Belgio, eutanasia: nuovo record nel 2015. I casi superano quota 2.000
Nel 2015 almeno 2.021 persone in Belgio sono morte con l’eutanasia, legalizzata nel 2002. Il rapporto annuale pubblicato mercoledì dal governo indica un nuovo aumento di casi rispetto al 2014, quando erano morti in 1.924, e al 2013 (1.816). Il trend sembra inarrestabile: se per la prima volta nel 2011 era stata superata quota mille morti (1.133), appena quattro anni dopo anche la soglia dei duemila decessi è valicata.
[pubblicita_articolo allineam=”destra”]«MOLTI CASI NON COMUNICATI». Secondo il presidente della Commissione di controllo dell’eutanasia, Wim Distelmans, non bisogna parlare di banalizzazione della morte perché «dobbiamo ricordare che posso esserci dei casi in cui l’eutanasia viene praticata senza che venga comunicato [alla Commissione]».
SCENARI INQUIETANTI. L’affermazione non è di poco conto, visto che la comunicazione alla Commissione di controllo è obbligatoria. Diversi studi hanno dimostrato negli ultimi anni che la norma del 2002 viene aggirata almeno nel 20 per cento dei casi. Ora è lo stesso capo della Commissione di controllo ad ammettere, aprendo a scenari inquietanti, che la legge viene abusata e che in molti casi l’eutanasia viene praticata senza che nessuno sappia se i requisiti previsti dal legislatore sono rispettati o no.
OLTRE IL 5% DELLE MORTI. Nel 2013, secondo un rapporto del New England Journal of Medicine pubblicato l’anno scorso, il 5,1 per cento di tutte le morti nelle Fiandre era dovuto all’eutanasia (attiva e passiva). Inoltre, in un ulteriore 1,7 per cento dei casi la morte era stata accelerata e procurata dal medico senza esplicita richiesta del paziente.
NESSUN BAMBINO? Ormai sono le stesse persone che dovrebbero controllare che la legge non venga abusata ad ammettere che la legge viene abusata. Eppure a nessuno nel governo belga viene in mente di modificare il testo che dal 2014 permette di uccidere con l’eutanasia anche i bambini. Secondo il rapporto, a questo proposito, nessun bambino è morto con l’eutanasia né nel 2014, né nel 2015. Ma non si può esserne certi visto che i numeri sono stati dichiarati non affidabili dalle stesse persone che li hanno stilati.
Grafico tempi.it
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3 commenti
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Che bello scenario ci aspetta.
Embrioni concepiti ed incubati in ambienti estranei (uteri in affitto) o addirittura in laboratorio (è questione di tempo).
Esseri umani che terminano la loro vita con una iniezione nel letto di casa o in cliniche specializzate.
Vita e morte si svolgeranno in luoghi asettici, con musiche diffuse, inservienti gentili e carine, con i quadri di pippo e topolino ai muri … con tanto di servizi a pagamento per filmare i primi attimi di vita o lasciare un video diario ai posteri.
Una pseudo-vita nella quale il dolore non può essere accettato … o lo si vince o si butta la spugna.
Un po’ come quei bambini viziati che giocando con i loro coetanei se non riescono a imporre la loro idea dicono “e allora io non gioco più”.
Perché di fronte alla vita e alla morte siamo tutti dei bambini.
Ci illudiamo di poter costruire universi e mondi a nostro piacimento solo perché sappiamo usare dei bei mattoncini di lego.
Ed in nome della pseudo libertà “fare tutto quello che vuoi” l’uomo arroga il diritto di autodeterminare anche le potenze che non possiede.
Il nostro Dio ha dato la libertà ai propri figli di metterlo in croce … non è della sua sofferenza per eutanasia ed utero in affitto che i credenti si devono preoccupare. Anzi sono certo che da questa melma umana nasceranno nuovi Santi e nuovi martiri.
Quello che mi preoccupa è che tutto questo nasce da un piano ben concertato.
Quello di trasformare l’uomo in un consumatore perfetto. Senza una verità ultima e solida sulla quale appoggiarsi tutto sarà fluido.
E come fluido tutto sarà manipolabile non da uno ma da mille influenzatori tramite i media o tramite “comunity” virtuali. E’ già oggi così … ma tolti gli ultimi baluardi il fatturato esploderà !
Sarà il trionfo del consumismo, con miliardi di individui ad inseguire l’ultima moda indotta, il diritto irrinunciabile. Anzi non sarà per tutti perché le leggi del caos dimostrano che il rapporto tra ordine e disordine è sempre a favore di quest’ultimo.
E allora saranno le guerre ed i conflitti … tra chi pensa di essere libero e tra chi soffre per i capricci altrui … e così di fronte alla guerra molta gente per scappare ancora una volta al dolore si ucciderà in massa … sempre con qualche bel jingle di sottofondo, l’aroma di brezza marina con un casco virtuale ad immergerci negli ultimi momenti di Matrix.
Fregati dal potere di turno ma liberi di farsi fo_ _ere.
Che bello scenario ci aspetta.
Embrioni concepiti ed incubati in ambienti estranei (uteri in affitto) o addirittura in laboratorio (è questione di tempo).
Esseri umani che terminano la loro vita con una iniezione nel letto di casa o in cliniche specializzate.
Vita e morte si svolgeranno in luoghi asettici, con musiche diffuse, inservienti gentili e carine, con i quadri di pippo e topolino ai muri … con tanto di servizi a pagamento per filmare i primi attimi di vita o lasciare un video diario ai posteri.
Una pseudo-vita nella quale il dolore non può essere accettato … o lo si vince o si butta la spugna.
Un po’ come quei bambini viziati che giocando con i loro coetanei se non riescono a imporre la loro idea dicono “e allora io non gioco più”.
Perché di fronte alla vita e alla morte siamo tutti dei bambini.
Ci illudiamo di poter costruire universi e mondi a nostro piacimento solo perché sappiamo usare dei bei mattoncini di lego.
Ed in nome della pseudo libertà “fare tutto quello che vuoi” l’uomo arroga il diritto di autodeterminarsi.
Il nostro Dio ha dato la libertà ai propri figli di metterlo in croce … non è della sua sofferenza per eutanasia ed utero in affitto che i credenti si devono preoccupare. Anzi sono certo che da questa melma umana nasceranno nuovi Santi e nuovi martiri.
Quello che mi preoccupa è che tutto questo nasce da un piano ben concertato.
Quello di trasformare l’uomo in un consumatore perfetto. Senza una verità ultima e solida sulla quale appoggiarsi tutto sarà fluido.
E come fluido tutto sarà manipolabile non da uno ma da mille influenzatori tramite i media o tramite “comunity” virtuali.
Sarà il trionfo del consumismo, con miliardi di individui ad inseguire l’ultima moda indotta, il diritto irrinunciabile. Anzi non sarà per tutti perché le leggi del caos dimostrano che il rapporto tra ordine e disordine è sempre a favore di quest’ultimo.
E allora saranno le guerre ed i conflitti … e molta gente per scappare ancora una volta al dolore si ucciderà in massa … sempre con qualche bel jingle di sottofondo, l’aroma di brezza marina con un casco virtuale ad immergerci negli ultimi momenti di Matrix.
Come dicono i francesi, i belgi sono come loro, salvo innamorarsi perdutamente delle cattive idee.