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L’ambasciatore che voleva vivere fino in fondo

Di Maria Acqua Simi
13 Luglio 2021
Chi era Luca Attanasio, il diplomatico italiano ucciso in Congo a febbraio. «Faceva tutto di slancio, non amava i protocolli»

Non è facile raccontare il Congo, e non è facile farlo quando le emozioni si mescolano perché laggiù, nel febbraio scorso, sono stati uccisi l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci. A morire, con loro, l’autista Mustapha Milambo. Eppure bisogna dare atto a Matteo Giusti, giornalista e reporter esperto d’Africa, di aver saputo raccontare con lucidità una terra ricca e contesa, vittima di un passato coloniale irrisolto, di un presente corrotto e conflittuale e di un futuro incerto più che mai. Le ricchezze del sottosuolo, l’emergere di gruppi islamisti finanziati dall’Isis o da Al Shabaab, l’elevata corruzione a tutti i livelli rendono questo Paese una delle aree più instabili al mondo.
Nel suo bellissimo libro Luca Attanasio, morte di un ambasciatore, Giusti offre un’immersione storico-politica nella Repubblica democratica del Congo e, al contempo, lascia parlare decine di testimoni che hanno incontrato, o anche solo sfiorato per qualche ora, ...

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