
Attaccati alle pareti
Il piacere è quello di metterci le mani. Perché fare più bella la propria casa significa mettere in campo il portafoglio, sì, ma anche l’inventiva, la voglia di osare e un po’ di sudore. L’idea alla base (il concept, per fare quelli del mestiere) dei prodotti di Domestic è che chi compra un oggetto possa essere libero di contribuire a crearlo. E allora il consumatore finale diventa designer, progettista, ultimo solo in senso temporale. Domestic, che nasce dall’inventiva di Stéphane Arriubergé e Massimiliano Iorio, ha quest’idea intelligente e la sviluppa in un modo gustosissimo. Noi abbiamo scelto i più belli secondo noi, sempre con quell’idea poco democratica e molto capricciosa di mostrarvi cose che fanno piacere e creano piacere a giudizio di chi scrive. Dunque di Domestic, che fa tante cose, abbiamo scelto 1.2.3 Furniture e Vynil. I primi sono oggetti (si va dai soprammobili, ai vasi, fino agli appendiabiti) che si comprano smontati e poi si possono costruire in vari modi, utilizzando i consigli e i suggerimenti dei designer che li hanno progettati. E poi ci sono gli sticker da parete, Vynil, appunto. È un modo per attaccare al muro un cambiamento che fa bene a tutta la stanza, senza scomodare vernici o carte da parati. Adesivi, facili da attaccare, ma anche da rimuovere. Tornano in mente i primi poster nelle camerette di adolescenti: significava dire al mondo quel che ti piaceva per gridarlo con quella sfacciataggine allegra e definitiva che solo una raffica di ormoni può produrre. Si può fare qualcosa di simile anche da adulti, o no? Su www.domestic.fr Vynil e 1.2.3 Forniture si possono guardare e pure comprare. Buon divertimento.
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