Riconoscere uno status ai “matrimoni omosessuali” e alle unioni di fatto contribuisce a dileggiare, a deridere il matrimonio vero, l’unico, quello naturale. E questa è una profonda ingiustizia.Le famiglie VERE, NATURALI, UNICHE, sono danneggiate già adesso, è verissimo, motivo di più per non allargare il solco dell’ingiustizia.

          2. Nino

            continua a non capire perchè se si dà qualcosa si dileggia qualche altra cosa. Non vedo dove è l’ingiustizia. L’ingiustizia, a mio avviso, è quella che si continua a perpetrare non aprendo il matrimonio per persone dello stesso sesso. Ingiustizia che riguarda, in maniera diversa, sia le coppie omosessuali che quelle eterosessuali. Qui l’obiettivo non è allargare il solco dell’ingiustizia, ma ridurlo, se non annullarlo !

          3. Fran'cesco

            Ingiustizia sarebbe andare contro la natura (o Altro…) che ha voluto che l’uomo si unisse alla donna per perpetrare l’umanita’.

            Nell’umanita’ esistono 2 varianti: uomo e donna. Si completano, in tutti i sensi. Possono unirsi e generare.
            Poi esistono forme di “volersi bene”: comunita’ religiose o meno, tribu’, comuni degli anni ’70, insiemi piu’ o meno numerosi (due o piu’) di persone che vogliono convivere piu’ o meno a lungo per motivi sentimentali etc etc.

            Cosa c’entra il primo tipo di unione con il secondo? Nulla, a partire dal tipo di sesso (XX+XY / X*), passando per la finalita’ (costruire una famiglia / amore, o convenienza, o comodita’…) per finire con il numero (2 / n).
            Per che motivo al mondo il secondo gruppo (tutto il secondo gruppo) dovrebbe rientrare nel primo? Cosa hanno in comune?
            Essendo costituiti con numero/finalita’/tipi-di-sesso diversi, ingiustizia sarebbe omologarli con un’unico istituto giuridico no?

        2. Bifocale

          Pino rivendica l’esclusivo accesso a “diritti, riconsocimenti e vantaggi” in virtù della sua eterosessualità, come in passato si negava l’accesso al matrimonio per persone di colore diverso e, prima ancora, di ceto sociale diverso. In certi Paesi ancora oggi non è possibile sposarsi tra persone di religioni diverse. Per contro, non è vero che i matrimoni sussistono “solo tra un uomo e una donna” in tutti quelle nazioni, in continuo aumento, nelle quali vi è uguaglianza matrimoniale.

          1. Toni

            @Bifocale
            Quello che non capisco del tuo argomentare è come costruisci paragoni (per te evidentemente logici) tra il “matrimonio per persone di colore diverso” ed il presunto “matrimonio” tra persone dello stesso sesso. Se la tua premessa è valida prova a spiegare il perché il paragone non sarebbe invece pertinente concependo un matrimonio tra fratelli. Tutti dovrebbero avere diritti solo a richiesta.
            Poi l’argomento delle nazioni in continuo aumento…. dimostra che una cosa solo perché tutti la fanno diventa giusta?

          2. Bifocale

            No, Toni, dimostra che la società è in continua evoluzione e le leggi cambiano con le mutazioni della società. Gli esempi che ho fatto erano solo esempi di questi cambiamenti.

            Poi cerchi, ancora un volta, di cominciare a farmi parlare di un altro argomento (incesto) che esula totalmente da questa discussione.

          3. Toni

            Il fatto che sia in evoluzione non dimostra affatto che sia progresso e non il suo contrario.
            Non intendo farti parlare dell’incesto. Voglio solo capire la differenza che passa tra un “diritto” e la rivendicazione della “prima cosa che passa per la testa”. In maniera più chiara: voglio capire il perché se devo dire di si a te ed al tuo matrimonio perché poi non posso dire di si a due fratelli che si vogliono sposare ed adottare (e che magari sono etero… e leviamo di mezzo l’incesto). Ti sembra, la mia, una pessima curiosità? il solo voler capire le tue convinzioni?

  4. luca

    avete dimenticato l’importantissima notizia che in Croazia, proprio il paese che aveva inserito nella costituzione che il matrimonio è solo tra uomo e donna solo pochi mesi fa, ha approvato una legge che pur non chiamandolo matrimonio, permette alle coppie etero e gay di unirsi.
    tale legge riconosce alle coppie gay pari diritti e doveri di quelle etero sposate. l’unica differenza sono le adozioni, ma il partner potrà cmq adottare i figli del compagno/a.
    addirittura paesi come la Croazia stanno facendo questi passi, stiamo rimanendo sempre più relegati ai margini del mondo!

    scommetto che ora la vostra visione della Croazia cambierà repentinamente vero?
    che bello che sarà il giorno in cui verrò questo sito e leggerò proprio qui la notizia: in Italia è ora legale il matrimonio tra persone dello stesso sesso… e fine delle trasmissioni!

