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L’ansia della “generazione sospesa” e la certezza di Enzo

Di Emanuele Boffi
10 Agosto 2024
I giornali li raccontano come «giovani costretti a mettere la vita in pausa» perché a vent’anni sono in preda al panico. Quanta distanza da “Amico carissimo”: solo il fatto cristiano indica una via d’uscita dalla casa stregata
Il personaggio Ansia di “Inside Out 2”
Ansia in “Inside Out 2”

Hanno vent’anni e hanno già gli acciacchi. Hanno vent’anni e sono preoccupati perché non avranno «la pensione». Hanno vent’anni e non vogliono prendere «nessuna decisione importante». Hanno vent’anni e non sanno se potranno mai accendere un mutuo, se potranno mai avere un figlio (un bambino, si chiedono, «è giusto averlo? Il mondo così come lo conosciamo svanirà»), se «il sistema reggerà», perché tutto è precario, «dal lavoro, al welfare, agli affitti». Sanno solo che saranno «disoccupati» e l’unica cosa di cui sono certi è che devono «vivere l’istante, perché poi non si sa cosa rimarrà». Hanno vent’anni e sono in preda al panico. Sono la «generazione sospesa», ha scritto Repubblica, sono «quei giovani costretti a mettere la vita in pausa».

Costretti da chi?, verrebbe da chiedere. Forse da quegli stessi adulti che hanno riversato su di loro le loro paure, le loro eco-ansie, le loro paralisi. E quelli che volete che facciano davanti a mode...

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