Ambienti digitali ed esperienza umana

Di Luca Valera
30 Giugno 2024
Luca Valera (Universidad de Valladolid) reagisce al saggio di Adriano Fabris sull'ecologia degli ambienti digitali pubblicato su "Lisander", il substack nato dalla collaborazione tra Tempi e Ibl
Computer portatile

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Tra i tanti punti rilevanti toccati da Adriano Fabris nel suo saggio, mi sembra che uno sia particolarmente meritevole di essere sottolineato e ripreso. È una considerazione che attraversa l’intero articolo, la nota dominante sulla quale si appoggia l’intera melodia: l’etica, in quanto forma di vita, deve essere in-formata da una concezione della vita. In questo senso, Fabris si sofferma su nozioni che vanno ben oltre le prospettive di una “etica applicata” alle tecnologie dell’informazione: spazio, luogo, ambiente, casa, ecologia, richiamano tutte alla necessità di riconfigurare e dotare di senso le forme del nostro abitare. Si tratta di concetti “spessi” (per usare una terminologia analitica) e “carichi di ontologia”. In questo senso, l’esercizio etico è necessariamente un lavoro ermeneutico, capace di interpretare la nostra modalità dello “stare-nel-mondo” con le altre forme di vita.

È proprio qui che l’abitare – nozione dalle tinte heideggeriane, come appare evidente a chi conosca il pensiero di Fabris – diventa il concetto centrale per […]

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