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C’eravamo tanto riarmati

Di Leone Grotti
08 Giugno 2025
Tra il 24 e il 25 giugno sapremo se tutti i nostri sforzi per raggiungere (col trucco) il 2 per cento del Pil in spesa militare sono bastati. O se dovremo scegliere tra fare tagli al welfare o nuovo debito
Esercitazioni militari Nato in Lituania
Esercitazioni militari Nato in Lituania (foto Ansa)

Le date che tutti attendono in Europa con timore e tremore sono 24 e 25 giugno. In quei giorni i leader dei paesi Nato si riuniranno all’Aja per decidere se, ma soprattutto come, alzare l’obiettivo di spesa per la difesa fino al 5 per cento del Pil, come richiesto da Donald Trump. Se dieci anni fa, nel 2014 in Galles, era stata fissata la soglia del 2 per cento, solo 7 dei 21 Stati dell’Ue che fanno anche parte dell’Alleanza al 2021 avevano raggiunto quella soglia, convinti che non ci fossero pericoli all’orizzonte.
Complice l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, tra il 2021 e il 2024 i Ventisette hanno aumentato le spese militari di oltre il 30 per cento, fino a un totale di 326 miliardi, circa l’1,9 per cento del Pil dell’Unione Europea. Se si considerano solo i 23 paesi dell’Ue che fanno anche parte della Nato, la spesa salirà al 2,04 per cento quest’anno. Ma non basta. La richiesta di arrivare al 5 per cento sarà un salasso per i paesi europei, soprattutto per quelli fort...

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