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Ce lo siamo meritati Giuseppe Conte, leader del nulla in una politica vuota

Di Emanuele Boffi
14 Luglio 2022
Dopo aver massacrato la politica coi vaffa e i tweet, abbiamo dato avvio alla legislatura più inutile della storia con l’unico premier che l’antipolitica poteva partorire: l’avvocato domopak
Giuseppe Conte
Il leader del M5s Giuseppe Conte (foto Ansa)

Ce lo siamo meritati Giuseppe Conte. Ce lo siamo meritati perché dopo aver massacrato la politica coi vaffa, ridotti i contenuti a “comunicazione”, i programmi a post e i discorsi a tweet, abbiamo dato avvio alla legislatura più inutile della storia con l’unico premier che l’antipolitica poteva partorire: il politico beige, quello che si porta con tutto.
“Il non essere non è e non può essere”, diceva Parmenide e dal nulla dell’antipolitica non poteva che venire una leadership del nulla. Conte, il presidente domopak che s’adatta alla forma altrui senza averne propria, pellicola trasparente che si limita a restituire i colori di ciò che avvolge, è stato grillino coi grillini, leghista coi leghisti, democratico coi democratici, trumpiano con Trump («Giuseppi!»), macroniano con Macron, putiniano con Putin. Definirlo trasformista è un insulto alla nobile arte del trasformismo, che comunque richiede coraggio, tigna e un bel quintale di furbizia. No, a lui s’applica perfettamente so...

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