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Casca il mondo

Cavie per buone intenzioni

Di Annalisa Teggi
05 Febbraio 2024
L’azienda di Musk che impianta chip nei cervelli per guarire le persone «andando oltre» le capacità umane. Il detenuto soffocato con l’azoto per una pena di morte più “pietosa”
La “camera della morte” di un carcere texano
La “camera della morte” di un carcere texano (foto Ansa)

Il paziente si sta riprendendo bene, ha dichiarato Elon Musk nell’annunciare che la sua Neuralink, azienda che si occupa di interfacce neurali, ha installato per la prima volta un impianto cerebrale in un essere umano. Il dispositivo è grande quanto una moneta e trasmette segnali cerebrali in modalità wireless a un’applicazione in grado di decifrarli. In sostanza, il cervello si connette a un computer.

The first human received an implant from @Neuralink yesterday and is recovering well.
Initial results show promising neuron spike detection.
— Elon Musk (@elonmusk) January 29, 2024

Uno dei virtuosissimi obiettivi a lungo termine di questo tipo di impianti è consentire a pazienti paralizzati di recuperare la funzionalità degli arti. La linea d’ombra del progetto complessivo ha sfumature sottili, ma sostanziali. Nelle intenzioni che muovono il vero interesse di Neuralink l’uomo che si sta riprendendo bene è un paziente o una cavia? È un paziente che beneficerà di una cura tanto provvide...

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