Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Centrafrica, massacro di cristiani. «I soldati dell’Onu sono scappati»

Nella città di Alindao la cattedrale e il campo profughi sono stati assaliti da una milizia islamista. Quarantadue i morti in tutti, tra cui due sacerdoti

Redazione
19/11/2018 - 10:19
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

tratto dall’Osservatore Romano – Quarantadue persone sono state uccise giovedì ad Alindao, nella Repubblica Centrafricana, negli scontri tra gruppi armati, proprio qualche ora prima dell’inizio alle Nazioni Unite della discussione sul rinnovo della missione di pace presente nel paese dal 2014. L’attacco sarebbe stato compiuto dalle forze ribelli a maggioranza musulmana appartenenti al gruppo Unione per la pace in Centrafrica (Upc) in risposta all’uccisione di un musulmano da parte delle milizie rivali cristiane anti-balaka, avvenuta il 14 novembre. Ma come spesso accade in questi scontri, le vittime sono soprattutto civili.

I ribelli ex Seleka dell’Upc, agli ordini del generale Ali Darassa, di etnia peul, hanno assalito la cattedrale cattolica di Alindao e il vicino campo di rifugiati. «Dopo aver saccheggiato e incendiato la cattedrale i ribelli si sono diretti verso il campo di rifugiati dove hanno ucciso almeno 42 persone», ha riferito all’agenzia Fides Amos Boubas, un sacerdote centrafricano che studia a Roma e che è in contatto con i suoi confratelli nella Repubblica Centrafricana.

LEGGI ANCHE:

Suor Loveline in Nigeria

La missione di suor Loveline in Nigeria. «Qui essere cristiani è una sfida»

22 Giugno 2022
Una chiesa attaccata nello stato di Kaduna, in Nigeria, nel 2020

Nigeria, nuovo attentato in due chiese: almeno tre cristiani morti

21 Giugno 2022

Tra le vittime dell’attacco, c’è il vicario generale della diocesi di Alindao, Blaise Mada, che è stato sepolto venerdì, e un altro sacerdote Célestin Ngoumbango, parroco di Mingala, il cui corpo è stato ritrovato sabato bruciato. I due sacerdoti sono stati uccisi da colpi sparati durante l’assalto alla cattedrale dove si erano rifugiati insieme ad altre persone.

La città di Alindao è stata per molto tempo la base del gruppo armato Upc, controllato dal generale Al Darassa, uno dei gruppi più importanti dell’ex coalizione Seleka che aveva rovesciato il regime di François Bozizé nel 2013. In quel periodo la Seleka aveva marciato verso Bangui, e le milizie anti-balaka avevano risposto all’offensiva. Da quel momento la Repubblica Centrafricana è controllata in gran parte da gruppi armati ed è al centro di violenti scontri. Gli attacchi sono molto frequenti soprattutto ad Alindao, nodo strategico al centro del paese perché situata sulla strada che porta a sud-est.

Già a inizio settembre l’Onu aveva lanciato l’allarme sulla situazione umanitaria della città, definita «disastrosa» e «sotto il controllo di gruppi armati che rendono impossibile l’azione delle autorità locali». In Repubblica Centrafricana almeno un quarto della popolazione ha abbandonato le proprie case a causa delle violenze.

E come detto, giovedì scorso il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha esaminato l’eventualità di un rinnovo della missione di pace Minusca presente nella Repubblica Centrafricana dal 2014 e aspramente criticata per la mancanza di risultati nel far fronte alle violenze. Il risultato della consultazione è stata la decisione di prorogare di un mese la presenza dei caschi blu nel paese. D’altronde, per quanto riguarda l’episodio di violenza di giovedì, Boubas ha indicato che «i caschi Blu della Minusca non hanno difeso la popolazione dai ribelli che hanno commesso l’assalto ad Alindao». All’arrivo dei guerriglieri i militari «si sono ritirati nella loro base lasciando la popolazione al suo destino di morte e distruzione». «Penso che dietro a questo grave fatto di sangue vi siano motivazioni di carattere politico nel momento in cui la Francia ha presentato al Consiglio di sicurezza dell’Onu una risoluzione per prolungare di un altro anno il mandato della Minusca» ha aggiunto il sacerdote centrafricano.

Va ricordato che il progetto di risoluzione presentato dalla Francia alle Nazioni Unite, in cui vengono anche evidenziati i recenti tentativi russi di organizzare accordi di pace in parallelo all’azione dell’Unione africana, che secondo Parigi è il solo «quadro possibile per raggiungere una soluzione», esprime bene il disaccordo crescente tra Russia e Francia sulla questione centrafricana.

Mosca ha replicato che Parigi «deve lasciar da parte i suoi interessi personali» nel paese africano, ex colonia della Francia, che vi è presente militarmente anche dopo l’indipendenza nel 1960. Come detto, il Cremlino, in piena “offensiva diplomatica” in questo paese da inizio 2018, ha allacciato durante l’estate una mediazione tra gruppi armati, parallela a quella dell’Unione africana, con una riunione a fine agosto a Khartoum in Sudan.

Tags: AlindaoCristiani Perseguitatimilizie islamisteSelekaupc
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Suor Loveline in Nigeria

La missione di suor Loveline in Nigeria. «Qui essere cristiani è una sfida»

22 Giugno 2022
Una chiesa attaccata nello stato di Kaduna, in Nigeria, nel 2020

Nigeria, nuovo attentato in due chiese: almeno tre cristiani morti

21 Giugno 2022
Cristiani profughi in Sudan

Il dramma dei cristiani perseguitati costretti a fuggire

19 Giugno 2022
I funerali delle vittime della strage di Owo, in Nigeria

Nigeria. «La nostra fede è più forte dei loro kalashnikov»

18 Giugno 2022
La chiesa di Owo, Nigeria, dove è avvenuta la strage di Pentecoste

Nigeria. «Dopo la strage di Pentecoste la nostra fede è aumentata»

16 Giugno 2022
Resti di vestiti e sangue delle vittime della strage di Pentecoste nella chiesa di St Francis a Owo, in Nigeria

Nigeria. «Basta, la causa della strage di cristiani non è il cambiamento climatico»

15 Giugno 2022

Video

Foto Red Dot per Unsplash
Ambiente

Stop auto endotermiche? «Decisione ideologica»

Redazione
9 Giugno 2022

Altri video

Lettere al direttore

L’aborto non può essere considerato un diritto naturale

Emanuele Boffi
29 Giugno 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Il ridicolo scontro Conte-Grillo-Draghi
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Loro cantano “Imagine”. Noi cantiamo “Martino e l’imperatore”
    Emanuele Boffi
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    L’ideale cristiano non è la brava persona di successo, ma il santo
    Pippo Corigliano
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Vasilij Grossman, la Russia e Macron
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro

Foto

Ragazza in bicicletta
Foto

Esame di maturità. Un rito di passaggio

27 Giugno 2022
Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist