Ineleggibile fino al 2030. Questo il verdetto del Tribunale Superiore Elettorale (TSE) nei confronti dell’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro. Dopo un processo lampo durato appena una settimana e nonostante i voti contrari di due dei sette giudici aventi diritto al voto la Corte ha ritenuto colpevole l’ex presidente di abuso di potere politico e di uso indebito dei mezzi di comunicazione. Secondo il relatore del processo Benedito Gonçalves, Bolsonaro ha influenzato l'elettorato, fomentato tensioni istituzionali e istigato gli elettori nel convincimento che la manomissione dei risultati fosse una minaccia che incombeva sul voto del 2022.
Bolsonaro: «Pugnalato un'altra volta»
«Io non sono morto politicamente», Bolsonaro ha commentato a caldo da Belo Horizonte aggiungendo anche che «questo giorno rimarrà emblematico per me, come lo è stato nel 2018, quando fui accoltellato in campagna elettorale. Oggi con questa sentenza sono stato pugnalato un’altra volta. Ma chi è stato...
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