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La preghiera del mattino

Cosa manca alla Meloni per assumere un passo da statista

Di Lodovico Festa
11 Gennaio 2024
La premier ha chiari rischi e responsabilità del suo ruolo, può non disperdere l'eredità berlusconiana e giocare un ruolo internazionale importante: si faccia consigliare dalle persone giuste. Rassegna ragionata dal web
Giorgia Meloni
La premier Giorgia Meloni perplessa durante la conferenza stampa di inizio anno (foto Ansa)

Su Startmag Claudio Velardi scrive: «Da governante gode di una maggioranza larga e di un’opposizione inconsistente, e ha un partito ai suoi piedi, anzi da lei costruito, passo dopo passo, in lunghi anni di opposizione. E nella conferenza stampa ha pronunciato una frase significativa: “Non sono disposta a fare questa vita se le persone intorno a me non capiscono il senso di questa responsabilità“. Vuol dire che comprende quanto sia cruciale la sfida, e che intravede pericoli all’orizzonte: sa che la sua attuale classe dirigente non è (in parte, del tutto, ognuno la veda come vuole) all’altezza, e teme che la sua leadership possa essere inficiata dalle risorse scadenti che la attorniano. Per Meloni quindi (come per tutti gli altri, ma anche di più) il problema sarà progressivamente emanciparsi dalla morsa di un ceto politico forgiato in battaglie identitarie e oggi inebriato dalla conquista delle “stanze dei bottoni” (di cui non riesce a vedere l’illusorietà, per inesperienza e deficit c...

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