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Notizie anche dalla plenaria del tappetino: domenica scorsa, in un hotel a Peschiera del Garda vista piscina si sono riuniti i devoti dello “yoga della risata”. Per celebrare i 30 anni dello yoga della risata, appunto, e farsi una “risata mondiale”. Non per gioia, scherno o una battuta ben piazzata. Ma per “la pace nel mondo”. E perché gliel’ha detto un medico indiano.
La teoria del dottor Madan Kataria - che vive a Mumbai ma ha fondato il Laughter Yoga International (con oltre 10 mila club per allenarsi a ridere in più di 130 paesi del mondo) e il World Laughter Day (la prima domenica di maggio, appunto) - è che ridere a vanvera, cioè senza alcun motivo, sia la strada per la “profonda guarigione”. La risata autoindotta è esercizio cardiovascolare, rafforza il sistema immunitario e riduce lo stress.
“Ho Ho Ha Ha Ha", "gaiga", Aee…Ooo”, "Y E S" (no, non sono refusi)
Dice che la pratica è scientificamente validata da oltre 700 ricerche. Si ride e parte il "joy cocktail": endorfine, serot...
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