    1. EquesFidus

      Dille le cose come stanno per bene, invece di esultare, ché non ti fanno per niente onore: in Croazia al referendum il 66% delle preferenze totali aveva espresso la volontà di mettere per iscritto che il matrimonio è soltanto l’unione tra un uomo ed una donna. Siccome però a voialtri gay e anticristiani in generale (e di sinistra in particolare) non piace per niente perdere, specie quando si vede come la maggior parte delle persone sia contraria (sebbene non lo dica per paura di pressioni e di essere etichettata come “omofoba” ed essere esposta alla pubblica lapidazione) ai vostri presunti “diritti”, ecco questa nuova legge, sfruttante il peso politico della sinistra in Parlamento. La verità è che siete voialtri i nuovi farisei, non i cristiani: siete sempre a parlare di “democrazia”, di “libertà” ma in realtà volete solo censurare ed imporre il vostro pensiero unico. Ipocriti! Almeno io ho sempre detto che la democrazia liberale occidentale, priva di limiti e di etica, fa schifo, ma voialtri vi mascherate dietro un’apparente “democraticità” solo per imporre quella che si prefigura come una delle ideologie più devastanti del XXI secolo. Aveste almeno il coraggio di dire le cose come stanno, invece di nascondervi dietro a piagnistei e debosciataggini. Però puoi stare tranquillo, noi cattolici stiamo svegliandoci, e stiamo cominciando a comprendere, in numero sempre maggiore, come non bisogna “concedervi” alcunché e che bisogna vegliare e combattere contro questi tentativi di aggirare e corrompere la legge naturale in primis e la volontà popolare in secundis.

      1. luca

        comodo diventare asini in matematica a comando.
        in Croazia la percentuale del 66 % (meno era il 65.15%) era sui votanti, che furono il 33% circa.
        il 66% del 33% è circa il 22%… il 22% non mi sembra questa maggioranza così schiacciante da giustificare il calpestamento dei diritti umani!

        riguardo le votazioni in generale ti ricordo che all’epoca hanno scelto Barabba… fossi in te mi farei qualche domanda.

        Sempre riguardo i diritti, ti ricordo che in America per dare i diritti alla comunità nera c’è voluta una guerra. La democrazia in certe cose evidentemente non è il massimo.

        concludo ricordandoti che la maggioranza pensava che il sole girasse attorno alla terra, ma aveva torto. certe cose non diventano giuste perché lo dice una maggioranza!

        noi facciamo il piagnisteo? ogni volta che 10 sentinelle scendono in piazza e passa uno che li manda a quel paese scrivete 10 articoli… siete una lagna. noi ci lamentiamo quando ci si negano i nostri diritti, voi vi lamentante che non vi lasciano negare i diritti agli altri!!!

        daje co sta legge naturale. ma hai mai avuto un cane? se si sapresti che l’omosessualità è onnipresente in natura, quindi cambia argomentazioni!

        vi state svegliando? davvero? mi sa che invece state rimanendo 4 gatti spiazzati che nessuno si fila più. ormai il matrimonio gay è legale in tutta europa e america (nord, centro e sud). mi sa che la vostra crociata l’avete persa in partenza.
        ma soprattutto avete perso la possibilità di essere persone decenti!

        1. martino

          Senti Luca, te lo dico con rispetto, il matrimonio svuotato della sua naturale vocazione unitiva e procreativa non serve a nessuno. È totalmente insensato, a prescindere dal sesso degli stessi individui.
          Ripeto che sono e restano due uomini celibi, alla faccia del sindaco cacciavoti

          1. luca

            senti martino, te lo dico con rispetto. le coppie che si sarebbero sposate per tutte le ragioni che dici tu continueranno a farlo per le ragioni che dici tu. se io posso sposarmi o no non cambia il significato che ha il matrimonio all’interno di ogni coppia.
            le coppie che si sarebbero sposate per convenienza o per noia lo continueranno a fare ma lo stesso vale anche per quelle che si sarebbero sposate per ragioni profonde o per ragioni procreative (ma chi si sposa per riprodursi ? bho).
            se io mi sposo o no, al tuo matrimonio non cambia nulla. se fai in tempo a capirlo prima che passi la legge bene per te, altrimenti pazienza, si va avanti senza di te.

