Cavani spento in Nazionale, il futuro rimane nebuloso

Di Redazione
21 Giugno 2013
Prova scialba la sua contro la Nigeria, segno delle preoccupazioni sulla prossima stagione. Lui vuole il Real ma ancora non ci sono offerte valide, e intanto a Napoli appaiono striscioni contro di lui.

Cavani e il Napoli sono sempre più lontani. Ma una trattativa vera e propria ancora non c’è per portare il Matador lontano dalla Campania: Real Madrid, Chelsea e Manchester City sono pronte a farsi avanti per lui, ma senza l’offerta giusta.. Ieri però è stata una giornata particolare: l’attaccante uruguayano ha parlato dal Brasile, dove la sua Nazionale sta giocando la Confederations Cup: «Si parla molto del mio futuro, si dicono tante cose, ma la verità è che nessuno sa quale sarà il mio futuro. Giocare nel Real Madrid o in altri top club del calcio mondiale sarebbe un sogno che diventa realtà».

E IN NAZIONALE GIOCA MALE. Cavani ieri però ha giocato anche con la sua Nazionale: non è stata una gran partita la sua contro la Nigeria, segno che l’incertezza che avvolge il suo futuro sta segnando e non poco le sue prestazioni in campo. Il Real rimane sicuramente l’ipotesi più gradita e più probabile, anche se prima di poter abbracciare l’attaccante a Madrid devono risolvere la grana allenatore. Da lì poi si sbloccherà ogni trattativa in entrata, e si capirà se le Merengues sono disposte a venire incontro all’alta richiesta di De Laurentiis per l’urugurayano, valutato 63 milioni.

STRISCIONI CONTRO DI LUI. Ma ieri è stata una giornata importante anche a Napoli, perché ancor prima che il giocatore parlasse, in città sono apparsi alcuni striscioni offensivi nei confronti del Matador: «Cavani dacci retta facci esultare: vattene in fretta!». Forse è la voce solo di una parte della tifoseria, però rimane comunque un segnale da non sottovalutare: l’atteggiamento poco chiaro dell’attaccante inizia a riscuotere malumori tra i suoi tifosi, che vedono la squadra ricominciare la stagione con Benitez pieni di fiducia e vogliono capire in fretta chi sarà la punta di riferimento dello scacchiere azzurro. Ma il Matador continua a rimanere vago: «Al momento di scegliere sarà importante per me stare in un club in cui sento che c’è fiducia in me. Per ora non c’è niente di ufficiale, nessuno ha parlato con me. Io sto nel Napoli e sono molto contento. Lì hanno risolto ogni mio tipo di problema, hanno fiducia in me e per questo credo che ho reso bene in campo».

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