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Auto elettriche. A sorpasso cinese contromanovra alla giapponese

Di Marco Valerio Lo Prete
13 Aprile 2024
E portare i campioni stranieri a produrre in Italia? Si fa strada un’ardita idea per addolcire una transizione forzata che non piace né all’industria né ai consumatori. Il precedente di Honda
Una nave cargo della cinese Byd con tremila auto elettriche nel porto di Bremerhaven, Germania, 26 febbraio 2024 (foto Ansa)
Una nave cargo della cinese Byd con tremila auto elettriche nel porto di Bremerhaven, Germania, 26 febbraio 2024 (foto Ansa)

Nel porto tedesco di Bremerhaven, affacciato sul mare del Nord, navi imponenti e ampi piazzali di automobili parcheggiate sono ormai parte integrante del panorama. Lo scalo è uno dei più grandi della Germania, la prima potenza manifatturiera europea e la principale produttrice di auto del continente. Eppure lo scorso 26 febbraio c’era un molo che si distingueva a colpo d’occhio. Attraccata, una nave lunga 200 metri e larga quasi quaranta, la “Byd Explorer 1”, arrivata dalla Cina. Dal suo interno, in fila una dopo l’altra come formiche, escono sulla banchina tremila vetture silenziosissime. Le operazioni durano quattro giorni. A sbarcare, direttamente nel cuore della patria europea dei motori, sono auto elettriche “made in China”, con il marchio Byd, il colosso di Shenzhen che nell’ultimo trimestre del 2023 ha venduto più auto “alla spina” di chiunque altro nel mondo, superando Tesla e Volkswagen. È come se Wang Chuanfu, il chimico 57enne che...

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