Crisi dell’Homo Diplomaticus?

Di Giancarlo Aragona
06 Febbraio 2025
Il contributo dell'ambasciatore Giancarlo Aragona per il Lisander, in reazione ad un saggio del professore Paolo Soave (Università di Bologna) sulla crisi dell'Homo diplomaticus
Israele ammassa carri armati alla frontiera con il Libano
Israele ammassa carri armati alla frontiera con il Libano (Ansa)

Se guardiamo alle numerose crisi che affliggono il pianeta terra, sovente degenerate in violenza bellica, è giocoforza riconoscere che l’Homo Diplomaticus è in seria difficoltà. Il negoziato come strumento d’elezione per risolvere le controversie tra Stati appare in affanno.

L’impiego della forza nelle relazioni interstatuali è insopprimibile. Manca, nell’ordine internazionale, una autorità monopolista della forza e dotata di poteri realmente coercitivi. Anche nei casi sempre più rari in cui i 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite riescono a trovare delle intese, queste trovano seguiti deboli e di scarsa efficacia concreta. Il governo mondiale è una utopia destinata a rimanere tale. Inseguirla, a scapito di un sano realismo, peggiorerebbe le cose.

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