Amicone e Olivero a Radio radicale per l’amnistia

Di Redazione
24 Dicembre 2012
Il direttore di Tempi e il presidente delle Acli hanno discusso con Marco Pannella di amnistia, giustizia e libertà

 Vigilia di Natale nella “tana del lupo” per Andrea Olivero, presidente Acli e uno degli assi dell’alleanza centrista a sostegno dell’agenda Monti, e per Luigi Amicone, direttore di Tempi che si è detto disponibile a partecipare alla lista di scopo lanciata da Marco Pannella per “Amnistia, giustizia e libertà”.

Oliviero e Amicone hanno infatti partecipato alla consueta conversazione domenicale con Marco Pannella, ospiti nella sede romana di radio radicale, accettando di rispondere alle domande di Walter Vecellio. Pannella, per l’occasione, ha interrotto lo sciopero della sete (annunciando che lo riprenderà nelle prossime 48 ore ) e “brindato” in studio con un bicchiere d’acqua.

Oliviero si è impegnato a portare in Parlamento come priorità assoluta, nel caso egli venisse eletto, la battaglia per l’amnistia e ha assicurato a Pannella la sua “totale solidarietà” all’impegno di restituire legalità e umanità alle carceri italiane.
Per Amicone è un fatto che “Amnistia, giustizia e libertà è l’unica proposta politica autenticamente popolare e oggi indispensabile per mettere manno alla ricostruzione dell’Italia».
Pannella ha ricordato con commozione i suoi primi passi di uomo “religioso” e “liberale” in dialogo con il cattolicesimo personalista di Mounier e perfino dell’organizzazione universitaria di azione cattolica Fuci, «la prima associazione, ancora prima del Pci di Enrico Berlinguer, che sostenne e finanziò le mie iniziative universitarie negli anni Cinquanta».

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7 commenti

  1. corrado

    Vergogna!!!!

  2. Gerolamo

    caro moderatore, anzichè bloccare le esortazioni abbandoniamo tempi per la bussola quotidiana chieda al suo direttore di non essere subalterno a pannella e di condurre la battaglia delle carceri con chi l’ha sempre combattuta senza l’appoggio dei radicali che strumentalizzano anche questo

  3. paolo

    Caro Amicone, questa cosa che hai fatto è uno schifo e mi vergogno di essere abbonato a un giornale il cui direttore è concubino dei radicali. Aspetto un bell’articolo con una domanda ai Vignali e Farina: perchè hanno votato il finanziamento a radio radicale? perchè così tu potessi andarci? C’è gente che combatte le idee radicali perchè anticristiane e anti-umane e c’è gente che gli offre la spalla. Mi dispiace.

    1. malta

      Eggià: Vignali e Farina, perchè finanziare radio radicale con soldi pubblici quando ai cittadini sono chiesti sacrifici? Potevate darli alle famiglie numerose, per esempio, quei 10mln di euro anzichè per far divertire Pannella. Avevate paura di uno sciopero della fame? Non vi preoccupate che Pannella non muore di fame, certe erbe non muoiono mai.

    2. malta

      Eggià: Vignali e Farina, perchè finanziare radio radicale con soldi pubblici quando ai cittadini sono chiesti sacrifici? Potevate darli alle famiglie numerose, per esempio, quei 10mln di euro anzichè per far divertire Pannella. Avevate paura di uno sciopero della fame? Non vi preoccupate che Pannella non muore di fame, certe erbe non muoiono mai

  4. Riccardo

    Caro Amicone, seguo sempre con attenzione questa rivista, in quanto ciellino anche io, la ritengo sempre in prima linea sulla difesa della Chiesa.
    Anche io penso che la battaglia sulle carceri sia sacrosanta, ma quando leggo di questi ammiccamenti con i radicali rimango sbalordito; ma non si rende conto che Pannella & c. usano queste battaglie in maniera solo strumentale? sputano sul Papa e sulla Chiesa a più non posso, hanno condotto le più disastrose battaglie che hanno fatto deserto nella coscienza degli italiani, con una sapienza luciferina hanno saputo usare i cattolici per i loro sporchi interessi.

    NON HANNO NESSUN RISPETTO PER LA PERSONA UMANA E ODIANO I CATTOLICI. AMANO SOLO SE STESSI ED IL POTERE

    Eppure c’è sempre il cattolico incosciente che si fa sedurre dal pifferaio Pannella.
    Leggere poi che: “Pannella ha ricordato con commozione i suoi primi passi di uomo “religioso” e “liberale” in dialogo con il cattolicesimo personalista di Mounier e perfino dell’organizzazione universitaria di azione cattolica Fuci, «la prima associazione, ancora prima del Pci di Enrico Berlinguer, che sostenne e finanziò le mie iniziative universitarie negli anni Cinquanta”, mi fa rimanere basito!!!!
    Carissimo Amicone, l’ho sempre stimata (e la stimo tuttora), e proprio per questo la invito a leggere la storia di Danilo Quinto, ex tesoriere dei radicali, per capire come questi, assetati di potere riescano sempre a manipolare tutti per i loro interessi.
    Ci pensi bene, per favore, prossima volta, prima di farsi infinocchiare
    Riccardo Niccoli

  5. Riccardo Niccoli

    Caro Amicone, seguo sempre con attenzione questa rivista, n quanto la ritengo sempre in prima linea sulla difesa della Chiesa.
    Anche io ritengo la battaglia sulle carceri sacrosanta, ma quando leggo di qesti ammiccamenti con i radicali rimango sbalordito, ma non si rende conto che Pannella & c. usano queste battaglie in maniera solo strumentale. sputano sul Papa e sulla Chiesa a più non posso, hanno condotto le più disastrose battaglie che hanno fato deserto nella coscienza degli italiani, con una sapienza luciferina hanno saputo usare i cattolici per i loro sporchi interessi. NON HANNO NESSUN RISPETTO PER LA PERSONA UMANA E ODIANO I CATTOLICI. Eppure c’è sempre l’incosciente che si fa sedurre dal pifferaio Pannella.
    Leggere poi che: “Pannella ha ricordato con commozione i suoi primi passi di uomo “religioso” e “liberale” in dialogo con il cattolicesimo personalista di Mounier e perfino dell’organizzazione universitaria di azione cattolica Fuci, «la prima associazione, ancora prima del Pci di Enrico Berlinguer, che sostenne e finanziò le mie iniziative universitarie negli anni Cinquanta”, mi fa rimanere basito!!!!

    Carissimo Amicone, lo sempre stimata (e la stimo tuttora), sono di CL anche io, e proprio per questo la invito a leggere la storia di Danilo Quinto, ex tesoriere dei radicali, per capire come questi, assetati di potere riscano sempre a manipolare tutti per i loro interessi.
    Ci pensi bene, per favore, prossima volta, prima di farsi infinocchiare

    Riccardo Niccoli

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