Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

C’è profonda coerenza anticristiana nella cacciata di Colombo dall’America

Vanno difese le statue dalla nuova iconoclastia. Ma se non cogliamo la ragione vera di questo odio, anche la nostra testolina, più o meno graziosa, corre rischi

Alfredo Mantovano
12/09/2017 - 4:00
Società
CondividiTwittaChattaInvia

statua colombo ansa

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) – Per giustificare la demolizione o la decapitazione delle statue erette in onore di Cristoforo Colombo in numerose città degli Stati Uniti sono state mosse non poche imputazioni postume contro il navigatore genovese: nessuna ha il carattere della novità. Se si passa in rassegna solo un campione delle migliaia di monografie a lui dedicate, si trova di tutto, da ricostruzioni storicamente fondate, esito di ricerche rigorose, al parallelo fra lui e Adolf Hitler, avanzato dal Movimento indianista.

Si è avuta una fioritura di scritti non da poco un quarto di secolo fa, in occasione del quinto centenario della scoperta dell’America; in quella circostanza sulla rivista Cristianità (n. 203, marzo 1992), l’indimenticato medievista Marco Tangheroni e Maurizio Parenti pubblicarono un breve ma intenso saggio dedicato a Colombo. Val la pena rileggerlo (è pubblicato nel sito alleanzacattolica.org) perché i luoghi comuni di allora sono quelli di oggi; ma soprattutto perché aiuta a comprendere quale è la posta in gioco, culturale prima ancora che politica.

LEGGI ANCHE:

Francia Chiesa Parigi

Cinquemila chiese francesi rischiano di sparire nei prossimi otto anni

12 Luglio 2022
Coppia di sposi

Perché anche tanti sposi cristiani si lasciano. E come aiutarli a restare insieme

7 Luglio 2022

Fu un «incontro di due mondi»
Colombo, che – secondo un altro genovese che ha molto scritto su di lui, Paolo Emilio Taviani – fu «non santo, ma defensor fidei», non è né il capostipite di conquistatori assetati di schiavi né (vi è pure questo nella manipolazione della sua figura) l’emblema di una modernità che finalmente supera i pregiudizi dei cosiddetti secoli bui e anticipa le aperture dell’Illuminismo. Fu un navigatore di eccezionale valore, la cui perizia competeva con il coraggio e con la consapevolezza dell’arditezza del percorso via mare verso l’Oriente che intendeva intraprendere, come realmente fece. Ma, leggendo i suoi scritti, in particolare il Diario di bordo, e i documenti raccolti dai biografi più seri, si scopre una religiosità profonda, accompagnata dal rispetto per i popoli incontrati con la scoperta, fin dal primo contatto, il 12 ottobre 1492: «Conobbi che era gente che meglio si salverebbe e si convertirebbe alla nostra santa fede con l’amore che con la forza», scrive nel Diario, e il concetto non è così scontato per l’epoca.

Chi ha meritoriamente contrastato le rimozioni e gli oltraggi alle statue di Colombo lo ha fatto in nome della memoria storica e dei meriti oggettivi della scoperta del Continente americano, e delle prospettive che ha aperto. Ma è coerente con orientamenti pseudoculturali oggi egemoni che il genovese sia rimosso, che le sue immagini siano distrutte e il suo ricordo coperto d’infamia. Egli compie la sua impresa sotto l’egida dei re spagnoli: re cattolici che pochi mesi prima, il 2 gennaio 1492 con la presa di Granada, avevano completato la Reconquista iniziata sette secoli prima; re che lo avevano sostenuto nonostante la contrarietà dei loro consiglieri, che ritenevano l’impresa impossibile; che lo avevano fatto anche sulla scia dell’entusiasmo di una Spagna finalmente riunita sotto le insegne cristiane; e diventa con la sua impresa l’iniziatore di «quell’incontro di due mondi che ebbe luogo quando giunsero i primi spagnoli ed entrarono in contatto con i popoli indigeni» (Giovanni Paolo II, omelia a Salta, Argentina, 8 aprile 1987). Il suo viaggio oltreoceano costituisce in qualche modo lo sviluppo ardito che la cultura fino a quel momento maturata in Europa, che aveva prodotto cattedrali e summe, invenzioni e progressi della scienza, era pronta a estendersi nel resto del mondo, pur se con limiti ed errori, anche gravi e dolorosi. Uno sviluppo che trae slancio dalla pace ritrovata nella penisola iberica di antica fede cristiana per condurre tale fede a migliaia di miglia di distanza.

Se qualunque fede è un pericolo
E ci meravigliamo che Colombo sia odiato da un mondo per il quale la fede è mistificazione, superstizione, fastidio? Per il quale la coerenza tra la fede e la vita è pericoloso integralismo? Per il quale le imprese compiute in nome della fede rappresentano attentati all’umanità? Per il quale, poiché c’è chi radicalizza la propria confessione giungendo in suo nome alla violenza, ogni professione di fede è ostile all’uomo?

Vanno difese le statue dalla nuova iconoclastia, vanno rimesse a posto le loro teste mozzate, ma con la consapevolezza che se non cogliamo la ragione vera, ideologicamente anticristiana, di quest’odio, anche la nostra testolina, più o meno graziosa, corre rischi concreti. Non perché chi disprezza Colombo sia un omicida, ma perché vi è un filo rosso fra il ripudio di una Storia che è stata grande per quello che ha costruito e il nulla di cui abbiamo deciso di disporre per difenderci da chi le teste oggi le taglia per davvero.

Foto Ansa

Tags: americacristianesimoCristoforo Colombostatue
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Francia Chiesa Parigi

Cinquemila chiese francesi rischiano di sparire nei prossimi otto anni

12 Luglio 2022
Coppia di sposi

Perché anche tanti sposi cristiani si lasciano. E come aiutarli a restare insieme

7 Luglio 2022
Robert Sarah

La lotta di potere nella Chiesa spiegata dal card. Sarah

7 Luglio 2022
Memoriale delle vittime della strage di Uvalde, Texas

La strage degli innocenti? Continuino pure a incolpare le armi

4 Luglio 2022
Biden Putin

Serve il realismo cristiano per non distruggere l’ordine internazionale

1 Luglio 2022
Un poliziotto davanti al Cremlino a Mosca, Russia

Perché amare la Russia «nonostante tutto»

29 Giugno 2022

Video

Sylvie Menard eutanasia
Salute e bioetica

Non è l’eutanasia la risposta al dolore di chi è ammalato

Redazione
8 Agosto 2022

Altri video

Lettere al direttore

I giornalisti nella sede del PD prima della conferenza stampa per discutere i risultati delle amministrative a Roma, 13 giugno 2022

Volete un’indicazione di voto? Mai a sinistra

Emanuele Boffi
1 Agosto 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Ai due galletti Calenda e Renzi manca solo il pollaio
    Lodovico Festa
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Che cosa spinge i soldati ucraini a dare la vita in guerra?
    Rodolfo Casadei
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Pian della Tortilla, Novella degli scacchi, Le campane di Nagasaki
    Miber
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    Il samizdat slovacco che parlò di Cl negli anni Ottanta
    Angelo Bonaguro
  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Quanti divi a sinistra alla ricerca (disperata) della fama perduta
    Lodovico Festa

Foto

Foto

Amici e lettori in Sardegna, sabato a Sassari si ricorda Luigi Amicone

11 Agosto 2022
Lenzuola bianche stese ad asciugare al sole
Foto

Il profumo del sole

1 Agosto 2022
Ragazza in bicicletta
Foto

Esame di maturità. Un rito di passaggio

27 Giugno 2022
Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist