Bush senior pro Romney. E Santorum pensa alla vicepresidenza

Di Benedetta Frigerio
30 Marzo 2012
L'establishment repubblicano si è esposto. Il senatore della Florida Marco Rubio ha appoggiato Romney. E, soprattutto, c'è stato l'endorsement di George Bush senior e signora in favore del candidato mormone: «Romney sarà un grande presidente». A questo punto, Santorum potrebbe farsi da parte.

Nella campagna elettorale per ottenere il mandato a sfidare Obama alle presidenziali, il front runner repubblicano Mitt Romney non è ancora riuscito, nonostante l’appoggio di tutto l’establishment del partito, a prevalere sull’outsider Rick Santorum. Ma ora il partito sembra più deciso a sbarazzarsi dell’italoamericano, puntando con decisione su Romney. Anche perché le prossime tappe delle primarie sono in Stati considerati conservatori e, dunque, propensi a dare la propria preferenza a Santorum. È il caso del Wisconsin dove si voterà martedì 3 aprile, fino a una settimana fa, in mano a Santorum. Ma ora le rilevazioni si sono ribaltate e Romney è dato in testa al 46 per cento, seguito dall’italoamericano al 34.

Cosa è successo? È accaduto che l’establishment repubblicano si è esposto. Il senatore della Florida, Marco Rubio, una delle “giovani speranze” del Grand Old Party, ha appoggiato Romney. E, soprattutto, c’è stato l’endorsement di George Bush senior e signora in favore del candidato mormone: «Romney sarà un grande presidente». A questo punto, Santorum potrebbe farsi realmente da parte. Questo sebbene possa ancora giocare la carta Pennsylvania, lo Stato in cui fu eletto senatore (si vota il 24 aprile), e sfoggiare certi sondaggi che lo danno in testa in alcuni Stati.
Sarà anche per questo che, in settimana, Santorum ha mandato un segnale importante al suo antagonista: «Per il bene del paese, sarei disposto a fare il vice». L’interessato, per ora, nicchia.

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