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Così Trump proverà a “sistemare” il mondo

Di Rodolfo Casadei
04 Novembre 2024
Il sogno di una seconda e terza Yalta con Russia e Cina per evitare nuove guerre, le maniere forti con l’Iran, l’arma energetica e quella dei dazi. Che cosa ha intenzione di fare il presidente rieletto in politica estera
Donald Trump
Il candiato repubblicano alla Casa Bianca, ed ex presidente, Donald Trump (foto Ansa)

La più grande ambizione in politica estera di un Donald Trump detentore di un secondo mandato presidenziale sarebbe senz’altro quella di poter mettere il sigillo a una seconda Yalta, che restauri e ridefinisca le rispettive sfere d’influenza degli Stati Uniti e dei loro alleati europei e asiatici da una parte, della Russia e dei suoi alleati bielorussi e nordcoreani dall’altra; la seconda più grande ambizione sarebbe una terza Yalta, stavolta con la Cina, però alle condizioni di Washington, da imporre non con l’uso delle armi, ma con le pressioni commerciali e finanziarie.

Le maniere forti sarebbero riservate a Teheran, l’unica capitale per la quale i trumpiani immaginano seriamente un “regime change”. Ma anche in questo caso il lavoro sporco sarebbe affidato prevalentemente a Israele e a qualche attore non convenzionale, mentre gli Usa si dedicherebbero a fare terra bruciata attorno a pasdaran e ayatollah rafforzando il sistema delle sanzioni e operando per far abbassare i corsi ...

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