Il giudice distrettuale Audrey B. Collins ha deciso che a Santa Monica quest’anno non si festeggerà il Natale. Al bando tutti i presepi e i messaggi religiosi, nonostante la protesta di un gruppo di parrocchie della zona.
ROVINA LA VISTA. La Collins ha infatti stabilito che l’esposizione di mangiatoie, presepi e altri simboli religiosi vanno contro la libertà di pensiero, pertanto il luogo in cui solitamente venivano esposti quest’anno non sarà messo a disposizione. Per oltre 60 anni quello spazio sulla “Ocean view” è stato usato per allestimenti religiosi, ma qualche anno fa era stato data la possibilità anche agli atei di installare cartelli di propaganda. La Collins ha detto che era in suo potere far rimuovere quello spazio al Palisades Park, perché il numero di religioni che stava chiedendo di poter esporre i propri simboli stava aumentando, e la vista sull’oceano stava diminuendo. Pertanto chi vorrà costruire un presepe potrà farlo in altri punti della città, ma non lì. Non lì in bella vista.
CARTELLI DI OGNI TIPO. Come si è arrivati a questa diatriba giudiziaria? Perché nel 2009 l’ateo Damon Vix ha chiesto di poter esporre i propri messaggi, lì a fianco alla natività allestita da una chiesa locale. Una frase di Thomas Jefferson sulle religioni che altro non sono se non miti e favole, un cartello con scritto “felice solstizio” al posto di buon Natale, e l’invito ad altre associazioni pseudoreligiose al fine di occupare quanti più spazi disponibili, togliendone così alle chiese. Perfino i “pastafariani”, che adorano un divino creatore fatto di polpette e spaghetti, hanno avuto il loro spazio. Lunedì 3 dicembre l’ultima puntata di questa guerra per il presepe.