Oggi arcivescovo di Salisburgo, ieri casco blu dell’Onu: «Esperienza centrale nella mia ricerca di Dio»

Di Redazione
09 Dicembre 2013
Papa Francesco ha nominato qualche settimana fa Franz Lackner, che s'insedierà nella città austriaca a inizio 2014. Alle spalle, una missione a Cipro a fine anni Settanta

Nell’incontrare i giornalisti ha definito quegli anni «un’esperienza centrale della mia ricerca di Dio e del senso della vita». Con quelle parole Franz Lackner, appena eletto arcivescovo di Salisburgo, non si riferiva agli studi in liceo, né al noviziato presso i Frati Minori di San Francesco, dove ha preso forma la sua vocazione religiosa. Il pensiero, piuttosto, era rivolto ad una circostanza alquanto insolita per la vita di un sacerdote: le missioni svolte come casco blu dell’Onu, corpo che alla fine degli anni Settanta ha portato il religioso a Cipro, dove ancora forti erano le tensioni tra i greci e la minoranza turca. All’epoca, Lackner non era ancora sacerdote né seminarista, tutte strade che avrebbe abbracciato solo qualche anno dopo.

GLI STUDI. Nato nel 1956 in Stiria, Franz Lackner è stato scelto da papa Francesco lo scorso 18 novembre come 79esimo arcivescovo metropolita della città di Mozart, succedendo a Egon Kapellari, e ora attende l’insediamento ufficiale, che avverrà all’inizio del 2014. Nel suo passato, oltre agli anni trascorsi con i caschi blu dell’Onu, un diploma in elettrotecnica ottenuto a Feldbach. Solo nel 1984, dopo gli studi presso il ginnasio di Horn, è entrato nel convento dei Frati Minori di San Francesco, per poi diventare sacerdote nel ’91. Nel ’99 poi, ecco la nomina a provinciale del suo ordine per la città di Vienna, per poi essere nominato vescovo ausiliare di Graz nel 2002. «È l’uomo giusto per via della sua semplicità, immediatezza e vicinanza alle persone che gli derivano dalla sua spiritualità francescana», è stato il commento di Christoph Schonborn alla nomina di Lackner ad arcivescovo.

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