
«C’era Gesù, tra noi, nelle trincee presso il Don». Peppino Prisco ricorda il Natale durante la campagna di Russia

tratto da peppinoprisco.it – Giuseppe Prisco, meglio noto come Peppino Prisco (Milano, 10 dicembre 1921 – 12 dicembre 2001), è stato un avvocato e dirigente sportivo italiano, vicepresidente dell’Inter dal 1963 al 2001. Si arruolò negli alpini a 19 anni partecipando alla campagna di Russia come sottotenente nella Divisione Julia, 9º Rgt. alpini, Btg. L’Aquila, 108ª Compagnia, e guadagnando una medaglia d’argento al valor militare. Del suo Battaglione rientrarono 159 alpini su 1700, lui era uno dei soli tre ufficiali superstiti.
Natale ’42
C’era Gesù, tra noi, nelle trincee presso il Don,
a tenerci compagnia nel gelo.
Se no, di che saremmo vissuti, se neppure Lui
ci avesse parlato,
nel silenzio notturno della steppa?
Chi può vivere soltanto di gelo, di fame, di fuoco?
E allora Lui ci sussurrava il nome della mamma,
ne adoperava la voce
per offrire l’augurio e il dono di Natale:
“Ritorna figliolo… noi ti aspettiamo”.
Innumerevoli gomitoli grigio-verdi
rannicchiati ed infissi nella neve,
eravamo una unica linea presso il Don – ma pochi,
per la bianca vastità di Jvanowka,
Galubaja Kriniza, Nova-Kalitwa:
molti soltanto a Selenyj-Jar, al piccolo cimitero
nato dal sangue degli Alpini de “L’Aquila”.
Il Bambino parlava a noi, si soffermava
in silenzio e inatteso innanzi a Loro,
Li attendeva per portarli con sé,
nella notte di Natale.
Noi superstiti restavamo sgomenti,
quel mistero si esprimeva soltanto in dolore:
sopra la neve, sotto la neve
legava un’unica paternità, una stessa sorte.
Ma noi siamo tornati.
Non c’è più Natale eguale a quell’ultimo nostro:
ogni anno siamo là, su quella neve a chiamarLi.
Fratelli nostri, noi Vi ricordiamo.
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9 commenti
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E facci un gol eh eh
E facci un gol eh eh
Peppino Prisco facci un gol
Ed è la Nord che te lo chiede
Peppino Prisco facci un gol
La saluto sull’attenti, signor sottotenente. Preghi per noi dal cielo dove si trova.
Un tifoso di squadre toscane
W il nostro Peppino!
Peppimo Prisco, avvocato cristiano, era anche un pro-life, mi ricordo la sua presenza 11\2\1989 ad una manifesrazione a difesa di due medici espulsi dalla Mangiagalli perchè si opposero all’aborto.
Anch’io dico W il nostro Peppino!
Andrea, prima cattolico, poi pro-life, poi alpino e infine profanamente juventino
Testimonianza autorevolissima
di uno che ha fatto la prima guerra da ingenuo ragazzino fra i tanti
e poi la seconda convinto seguace del duce
e che fino alla fine della vita una cinquantina di anni dopo è sempre rimasto orgogliosamente fascista.
Lcll, è un po’ difficile che Prisco abbia partecipato alla prima guerra mondiale essendo nato nel ’21, sul fatto che poi sia rimasto orgogliosamente fascista non saprei, ognuno è libero di pensarla come meglio crede, ma per rispetto alla sua intelligenza spero che fin dalla Ritirata di Russia abbia aperto gli occhi su quello che il Duce aveva fatto mandando gli alpini come lui al massacro prima in Grecia e poi in Russia non per esigenze belliche, ma solo per bambinesco spirito di emulazione nei confronti di Hitler, cosa che ci è costata oltre ad un’inutile guerra infiniti dolori e umiliazioni
Lascia stare, Lcll è juventino. Calunnia perché la sua gloria è solo sul tabellone.
Caro Lcll, ma alle 4 e 50 del mattino non hai niente di meglio da fare che scrivere commenti palesemente errati e sciocchi su Tempi on line? Magari eri al lavoro, e la cosa sarebbe ancora più grave…