Caro nipote, ora che ci penso: com’è che ti chiami Malacoda?

Mio caro Malacoda, ho scoperto in questi giorni che il tuo nome non ti corrisponde. Non vorrei annoiarti, ma ti chiedo solo un po’ di pazienza per seguirmi nel percorso che mi ha portato a questa conclusione.

Secondo Johann Wier – noto medico olandese del XVI secolo con la passione per la demonologia, archiatra del duca Guglielmo di Cleve, entrato nella storia della psichiatria per avere affermato, in un suo libro rimasto celebre (De praestigiis daemonum et incantationibus ac veneficiis, 1563), contro la superstizione e l’ignoranza allora dominanti, che le streghe dovevano essere considerate come malate degne di compassione, infirmando così la validità delle confessioni estorte loro con la tortura, non proprio un ciarlatano quindi –, secondo Johann Wier, dicevo, noi diavoli siamo tanti, molti di più di quanti se ne immaginino, così almeno scrive nel Pseudomonarchia daemonum, dove parla di più di sette milioni di figure demoniache.

Gli ...