            ps
            lo sapete vero che le generazioni che nasceranno dopo che il matrimonio gay sarà stato istituzionalizzato vi giudicherà severamente vero? sarete un giorno molto, molto presto considerati quanto di più marcio questo secolo abbia avuto da offrire, almeno in occidente

          2. Bifocale

            Martino, intanto che i bambini nascono (certamente per volontà divina) tranquillamente anche al di fuori del matrimonio. Persino da uno stupro, il che non mi pare decisamente una buona base sulla quale costruire un matrimonio. Inoltre vi sono molteplici ragioni, anche di scelta, per cui coppie sposate possano non aver figli e non per questo il loro matrimonio è invalidato o loro sono meno ‘coniugi’ di altre coppie con figli, tant’è che se due ultrasessantenni si sposano il loro matrimonio è assolutamente valido e legale ed essi sono “coniugi” a tutti gli effetti. Mi permetto quindi di confutare la tesi secondo la quale la finalità del matrimonio sarebbero legate alla riproduzione.

        2. EquesFidus

          Il coacervo di crassa ignoranza (ancora non sai che cosa sia “legge naturale” e cosa sia la “natura” sensu lato, contento tu), di arroganza (io i conti li so fare e molto bene, se il 67% si è astenuto significa che non era a favore dei “matrimoni” gay) e di piagnisteo (accusare le Sentinelle di volerti privare di presunti “diritti” che tali non sono se non nella propaganda omosessualista), oltre a sbandierare una presunta “globalità” (almeno in Occidente) di queste forme di unione è, sinceramente, ben esplicativo delle strategie del gay-troll medio: confondere sul piano etico/filosofico, offendere e lamentarsi. Io non sarò una persona decente, ma siccome tu ed i tuoi compagnucci insistete sulla democrazia liberale quando vi fa comodo (cioè per avere l’approvazione delle masse, per cui “democratico=bello”) per poi cercare di stritolare le coscienze con la propaganda e coi ricatti (per cui tutti quelli contrari alla “gloriosa” agenda gay sono “omofobi”, qualsiasi cosa voglia dire) rimanete degli ipocriti.

        3. gipo

          bravo, anche il renzi col pd ha preso il 40% del circa 58% (al lordo di bianche e nulle) che ha votato: cioè, meno del 23% del totale.
          Non è maggioranza, ma si chiama democrazia (come in USA, dove per votare ti devi iscrivere alle liste e quelli che si iscrivono sono una minima parte degli statunitensi).
          bravo, perchè quando la maggioranza dirà una determinata cosa (l’omoconiugio, ad esempio) potremo dire anche noi che quella cosa non è diventata giusta (salvo che poi il ddl sanbuco non ci imponga altra professione di fede)
          per chiudere: ricordarsi attentamente dei maiali di Orwel…………..

  5. luca

    grazie al cielo le cose stanno finalmente cambiano concretamente.
    certo ancora bisogna accedere a certi diritti usando come cavallo di troia una legge spagnola, ma è solo il primo atto, tra breve saremo tutti uguali e buonanotte a voi sonatori

    1. Fran'cesco

      Tutti uguali? Bella prospettiva. Voglio rimanere quello che sono, e preferirei che lo desiderasse anche mia moglie.

      1. luca

        francesco tu rimani quello che sei, e cosa sei io e te lo sappiamo, ma cmq i nostri diritti saranno uguali.
        cmq siete dei bugiardi, non è vero che repubblica mi ama e mi difende manco una notiziola ne pro ne contro i gay… non ci pensano proprio.
        se non fosse per voi, nessuno ci si filerebbe.

        1. Fran'cesco

          “i nostri diritti saranno uguali”…
          nostri di chi?
          uguali a cosa?

      2. Bifocale

        Fran’cesco e chi ti dice che non devi rimanere quello che sei? Qualcuno ti dice che tu e tua moglie dovete modificare anche una sola virgola della vostra vita? Ma assolutamente no. Ormai sono 23, con la Croazia, su 27 i Paesi dell’Unione Europea che riconoscono le coppie omosessuali, e in queste nazioni nessuno ha imposto niente alle coppie etero che continuano tranquillamente a sposarsi, se voglio, e a far figli, se vogliono. Estendendo diritti alle coppie dello stesso sesso non si toglie niente a nessunaltro.

        1. Fran'cesco

          Bifo, Luca diceva “tutti uguali” ma io non lo voglio. Grazie.

          1. Bifocale

            Certo Fran’, l’abbiamo capito, tu vuoi che gli altri esseri umani siano considerati inferiori a te.

