
Bufale a scopo di lucro (governo a scopo di che?)
Caro direttore, apprezzo molto il vostro giornale, ma la settimana scorsa, leggendo la recensione del “Codice Da Vinci” di Simone Fortunato, ho avuto qualche perplessità. Balza all’occhio il fatto che non ha letto il libro. Addirittura lo definisce «un libro che non leggeremo mai». Vuol decidere lui per i lettori? Intanto l’hanno già letto in più di 40 milioni. Quanto al fatto che nel film non ci sia azione, io personalmente non la penso come Fortunato: l’ho trovato molto coinvolgente pur avendo letto il libro (.).
Guido Principe, Milano
Balza all’occhio che Fortunato è critico cinematografico, non letterario (per la critica del libro fantasy la rinvio all’articolo di Giuseppe Feyles sul numero di Tempi del 16 settembre 2004: sa, noi siamo sempre un po’ in anticipo). Come ha ammesso lo stesso Brown al processo intentatogli per plagio, il Codice è il più grande business che sia mai stato fabbricato nella storia del marketing editoriale. Una bella bufala da 40 milioni di copie. Sì, in effetti ciò è molto coinvolgente.
Caro direttore, leggo con rammarico e dispiacere l’articolo sulle elezioni amministrative a Varese, dal quale emerge che le responsabilità del malgoverno degli ultimi anni siano da accollare completamente alla Lega, della quale quasi si auspica la scomparsa. Purtroppo la realtà non è stata proprio questa: le mancanze e i peccati leghisti ci sono stati in abbondanza, ma gli altri partiti della coalizione, Forza Italia in testa, non hanno certo brillato per limpidezza e senso del bene comune, anzi. L’affetto e la stima che nutro per Tempi mi fa sperare che l’autore dell’articolo abbia agito in buona fede e sia stato fuorviato dalle sue fonti, che in futuro auspico vengano vagliate con maggior attenzione, in particolare in situazioni di così rilevante importanza.
Luca De Bortoli, Varese
Vorrei complimentarmi con Tempi per l’intelligente utilizzo di firme “ferrariane” come Giulio Meotti e Alessandro Giuli.
Antonio Petrini, via internet
Giuli e Meotti sono gioiellini. E finché restano sotto la proboscide del number one, possiamo star tranquilli. Dei colpi meottiani fanno parte incontri come quello con Roger Scruton, dell’arte giulica affreschi come quello su Napoli (Il Foglio 23-24 maggio). Il quale merita menzione particolare anche solo per la citazione di Pasquale Mele – candidato (sospeso) della lista Italia dei Valori – che ha fatto affiggere un manifesto con su scritto: “Pace a Voi e al mondo intero in Cristo Gesù nostro Dio e Signore. Gloria a Dio Gesù Alleluia, sono il suo kristomante, libera, Dio Gesù, la politica dalla schiavitù di satana ‘il diavolo’ e se vuoi manda a me, ma con te in Me. Ave o Maria. Poiché non si può governare senza Dio Gesù dentro il cuore. Candidatura non a scopo di lucro”.
Caro direttore, ho letto solo il titolo del Corriere della Sera e mi è bastato: “Bush ha il paraocchi, Castro mi emoziona”. Intervista di Aldo Cazzullo al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, Pdci, già rettore dell’Università di Reggio Calabria. Ha mai visto un governo così squinternato?
Graziano Corsoli, via internet
Anche noi abbiamo letto sulla prima pagina (in basso a sinistra, sotto un anglosaxonico editoriale di Pierluigi Battista) la locandina dell’ultimo (romanzo?) di Aldo Busi, e ci è bastato. Ha mai visto un Corriere della Sera così a scopo?
Caro direttore, il “cattolico adulto” Romano Prodi ha ottenuto il voto di molti fedeli cattolici. Il suo governo si è appena costituito e già vediamo i suoi primi passi. Come primo atto in favore della vita e per la pace si vuole dichiarare guerra ai più piccoli e indifesi della società, cioè agli embrioni umani, con la dispensazione della pillola del giorno dopo senza ricetta e con la liberalizzazione della Ru486. (.) Si ventilano nuove tasse e il ripristino di alcune già soppresse. le grandi infrastrutture che dopo tanti anni di attesa potevano rimettere in moto il paese vengono nuovamente messe in discussione e bloccate. Forse tutto questo doveva succedere perché tanti cattolici italiani potessero capire.
Anna Focchi, Riccardo Cola,
Pia De Biasi, Rimini
Scusate il taglio. Avete ragione, questo governo registra già le prime avvisaglie della guerra intestina che verrà tra quelli di Fidel (Castro) e quelli di Goldman (Sachs).
Solo una sana e consapevole massoneria può salvare il governo dallo stress e da un’azione cattolica “adulta”.
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