Beppe Grillo, il mostro anticasta, lo hanno creato loro. E adesso ne hanno paura

Di Luigi Amicone
21 Febbraio 2013
Il mostro dissacratore della politica ora spaventa i suoi creatori. Il parlamento sarà come Sanremo, invaso dalle creature ridanciane di uno che si sono inventati i giornali padronali

È stato più forte dei suoi creatori. Hanno voluto il mostro dissacratore della politica, il gianantoniostella non palloccoloso, l’attravagliato divertente, il santoro non chiagne&fotti, ma belìn, furbo e istrione come un napoletano triste?

Eccolo lì, Beppe Grillo, il non candidato del partito spaccatutto, degna variante comica dello spettrale mediatico-giudiziario. Uno che sale sul palco e ti prende facendoti divertire con «la Rai? Via di qui per favore. Rai Tre? Perché poi devono essere tre le Rai? Due le mettiamo in vendita e una la teniamo. Senza politici dentro e senza pubblicità. Questa è la riforma che faremo noi. Guardate che io ho sempre fatto queste battaglie qua. Non le faccio adesso perché c’è il movimento. Chi mi conosce lo sa. Vi ricordate quando nei miei spettacoli voi ridevate, ridevate, poi uscivate e dicevate: “E adesso che mi hai fatto ridere? Come facciamo?”. E adesso cosaaa facciamooo? E io che parlavo della Parmalat due anni prima che succedesse, perché il Tg3, il Tg3, poteva dare la notizia, due minuti per dire: “Guardate, non prendetela che è fallita”. Poteva risparmiare il disastro economico a 30 mila famiglie. Ma non era possibile perché i giornali, le televisioni, erano sul libro paga di Tanzi. Io potevo dirlo perché non ero stato comprato e non ero stato comprato perché non mi ha offerto un cazzo nessuno. Capisci? Perché se quello lì mi offriva io gli facevo pure lo sconto».

Risate e applausi. Presto il parlamento di Roma sarà come l’Ariston di Sanremo, invaso da creature ridanciane di uno che si sono inventati i giornali padronali. E che dalla settimana prossima sarà il padrone del secondo più grande partito degli elettori italiani.

@LuigiAmicone

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3 commenti

  1. Alcofibras

    Burlesconi prenderà meno voti di Grillo nonostante la sparata sull’imu

    Geniale la decisione di non andare in tv: in questo modo la tv è stata costretta a parlare di lui mentre lui non ha avuto bisogno della voce della tv per parlare

    Non voterò Grillo ma come politico ha tutta la mia ammirazione

  2. certoche

    una volta nelle piazze e nei quartieri ci si andava tutto l’anno a parlare di società, economia, educazione, una volta si facevano addirittura le cooperative di consumo nei quartieri, ora si preferisce la maratona come gesto di aggregazione, poi inutile cascare dal pero e soprattutto dare sempre e solo la colpa agli altri.

  3. maio

    Grillo, il mostro anticasta, non l’ hanno “creato loro”, l’ avete creato voi.
    Con il Governo del putraniere illusionista che imbroglia da ventanni, con la sua corte di servitori e maggiordomi sempre proni al suo servizio, con i parlamentari comprati, alla bisogna , con qualche migliaio di Euro, con l’ occupazione delle Aziende più vitali Alitalia, Finmeccanica, portate al tracollo da maneggioni ossequianti, con TV e giornali proprietari sempre sull’ attenti, con associazioni pseudoreligiose ed i loro giornaletti sempre pronti a giustificare, …

    Chi fra tre giorni voterà Grillo, prima votava PDL, prima ancora DC e PSI, con tragica coerenza.

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