          2. Fran'cesco

            Bifo, ti faccio lo spelling:
            Io sono nato XY, ne prendo atto e verifico che mia moglie, nata XX, e’ diversa da me.
            Quindi puo’ mettere al mondo i nostri figli.
            Il mio piu’ caro amico, nato anche lui XY, ha per me un’altra funzione, me ne rallegro e non pretendo che abbia la stessa capactita’ di generare di mia moglie.
            CAPITO?

  6. beppe

    ale’, giggino, spaccanapoli ( anche qualcos’altro).

  7. claudio

    Che uomo inutile..

    1. michele

      Aggiungo dannoso. C’è di buono che a Napoli certe cose non attaccano per motivi di ethos locale. Lo dico da milanese, che abbiamo tanti salotti buoni, sempre sul pezzo del progressismo più becero.

      1. luca

        Michele e invece ti sbagli proprio perché i napoletani sono campioni di generosità e umanità, quindi anche se magari più inclini allo scherno e alla chiacchiera rispetto a voi milanesi “bene” sono però più umani con gesti concreti.
        da oggi questi due uomini sono per lo stato italiano marito e marito e costituiscono una famiglia ora rodetevi l’anima

        1. Martino

          Forse per il pavido sindaco, che non ha il coraggio di affrontare la realtà di una città che cade a pezzi. Di fronte al cosiddetto stato italiano, queste due persone sono due celibi che si fan gli affari loro.

          Marito & Marito….potrebbero aprire una pasticceria, specialità babbà!

          1. luca

            perché no, sicuramente non sistemi i problemi di Napoli discriminando le coppie gay!

          2. Fran'cesco

            “da oggi questi due uomini sono per lo stato italiano marito e marito e costituiscono una famiglia” e’ degno di un articolo di Repubblica… l’hai letto li’ ?

          3. luca

            no è degno di un paese civile!

            ps
            sto guardando il sito di repubblica, mi avete preso in giro!
            mi avete fatto credere che repubblica fosse un giornale totalmente pro-gay ma l’unico articoletto sui gay che c’è è riguardo un atleta che non conosco e di cui mi interessa pure poco.
            ne notizia sulla trascrizione delle nozze a Napoli ne sulla legge sulle coppie gay in Croazia… o mi avete preso in giro oppure tempi si è comprato repubblica.
            per il corriere della sera stessa storia…
            ma andatevelappiansaccocia, mi avete fatto credere, sperare, sognare che questi giornali parlassero sempre di gay e invece siete solo voi di tempi a farci compagnia!

          4. Fran'cesco

            Io non ho mai detto che Repubblica e’ pro-gay.
            Dico solo che ci (anzi, vi) imbesuisce raccontando quello che vuole senza farvelo sapere (e spara pure parecchie balle).
            Per ritornare alla tua “falsa notizia” riguardo allo stato italiano, perche’ dici che una falsa notizia e’ degna di un paese civile?

          5. luca

            non capisco, non parlavamo di repubblica e di corriere?

          6. Fran'cesco

            Il giornalaccio non lo compro, posso solo dare riferimenti indiretti. Che guarda caso riferiscono di un articolo di Repubblica. Sai leggere?

          7. Toni

            Quello che è successo a Napoli è previsto dalla legge? Rientra tra i poteri di una Amministrazione comunale? Io questo non lo so (e non ho tempo per verificarlo). Se la risposta è no…. mi pare che siamo lontani dalla “civiltà” (anche se ci piace pensarlo) e siamo sul “fare come mi pare” (e va bene perché mi piace).

          8. Nino

            Secondo de Magistris (e secondo la delibera da lui firmata che si può consultare sul sito del comune, sicuramente scritta da legali che la questione l’hanno analizzata a fondo) rientra tra i poteri di una amministrazione comunale.

            Attenzione, la trascrizione è al solo scopo pubblicistico, ossia il comune prende atto, e rende pubblico, un evento (il matrimonio) effettuato in una nazione dove due uomini (o due donne) possono sposarsi. Lo stato civile dei due sposi resta “celibe”, non “coniugato”

          9. Toni

            Quindi la forma senza sostanza. Nel senso che non determina status.
            Quelle cose che servono ad un sindaco per fare bella figura.

        2. domenico b.

          Ehi, luca, perchè dici marito e marito? Che fai, discrimini? Perchè non moglie e moglie? O ancora, per far più confusione , perchè non moglie e marito?
          P.S.: ti sei preso le pasticche antiHIV stasera, come ti ha detto la tua mamma OMS?…altrimenti…notte bianca

          1. luca

            hai ragione da oggi solo coniugi!

            bel rispetto che hai delle persone morte di una brutta malattia…
            ma sai di HIV sono morti anche tanti bambini, attento alle trasfusioni sui tuoi figli, perché chi sputa in aria…

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